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Autore: MrsVegeta00    05/10/2014    2 recensioni
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Perché quando sto con lei mi sento.. diverso? Non ho mai provato sensazioni del genere, nemmeno con Gwen.. già Gwen. Morta per colpa mia, ecco perché non voglio dirlo a Zia May o a Jessica. Per paura.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Peter Parker
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fear.
I HOPE THAT THE LIFE WILL NEVER TAKE YOU AWAY FROM ME;
Erano le sette del mattino, ma quelle sette del mattino erano quelle in cui io mi sarei dovuta alzare dal mio letto morbido per iniziare nuovamente l’anno di liceo, no perché sono stata bocciata, non fraintendetemi, ma perché non mi sono trovata bene con nessun’altra scuola, ora provo questa. Sentii dei passi svelti venire verso la mia camera, roteai gli occhi al cielo poggiando il cuscino sopra la mia testa sapendo già cosa voleva mia madre.
“Jessica alzati, sennò farai tardi” strinsi il cuscino più forte a me mentre mia madre sposta le tende dal vetro della finestra “Su signorina svegliati!” le buttai il cuscino addosso alzandomi dal letto. Mi avvicinai all’armadio prendendo da dentro di esso un maglione nero e un jeans stretto chiaro, andai in bagno e mi lavai, dopo essermi vestita, uscii dal bagno pettinandomi i capelli.
Dopo aver salutato tutti, uscii di casa stringendo il cappotto a me. Avevo paura di cosa poteva succedere oggi, non sono sempre benvenuta nelle classi in cui vado, anzi.. per niente. Sentii un forte rumore provenire alla casa accanto alla mia, mi girai verso il rumore sgranando gli occhi, come ha potuto rompere il vetro della porta! Feci finta di niente per non dare troppo nell’occhio, vorrei chiedergli se va tutto bene o meno, ma il coraggio, in questi casi, va a farsi fottere.
Il ragazzo mi passò davanti quasi spingendomi. Non volevo rispondergli per paura della sua reazione, non sono coraggiosa, per niente. Quel ragazzo quanto carino ma quanto forte. Ripresi a camminare guardando la schiena di quel ragazzo, certo che anche da dietro è molto carino. Arrossii scuotendo la testa reggendo con forza la borsa sospirando.
Appena arrivai a scuola, sembra che ho seguito quel ragazzo poiché andiamo nella stessa scuola, ma non è vero, mi guardai intorno squadrando da capo a piede la scuola. E’ orrendo, mio dio, pensai entrando all’interno di quel orribile posto. La maggior parte dei ragazzi e ragazze mi guardavano, squadrandomi da testa a piede tranne il mio vicino, nonché ragazzo rompi vetro.
Dopo aver ritirato il biglietto con scritto il numero del mio armadietto, mi avvicinai ad esso e, con tutte le forze, cercavo di aprirlo con scarso risultato. “Perché cazzo, non si apre!” balbettai tra me e me. “Non è poi tanto difficile sai?” mi fermai appena sentii una voce dietro di me, mi girai e guardai il ragazzo di stamattina. “Allora aprilo tu mister so-fare-tutto-io” dissi ironicamente spostandomi dalla porta di quel odioso armadietto facendo spazio al ragazzo. Ci era riuscito, no non ci credo, lui mi guardò alzando il sopracciglio. “Solo fortuna” incrociai le braccia appena sentii la risatina di lui, mi porse la mano sorridendo, però ha un fantastico sorriso. “Peter Parker” scossi la testa e gli strinsi la mano “Jessica Holland” sorrisi, ma quel momento così bello finì appena la campanella suonò, sbuffai e guardai il foglio del orario. “Ho chimica alla prima ora, tu che hai?” spostai nuovamente lo sguardo su di lui che mi stava fissando. “Significa che stamattina staremo in classe insieme” però l’idea di stare con lui non mi dispiaceva, camminammo insieme fino alla classe, in silenzio, e aprimmo la porta, lui entrò per primo sedendosi all’ultimo banco vicino alla finestra. Avevo paura, non volevo entrare, la paura ormai fa parte di me, mi perseguita ovunque. OVUNQUE. Decisi di entrare e vidi la professoressa spostare lo sguardo su di me sorridendo. Quel sorriso falso se lo può mangiare. “Oh.. tu devi essere Jessica, vero?” annui ed entrai del tutto avvicinandomi alla cattedra. “Io sono la mrs. Smith, spiego chimica” subito dopo iniziò a presentarmi a tutta la classe e alla fine mi sedetti un banco avanti a Peter, sembra che anche lui mi perseguita.
Dopo una lunghissima e noiosissima lezione di chimica. Uscii da quel incubo guardandomi intorno cercando Peter venni interrotta quando sentii qualcuno venirmi addosso. “Ma stai più attento!” aprii gli occhi cercando di capire chi mi è venuto addosso, mi volevo rimangiare quello che avevo detto poco fa. “Scusa non l’ho fatto apposta” volevo prendere la borsa ma lui fece prima di me, così mi alzai e lo guardai sorridendo “Grazie” dissi quasi sussurrando, lui ricambiò il sorriso per poi grattarsi la nuca, inclinai leggermente la testa guardandolo, sembrava che mi volevo chiedere qualcosa. “Sai andare sullo skate?” sobbalzai a quella domanda, mi strinsi il cappotto a me guardando Peter socchiudendo gli occhi. “Una volta ci sono andata, ma sono caduta come una checca” ridemmo entrambi però lui mi ridomandò “Se vuoi posso insegnarti come si fa” non mi diede il tempo di rispondere che mi prese la mano e con l’altra lo skate iniziando a correre verso una meta a me sconosciuta. “Peter non ti immaginavo così veloce” risi rimanendo un po’ più dietro di lui, visto che non riesco a stargli vicino.
Appena arrivati a destinazione, un mini parco, anche se non c’era nessuno, e un mini campetto per lo skate, guardai Peter che stava poggiando lo zaino vicino ad un albero e lo skate davanti ai suoi piedi, incrociai le braccia continuando a guardarlo, quel ragazzo mi incuriosisce. “Guarda qua” iniziò a manovrare quel aggeggio facendo di tutto e di più, mi tolsi il cappotto poggiandolo sullo zaino di lui e mi sedetti a terra guardando ogni movimento di Peter. “Sei bravissimo!” urlai cercando di farmi sentire, era abbastanza lontano da me. Appena ritornò alla postazione di prima, poggiò lo skate a terra e si sedette affianco a me affannato. “Prima di entrare in classe, ti ho vista un po’ in certa, perché avevi paura?” spalancai gli occhi, nessuno mi ha mai fatto questa domanda, perché ho paura. Cercai di cambiare discorso alzandomi da terra e poggiando il piede sullo skate. “Se cado è colpa tua” lui mi guardò ridendo e io iniziai a manovrarlo andando su e giù per il campo ma caddi appena dovevo fare la capriola. “Tutto bene?” si avvicinò a me porgendomi la mano, io la presi senza esitare ma, imbranata come sono, inciampai con i miei stessi piedi poggiandomi sul suo petto “violentemente.” “Oddio scusami non volevo” iniziai a balbettare come una scema e arrossii immediatamente abbassando lo sguardo. “Non è colpa tua, davvero” balbettava anche lui, che carino. Mi staccai da lui, eravamo entrambi arrossiti. “Forse è meglio se vado” presi la giacca, mi girai per un ultima volta verso di lui e lo guardai, era rimasto immobile a guardare il prato. Mi rigirai e iniziai a camminare verso la via di casa.
Peter;
Non volevo ritornare a casa, dopo quel litigio, chi voleva più tornare. Ho litigato con zia May perché sospettava il fatto che io ero Spider-Man. Be’.. sono Spider-Man, ma non voglio metterla nei guai. E poi quella ragazza.. Jessica, quant’è bella. Presi il mio zaino da terra poggiandolo su una spalla e camminai verso casa. Perché quando sto con lei mi sento.. diverso? Non ho mai provato sensazioni del genere, nemmeno con Gwen.. già Gwen. Morta per colpa mia, ecco perché non voglio dirlo a Zia May o a Jessica. Per paura. Lei mi manca così tanto, l’amavo si. Mi morsi il labbro asciugandomi le lacrime con la manica della giacca, era molto importante per me.. e ora? Sono solo.
Aprì la porta di casa senza fare rumore e corsi subito in camera mia buttando tutto quello che avevo in mano sul letto. Dalla finestra vidi Jessica. Così bella quanto fragile. Già.. si vede da lontano. Mi tolsi le scarpe buttandomi sopra al letto socchiudendo gli occhi. Paura. Parola troppo grossa. Ho già paura di perderla.
fear.

 

Angolo autrice pazza:
Uella ragazzuoli! Prima ho visto the amazing spider-man 2 e mi è venuta ispirazione per questa. Quanto ho pianto alla morte di Gwen mamma mia. Non credo ci siano errori e credo che zia May si scriva così no? Mi dispiace non aver continuato quella di fringe, vi prometto che quando avrò ispirazione la continuerò. Recensite in tanti mi raccomando, seguitela in molti!
Un bacio a tutti e buona serata!
Ludovica!
Jessica:

 

 
  
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