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Autore: Ili91    05/10/2014    1 recensioni
[Sterek, what if? 4x12]
Tratto dalla one-shot:
Dopo gli Argent e i cacciatori spagnoli, ci mancavano solo gli italiani. L'Europa deve avere qualcosa contro di loro. A ben vedere, sembra l'inizio di una barzelletta: ci sono un italiano, un francese e uno spagnolo che catturano un lupo musone e...
[Quarta Classificata all'Origami contest indetto sul forum di Efp da Aki sama e vincitrice del premio speciale Miglior Personaggio Secondario.]
Genere: Angst, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Autore: Ili91 (sia forum sia sito)
Fandom: Teen Wolf
Titolo: We Could Be...
Personaggi: Stiles, Derek
Coppia: Derek/Stiles
Pacchetti usati:
- Fiore all'occhiello: sangue, paura di vivere
- Tazza: "Di tutte le parole tristi pronunciate o scritte, le più tristi sono queste: avrebbe potuto essere" Aquila: luce, cielo.
- Cubo Modulare: Amaranthus caudatus: disperazione
Rating: Giallo
Avvertimenti: What if?, Spoiler 4° stagione
Genere: Angst, Sentimentale, Drammatico
Lunghezza/tipologia: One-shot (1193 parole)
Note dell'autrice:
- 4° Classificata all'"Origami Contest!" di Aki Sama (giudicata però da Chloe R Pendragon) e vincitrice del premio per il Miglior Personaggio Secondario.
- Come già detto: what if?, più precisamente della 4x12, ma anche del resto della stagione, perché ho volutamente ignorato l'esistenza di Malia e Braeden.
- Ho usato tutti i prompt, tranne “paura di vivere” che non sono proprio riuscita ad inserire. Inserendola a forza mi sembrava di far andare OOC Stiles, quindi ho lasciato perdere.


We could be...

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“Di tutte le parole tristi pronunciate o scritte,
le più tristi sono queste: avrebbe potuto essere”



Le macchie di sangue si allargano sul terreno sudicio, impregnano i vestiti di Derek e il suo viso diventa sempre più pallido. È accaduto tutto così in fretta che Stiles non ha potuto fare nulla per impedire al Berserker di aggredire il loro amico e ferirlo gravemente.
A morte, suggerisce una voce nella sua testa che Stiles non può proprio permettersi di fermarsi ad ascoltare.
Tutto quello che dovrebbe fare è seguire gli altri all'interno del covo di Kate Argent, cercare e salvare Scott, ma non riesce a muoversi. Lui vuole restare.
Derek sta morendo e quella potrebbe essere l'ultima volta che i loro sguardi potranno incrociarsi e potrà ascoltare la sua voce.
Stiles vorrebbe avvicinarsi, asciugare il sudore sulla fronte di Derek e tamponare le sue ferite, anche se fosse tutto inutile, anche se non ci fosse più niente da fare.
Sono giorni che è a conoscenza che Derek è la terza chiave della lista e che una morte predetta da una Banshee è inevitabile, ma fino a quel momento non ci aveva voluto credere, preferendo immaginare che in qualche modo avrebbe potuto impedirlo.
Il suo corpo è ancora paralizzato, la gola occlusa e ha il cuore che batte a ritmo serrato, ma è la voce di Derek a convincerlo a fare il suo dovere.
Finalmente, si muove in direzione della porta, per fermarsi un istante dopo e voltarsi indietro, ancora una volta.
Non può fare niente, si ripete.
Deve andare, non ha scelta, perché Scott ha bisogno di lui e forse, in questo caso, può rendersi utile.
Comincia a correre.


***


Legare un lupo mannaro – Derek , per la precisione – a torso nudo, i cacciatori hanno uno strano concetto riguardante il modo migliore per tenere segregato qualcuno.
«Hai riavuto i poteri appena un mese fa e a stento sei guarito dalle ferite di quella volta...» Ha i brividi ogni volta che ci pensa, visto quanto sia... siano stati vicini a perdere Derek. «Non hai pensato a nulla di meglio da fare se non farti catturare da un paio di cacciatori italiani?»
Dopo gli Argent e i cacciatori spagnoli, ci mancavano solo gli italiani. L'Europa deve avere qualcosa contro di loro. A ben vedere, sembra l'inizio di una barzelletta: ci sono un italiano, un francese e uno spagnolo che catturano un lupo musone e...
Derek ride senza allegria, fissandolo male. «Dov'è Scott?»
Stiles si avvicina e lo libera. «Si sta occupando dei cattivi insieme agli altri, mentre io sono qui apposta per salvarti» scherza, mentre in fondo è grato del fatto che Derek sia in salute. «Usciamo da qui» aggiunge e fa un sorrisetto. «E vedi di non metterti più nei guai.»
Un ringhio è la sola risposta.


Stiles scuote la testa, ritornando alla realtà, visto che non sono ancora fuori pericolo.
È così che dovrebbe andare: sistemano tutti i cattivi e sono tutti sani e salvi per affrontare il successivo e non troppo futuro guaio.


***



Poco più tardi, Scott è salvo, tutti loro lo sono, così Stiles può permettersi di raggiungere Derek e scoprire come sta. È terrorizzato al pensiero di cosa potrebbe trovare, ma il bisogno di vederlo è più forte, al punto che le sue gambe si muovono come se fosse inseguito da uno spaventoso nemico.
Si blocca solo quando la figura di Derek riempie il suo sguardo; il suono del proprio cuore che batte è assordante mentre si avvicina piano.
Getta un veloce sguardo al cielo: la luce è ormai del tutto scomparsa ed è più difficile dare un nome a ciò che vede. Le palpebre di Derek sono abbassate ed è nella stessa posizione in cui l'ha lasciato, sdraiato in una pozza di sangue sempre più grande.
Lo raggiunge e s'inginocchia sul pavimento, macchiandosi i pantaloni di rosso. Il liquido denso e appiccicoso gli impregna anche le mani, gli sembra quasi di sentire l'odore sgradevole che emana.
«Derek?» chiama, ma Derek non si muove. Né respira, ma prega di sbagliarsi una volta tanto, dando la colpa alla poca luce.
Deglutisce e ripete: «Derek?» Non può essersene andato davvero, perché ne hanno passate tante insieme e Derek più di tutti merita un po' di felicità.
Felicità... sembra un concetto così lontano e astratto, ora.
Stiles stringe il colletto del lupo mannaro con le mani tremanti e lo scuote con tutta la sua energia, mentre i suoi occhi bruciano per la voglia che ha di piangere. «Derek, avanti!»
Non è la prima volta che si trovano in una situazione simile, è già successo che Stiles si trovasse a dover risvegliare Derek a suon di pugni, pertanto continua a sperare, sebbene nel profondo si renda conto che c'è qualcosa di diverso, stavolta.
Continua a chiamare il nome di Derek sempre più forte e con maggior disperazione man mano che i minuti scorrono, senza alcun risultato, fino a che non si arrende.
Stiles si siede di fianco al corpo senza vita di Derek e solleva lo sguardo verso il cielo scuro, vedendolo annebbiato a causa delle lacrime che gli bruciano gli occhi.



***



Derek sta sorridendo e la luce del sole sulla pelle che gli fa da contorno rende l'evento ancora più allegro e colorato. Il fatto di essere lui la causa di quelle labbra piegate all'insù e quei denti bianchi scoperti gli riscalda il cuore.
E sente ancora più caldo quando le loro labbra s'incontrano; non vorrebbe essere da nessun'altra parte, in questo momento.
L'urlo di Scott proveniente dall'altra stanza li richiama al dovere.
Stiles guarda sconvolto il suo migliore amico quando scopre cos'è accaduto. «Pensavo che l'avessi tramortito, come ha fatto a scappare?»
Scott scrolla le spalle, senza una vera spiegazione.
«È umano» aggiunge Derek, anche lui sorpreso dal fatto che il loro Alpha abbia ancora qualche problema negli scontri uno contro uno.
Beh, nessuno è perfetto.
«E psicopatico» si sente in dovere di specificare Stiles, perché, davvero, le seghe che quell'uomo tiene in casa propria sono davvero inquietanti. «Direi di darci una mossa a prenderlo prima di ritrovarci con una scia di cadaveri lungo tutta la città.»


Stiles non sa con esattezza come potrebbero arrivare a una situazione del genere, forse se continuassero a frequentarsi a causa delle circostanze come è successo fino a quel momento.
Se potessero farlo, magari un giorno Stiles smetterebbe di fissare le labbra di Derek di quando in quando come fa adesso e passerebbe alla mossa successiva.
Se.



***



Non ricorda con certezza cosa succede dopo.
Rammenta le braccia di Scott che lo stringono con forza, anche lui distrutto.
Non parlano di quanto è accaduto e Stiles è grato di questo perché ancora non può accettare che il loro branco abbia perso un altro pezzo.
È questo che vuole credere, che Derek fosse un altro membro del loro gruppo e nulla di più, perché la realtà è ancora troppo buia per poterla vedere e accettare.
Chiude gli occhi e la sua mente elabora il viso di Derek: lo immagina in piedi, con gli abiti puliti e la pelle priva di qualsiasi ferita, come avrebbe dovuto essere se il Berserker non l'avesse colpito o se avesse ancora avuto i poteri da lupo mannaro.
Ormai può vederlo solo nella sua mente e sente il cuore vuoto e triste, mentre una sequela di “se” gli riempiono la testa.


Spazio Autrice: Buonasera! Torno nel fandom Teen Wolf, per proporre questa “cosa” che non ho idea di come sia venuta, perché è stata davvero difficile da scrivere. Prima di tutto, il presente non è il tempo che uso di solito, secondo, i prompt erano tanti ed è stato difficile unirli tutti all'idea che avevo in testa fin dal momento in cui ho letto la citazione.
Spero che vi sia piaciuta.
Ilaria


   
 
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