La battaglia finale era vicina. Il clima nel nostro quartetto era piuttosto instabile. Savio aveva insegnato a Zelda degli attacchi magici molto potenti, il che stancò tantissimo entrambi. Difatti, erano andati a dormire piuttosto presto, solo Sasha e Link erano rimasti ad abbrustolire marschmallow, seduti intorno al fuoco. Si chiaccerava del piú e del meno, tanto per scaricare la tensione. Non avrebbero potuto sapere quale incredibile colpo di scena li avrebbe aspettati il giorno seguente. 
-Link, tu ti senti in ansia? Voglio dire, per la battaglia finale?-
-Certo. Non è niente di simile a quello che io ho già passato. Ma sono sicuro che ce la faremo.-
Sorrise, e guardò Sasha.
-Che ce la farai.-
Aggiunse.
"Dannazione" pensò Sasha. "Di nuovo quel mledettissimo sorriso. Io... non capisco più nulla, davvero, quando lo guardo."
D'altronde, qualsiasi ragazza con un minimo di crisi adolescenziale anche arretrata non può non metrersi a sbavare davanti a quegli occhi che tutti considerano semplicemente "azzurri", ma che in realtà hanno il colore del mare più limpido e profondo... davanti a quei capelli che tutti considerano semplicemente "biondi" ma che in realtà hanno il colore del grano maturo e tenero, proprio come lui... il tutto coronato da quelle labbra, piegate all'insù dal sorriso più dolce e confortevole che si sia mai visto... un viso armonioso, ma decisamente indescrivibile. Per non parlare poi del fisico, muscoloso ma decisamente non da culturista, coperto dalla solita tunica lunga... che tutti definiscono semplicemente "verde" ma che in realtà è esattamente identica al colore dello smeraldo vivo, che è sempre verde, ma è un verde inconfondibile. 
"Inconfondibile, come lui..." pensò Sasha.
-Qualcosa non va?- 
Chiese lui.
-No, no... è solo la solita tensione pre-battaglia finale, no? Cosa dici dei marschmallow?-
-Dico che li faceva più buoni Zio Smith.-
Detto questo, se ne rigirò uno tra le mani, ne staccò un pezzettino e lo poggiò in terra, vicino ad una formichina. L'insetto, entusiasta alla visione dell'alimento ricco di zuccheri, lo prese immediatamente e corse a riporlo nella dispensa del formicaio, da brava operaia che era. Quell'azione ricordò a Sasha quello che le aveva detto Dark Link: tutti siamo esseri viventi, e tutti abbiamo il diritto di vivere in pace. Anche gli insetti, per quanto schifosi.
-Sei proprio altruista.-
Commentò Sasha.
-È ironico? Se fosse ironico avrei una reazione spiacevole.- rispose Link, con un sorrisetto sarcastico.
-Uhm... si e no.-
-Non la considero una risposta valida... inventati qualcosa di meglio...-
-Idiota...-
-Stupida.-
-Partiamo con le offese? Ok, ma attento: potrei andarci giù pesante. E per "potrei" intendo "voglio", che sia chiaro. Decerebrato.-
-Se non fossi, o se non si presupponesse che tu fossi, una brava ragazza gentile ed indifesa ti avrei fatta fuori già da un po'. Tipo Savio, ecco. Tanto lo so che gli sbavi dietro da secoli...-
-Disse quello che flirta con la sorella.-
-Moralista.-
-Incivile.-
-Sadica.-
-Masochista.-
-Sadomasochista.-
-Eh?-
-Non so cosa voglia dire, ma sembra un bell'insulto.-
-Già. Esattamente come brutto cretino.-
-Mi trattengo dal paragonarti ad una vacca.-
-Ma... ok. Mi hai ferita nel profondo. Tu... tu... GANONDORF!-
-Ok. Questo è il più brutto insulto che tu possa fare ad un Link. Il più brutto. Và un po' a dirlo a quello di Ocarina of Time, giusto per vedere come ti fa nera.-
-Potrei. Vado nel futuro, gli faccio "la tua faccia sembra il culo di Ganondorf" e me ne torno nel presente.-
-Ah-ah.- fece Link -Niente Arpa del Tempo per tornare nel passato.-
-E... come ci torno nel presente senza?-
-Bah... potresti chiedere a Dark Link, quell'entità difficilmente classificabile a cui sei così tanto affezzionata.-
-Solo perchè lo chiamo Darky? Voglio dire, è molto più scorevole di "Dark Link." Fare il suono k/l è difficile. E poi Darky è più carino. Gli toglie quell'alone di morte certa che ci ha intorno. Ma... non è che sei geloso?-
-Pfffft. Di... Darky? No. Semmai sarai tu ad essere gelosa.-
-Di Zelda? Ma se quella lì manco ti ca... ehm... considera...-
-Eh appunto. L'ho detto perché non sapevo cosa dir-
-L'HAI DETTO!-
La ragazza si alzò di scatto e puntò l'indice contro l'Eroe.
-TI HO ZITTITO! È un evento storico! Dobbiamo festeggiare!-
Link rise.
"Maledetta risata, mi fa andare in pallone più del suo sguardo..."
-E come? Stappiamo una bottiglia di superarcolici alla faccia di Savio e Zelda... che tra l'altro manco mi piacciono...-
-Beh, allora che ne dici di... Goronciata? Zora-Cola? Spryte?*-

{Spryte è quasi un riferimento alla saga di Zelda, infatti è la fatina di Link nella serie animata "Un Regno Incantato Per Zelda", che spero nessuno di voi abbia guardato, rischio suicidio.}

-Che ne dici di "Niente più insulti fino a quando non torneremo nel nostro vero universo?"-
-Uhm... suona bene. Ok. A proposito... cosa vorresti fare una volta tornati nel nostro mondo?-
-Starmene dentro casa a non fare niente per i prossimi due mesi.-
Sasha inarcò un sopracciglio.
-No, scherzo. Non lo so, in realtà. Tu...?-
-Beh, penso proprio tornerò alla mia vita di sempre. Però... io... vorrei far guarire mio padre.-
Link si sentì a disagio. Non era possibile, lo sapevano entrambi.
-Sasha... non... non sì può, ormai... è... troppo tardi.-
-Lo so, Link. Lo so. Ma io... gli voglio bene, e mi illudo. E... e...-
Iniziò a piangere. Era la prima volta dall'inizio della loro avventura. Lei è sempre stata una ragazza sicura di sè e determinata, non aveva paura di niente. Lentamente Link si alzò, e si sedette vicino a lei. La abbracciò delicatamente, quasi fosse di vetro. Non disse nulla, loro si capivano all'istante, solo stando vicini, nemmeno con lo sgardo. Dopotutto, erano i due portatori della Triforza del Coraggio. Qualcosa vorrà pure dire, no? Poco dopo Sasha si calmò, e trovò la forza di parlare.
-Scusa, Link. Io non volevo. Solo che... io so che lui morirà. Lo so benissimo. Mi dispiace, perchè sono affezionata, e mi  sembra ovvio. Però volevo chiederti una cosa...-
-Certo, tutto quello che vuoi.-
-Promettimelo.-
-Te lo prometto.-
Si mise una mano sul cuore.
-Vorrei... che tu mi stessi vicino, ecco. Perchè so che sarò debole. Max starà peggio di me, non considero la mamma, Zelda... non saprà nemmeno che esisto... e Savio non c'è nel nostro mondo. Io...ho bisogno di te, Link. Ne h sempre avuto bisogno, ma sono così egoista di non essermene mai resa conto, io...-
-Shhht.- La zittì Link, poggiandole un indice sulle labbra.
-Tutti abbiamo bisogno di qualcuno, sempre. Come hai detto tu, a volte non ce ne rendiamo conto, e quando ce ne accorgiamo, é troppo tardi.-
La ragazza fece per prender parola, ma lui la zittì con un cenno del capo.
-Ascoltami, ti prego.-
I due si guardarono negli occhi per alcuni istanti.
-Non fare il mio stesso errore, Inoyuasha Kewo. Ti prego.-
Lei lo abbracciò forte, ed appoggiò la testa sul suo petto.
-Non so come fai, ma quando sto con te... io sto bene, mi sento in pace con me stessa. Grazie... di esistere, Link.-
Detto questo, un po' rossa in viso, si alzò e annunciò che andava a dormire. Anche Link si alzò, augurandole la buonanotte. Si avvicinò lentamente a lei, che lo guardava intensamente. Fece un altro passo, che azzerò la distanza dei loro corpi, lui le mise le braccia dietro la schiena e la baciò delicatamente. Lei era dapprima sbigottita, e spalancò gli occhi, per poi richiuderli e lasciarsi andare. Pochi istanti dopo le loro bocche si schiusero e le lingue iniziarono a cercarsi, bramose l'uno dell'altra.
Qualche minuto dopo i due si staccarono, ansimanti. 
"Questa" pensó Sasha "È la buonanotte migliore del mondo."
 

ANGOLO AUTRICE: Devo essere sincera. Non mi è venuto per niente naturale scrivere questa OS. Perché io... ZeLink forever and ever. Comunque sia, credo che non sia esageratmente schifosa. Non so che altro dire xD quindi spero che andrete a spulciare la mia long... Salutoni,
ValyXD