Quasi un anno fa mi iscrissi al sito EFP e scoprii un mondo.  
Nel vero senso della parola.
Un mondo fatto di storie, di eroi, di angeli e demoni, di amore, di passioni brucianti  e dolcissime. Da tenere segrete o da gridare ai quattro venti.
Centinaia di storie legate da una stessa passione. Quella per due giovani attori e per lo show che portano avanti, che con il loro recitare e il loro porsi verso i fan, si sono fatti amare come se fossero di famiglia.
 
Passatemi il termine visto che se si parla di SPN non si può non parlare di famiglia!!
 
Io ho sempre amato scrivere, da quando mi misero in mano una penna e mi dissero “Tieni! Inventa! Sogna!”  e cavolo!, se da allora ne ho scritto di sogni.
Ma non avevo mai avuto il coraggio di condividerli quei sogni, quelle frasi e a volte quei semplici pensieri. 
 
Poi trovai questo sito e dopo aver preso un grosso respiro ed essermi fatta coraggio, anche aiutata dall’anonimato dello schermo del mio prezioso Pc ( il mio Baby tutto personale!), mi gettai dal trampolino della pubblicazione e presentai “Preghiere”.
Un sogno. Il mio. Che diventava realtà.
Qualcuno leggeva quello che scrivevo e con mia somma sorpresa, sembrava anche che quelli che leggevano, apprezzassero anche il mio modo di scrivere e descrivere i personaggi, le loro emozioni, i loro tormenti, le loro paure, le gioie e i dolori.
La loro vita….. irrealmente irreale.
 
Ma questo non era tutto.
Anzi! Era solo l’inizio. L’inizio di amicizie virtuali. Bellissime amicizie. Sincere. Spassionate e schiette. Alcune leggere, altre più personali.
 
E così ho conosciuto l’amabile Lilyy e la sua dolce passione nel descrivere i baci e le carezze e le emozioni più segrete.
E poi abhainnjees, con la sua estenuante cura nel centellinare ogni movimento e sensazione nelle sue storie, tanto da farti cadere in astinenza quando il seguito tardava ad arrivare.
E Daisy of Light e la sua nostalgia, come la mia, nelle cose passate, nei vecchi episodi di SPN che tanto ci mancano ( speriamo che i bei vecchi tempi tornino, sister!!)
Senza dimenticare la grande elekus483 ( come potrei!!) che è stata la prima a leggere Preghiere e a recensirmi. Non la ringrazierò mai abbastanza perché dalle sue parole ho capito che avrei potuto continuare questo meraviglioso viaggio. Non dimenticare che sto aspettando il “mio ciondolo”!!!
E poi ancora Jerkchester con la sua meravigliosa capacità di descrivere ogni dettaglio quasi come se volesse disegnarlo con le parole.
E ancora ancora G.Winchester e i suoi meravigliosi racconti crossover. Dio!! dove la prende tutta quella fantasia. Manterrò la mia promessa e giuro che finirò, prima o poi di leggere tutti i tuoi racconti!
E poi la mia “socia” Kleines licht che si è rivelata essere davvero un raggio di luce, perché mi ha concesso l’onore di sperimentare anche l’aspetto della collaborazione. Di esplorare un nuovo modo di avere fiducia e dare fiducia.
E ancora Heavensent e la sua passione per il dolcissimo Destiel. Ho adorato “Like a phantom…..” e ancora non ti perdono di aver interrotto con Sam, il loro primo bacio!
Senza poi dimenticare tutte le altre meravigliose persone “virtuali” che, racconto dopo racconto, storia dopo storia, mi hanno sostenuta, incoraggiata e a volte anche sgridato perché troppo insicura.
Immika, Studentessa, lalu46, Phobos, R.Winchester,  Roby22 e tutte le altre , e perdonatemi, che sicuramente, causa la mia scarsa memoria, dimenticherò di ringraziare, ma che comunque sono nel mio cuore.
 
Quando ho sentito questa canzone, non so perché, ma mi siete venute in mente tutte e ho pensato “Devo fare qualcosa per loro!”
Volevo ripagarvi di tutte le volte che avete speso il vostro tempo per recensirmi, o solo leggermi, di avermi rallegrato con un semplice messaggio, o solo avermi risollevato la giornata con una foto o un immagine o un video della nostra passione comune.
 
Quello che vorrei ascoltaste, è un pezzo di Caparezza e mi ha colpito tanto, quasi mi commuove. Lui naturalmente parla del fare musica, io mi sono permessa di cambiare solo qualche parolina ( quelle scritte in neretto e corsivo) giusto per “legarle” di più a ciò che penso.
 
Lo dedico a tutte voi.
Lo dedico al tempo che ognuna di noi spende su una storia. Alle idee che si accavallano furiose nelle nostre menti prima di far scorrere veloce il cursore su quella pagina bianca. Lo dedico alla voglia che si ha di mettersi di nuovo di fronte a quella pagina bianca. Al viaggio che quella storia regala ad ognuna di noi e al viaggiatore che quelle storie le ha scritte.
 
Mi avete regalato un anno magnifico e con tutto il cuore spero di poterne avere altri e di poter ancora godere della vostra amicizia.
Grazie EFP e grazie a tutte le meravigliose persone che ne fanno parte.
 
 
China Town di Caparezza: http://www.youtube.com/watch?v=CURRImCviPA
 
 
 
Non è la fede che ha cambiato la mia vita, ma 
l'inchiostro,
che guida le mie dita, la mia mano, il polso, 
ancora mi scrivo addosso, amore corrisposto, 
scoppiato di colpo, come quando corri Boston.
Non è la droga a darmi la pelle d'oca ma, 
pensare a Keruac che in mano ha la penna d'oca, là, 
sullo scrittoio a pensare a quella frase, fa-la-storia,
senza disco, né video, né social.
Valium e Prozac non mi calmano, datemi un calamo,
o qualche penna su cui stampano il nome di un farmaco,
solo l'inchiostro cavalca il mio stato d'animo
chiamalo ipotalamo, lo immagino magico, tipo Dynamo.
Altro che Freud, un foglio bianco,
per volare alto lo marchio come l'ala di un albatro,
per la città dell’EFP  mi metto in viaggio, da bravo
pellegrinaggio, ma non a Santiago, vado a EFP Town.

Rit.
Vago dagli Appennini alle Ande, 
nello zaino il mio Pc e le mie carte, 
dormo nella tenda come uno scout, 
scrivo appunti in un diario senza web, layout.
EFP Town 
il luogo non è molto distante, 
l'inchiostro scorre al posto del sangue,
basta una penna e rido come fa un clown,
a volte la felicità costa meno di un pound. 

EFP Town
il mio Gange, la mia Terra Santa, la mia Mecca, 
il prodigio che dà voce a chi non parla, a chi balbetta.
Una landa lontana, come un amico di penna,
dove torniamo bambini, come in un libro di Pennac.
Lì si coltiva la pazienza degli amanuensi, 
l'inchiostro sa quante frasi nascondono i silenzi, 
d'un tratto esplode come un crepitio di mortaletti, 
come i martelletti dell'Olivetti di Montanelli. 
le canne a punta cariche di nero fumo,
il vizio, di chi stende il papiro come uno scriba egizio,

questo pezzo lo scrivo ma parla chiaro, 
nell'inchiostro mi confondo tipo caccia al calamaro.
Sono Colombo in pena, che se la rema, 
nell'attesa di un attracco nell'arena, salto la cena.
Scende la sera, penna a sfera sulla pergamena ma
non vado per l'America, sono diretto a EFP Town. 

Rit……. 



E con l'inchiostro che ho composto ogni mio testo, 
ho dato un nuovo volto a questi capelli da Billy Preston, 
e il prossimo pezzo, spero che arrivi presto, 
entro sudato nel furgone, osservo il schermo spento,
lo lascio lì dov'è, dal finestrino il film è surreale
da Luis Bunuel, arrivo in hotel e
la stanza si accende, 
è quasi mattino, 
c'è sempre una penna sul comodino...
 
 
 
Ma a chi non dovesse piacere questo stile di musica, dedico e condivido un pezzo del poeta del mio cuore:
 
“Ho imparato che crescere
non significa solo fare il compleanno
Che il silenzio
è la miglior risposta quando si sente una stupidaggine
Che lavorare
non significa solo guadagnare soldi
Che i veri amici
stanno con noi fino alla fine                                                                                                                                                             Che gli amici
si conquistano mostrando chi realmente siamo
Che le cose peggiori
spesso si nascondono
attraverso una buona apparenza
Che la natura
è la cosa più bella di questa vita
Che quando penso di sapere tutto
ancora non so’ niente
Che un solo giorno
può essere più importante di molti anni
Che si può conversare con le stelle
Che ci si può confessare alla luna
Che si può viaggiare nell’infinito
Che è salutare sentire buone parole
Che anche ad essere gentili fa bene alla salute
Che è necessario sognare
Che si può essere bambini tutta la vita
Che il nostro essere è libero
Che Dio non vieta nulla in nome dell’amore
Che giudicarsi non è importante quando realmente importa è la pace interiore
E finalmente ho appreso… che non si può morire per imparare a vivere.”
—  William Shakespeare
                                                       
Cinzia o se volete Cin75!