06/10/2014
2 recensioniPromesse.
Lo sapevo che era difficile, ma pensavo che io gli sarei bastata.
Io, che ci sarei stata sempre.
Io, che non lo avrei lasciato mai.
Io, che ho mantenuto la promessa, perché alla fine è stato lui a lasciare me.
- Valentina D'Urbano
Io, che ci sarei stata sempre.
Io, che non lo avrei lasciato mai.
Io, che ho mantenuto la promessa, perché alla fine è stato lui a lasciare me.
- Valentina D'Urbano
Ricordava perfettamente quel pomeriggio in cui lei gliel’aveva promesso.
Era una giornata afosa e calda, quindi dopo il loro pic-nic avevano deciso di riposarsi all’ombra di una grossa quercia, dove stavano discutendo da bravi adolescenti quali erano del loro futuro insieme.
Amavano sognare a quei tempi, loro due, progettando un futuro insieme, discutendo sul nome dei loro figli, sul loro lavoro, sulla loro casa.
Sembrava tutto così semplice a quel tempo, dove i problemi erano lontani, e neanche potevano immaginare la tempesta in cui sarebbero finiti anni dopo.
Lui le aveva raccolto un mazzo di margherite, con cui lei si era costruita una coroncina, diventando una vera principessa.
-Staremo per sempre insieme, me lo prometti?-
Domandò lui prendendole la mano e lasciandole sulle nocche un bacio leggero, mentre i suoi occhi chiari la guardavano innamorati.
In quel momento non sembrava neanche il punk che aveva conosciuto sull’isola di Wawanakwa pochi mesi prima, si era lasciato andare a quella dolcezza che si trova solo negli adolescenti innamorati, perché in fondo a soli sedici anni non era altro che un ragazzino in balia dei suoi sogni più profondi.
-Te lo prometto. Per sempre.-
Confermò lei, di solito così intenta a comportarsi da adulta e matura, ma in quel momento convinta di aver finalmente trovato quel principe azzurro di cui tutte le storie che aveva sempre letto parlavano. Probabilmente non era perfetto secondo i suoi genitori, ma appunto per questo lei lo trovava ancora più irresistibile.
Lui le sorrise raggiante nel sentire quelle parole, quindi le bacio le labbra con dolcezza.
-E tu? Mi prometti che staremo insieme per sempre?-
Domandò lei apprensiva, mentre il dubbio che lui non la volesse per sempre si insinuava in lei, minando tutti quei sogni di felicità che si costruivano.
Lui disegnò il contorno delle labbra della fidanzata con il dito, quindi le soffiò con dolcezza:
-Te lo prometto principessa.-
Ricordava perfettamente gli eventi di quel pomeriggio, però le sembrava quasi impossibile ricordare di poter essere stata così tanto felice.
Erano passati quasi dieci anni e ora, che aveva quasi venticinque anni e una carriera da avvocato appena avviata, si trovava spezzata sotto il peso di quella promessa non mantenuta.
Avevano avuto alti e bassi in quella relazione, spesso avevano litigato tanto da smettere di parlarsi per giorni e giorni, era successo che si lasciassero, come durante l’edizione di A Tutto Reality All Stars, eppure alla fine erano sempre tornati insieme, perché solo in quel modo si sentivano completi.
Eppure lui dopo nove anni aveva deciso che era troppo, che era stanco, che voleva qualcuna di più semplice con cui stare.
Lei era sempre stata consapevole di avere un carattere impossibile. Se già era complicato accontentare le altre donne con lei era più un’utopia farlo. Pensava X, intendeva Y, voleva Z ma sarebbe stata felice solo con K.
Pian piano lei era diventata sempre più esigente, ne era conscia, ma era convinta che per lui fosse più semplice perché ormai la conosceva bene, perché dopo così tanti anni ormai era lampante quella K ogni volta in cui faceva una richiesta.
Probabilmente l’aveva sottovalutato o aveva sopravalutato la sua pazienza, o addirittura il suo amore.
Perché se lei sentiva di essere passata sopra a tanti problemi, facendo rinunce anche pesanti, a quanto pare lui non era disposto a fare altrettanto.
Avevano smesso di sognare il loro futuro, lei voleva avere dei figli ma lui non aveva intenzione di averne, lei aveva un buon lavoro, lui viveva ancora alla giornata. Non erano più capaci di sognare, ora entrambi volevano vedere i fatti chiari, non credevano a quelle parole vuote e vane.
Avrebbe desiderato essere ancora la stessa adolescente di un tempo che con la velocità con la quale si era presa una cotta per lui l’avrebbe dimenticato, ma non era più possibile. Era diventata una donna e con lei quella semplice cotta era cresciuta, diventando vero amore, sfociando come ossigeno nelle sue giornate.
E probabilmente per quel motivo sentiva il terreno franare sotto i suoi piedi, l’aria mancarle dai polmoni, mentre stringeva sempre di più a se il cuscino, per far tacere quel dolore insopportabile in mezzo al petto, che sembrava assorbirla.
Lui l’aveva tradita, umiliata e lasciata, dopo tutto quel tempo, senza porsi il minimo problema, come se non l’avesse mai amata, come se non avesse giurato che non l’avrebbe lasciata mai.
Perché nonostante le crisi lei ci aveva sempre creduto che lui avrebbe mantenuto la sua parola, come un vero uomo.
Ma in fondo, a differenza di Courtney, Duncan non era mai stato bravo a mantenere le promesse.
*Angolino piccino piccino*
Ormai appaio e scompaio in questa fandom, ma quando meno me l’aspetto torno a scrivere su Duncan e Courtney, con finali sempre più tragici..! :(
Ma quando ho letto questa frase l’unica coppia a cui è pensato è stata questa..!
Ho inserito l’OOC perché Duncan da adolescente lo vedo un po’ troppo romantico..! xD
Vabbé, spero che nonostante sia molto breve vi sia piaciuta! :)
Bye!
Saru
Era una giornata afosa e calda, quindi dopo il loro pic-nic avevano deciso di riposarsi all’ombra di una grossa quercia, dove stavano discutendo da bravi adolescenti quali erano del loro futuro insieme.
Amavano sognare a quei tempi, loro due, progettando un futuro insieme, discutendo sul nome dei loro figli, sul loro lavoro, sulla loro casa.
Sembrava tutto così semplice a quel tempo, dove i problemi erano lontani, e neanche potevano immaginare la tempesta in cui sarebbero finiti anni dopo.
Lui le aveva raccolto un mazzo di margherite, con cui lei si era costruita una coroncina, diventando una vera principessa.
-Staremo per sempre insieme, me lo prometti?-
Domandò lui prendendole la mano e lasciandole sulle nocche un bacio leggero, mentre i suoi occhi chiari la guardavano innamorati.
In quel momento non sembrava neanche il punk che aveva conosciuto sull’isola di Wawanakwa pochi mesi prima, si era lasciato andare a quella dolcezza che si trova solo negli adolescenti innamorati, perché in fondo a soli sedici anni non era altro che un ragazzino in balia dei suoi sogni più profondi.
-Te lo prometto. Per sempre.-
Confermò lei, di solito così intenta a comportarsi da adulta e matura, ma in quel momento convinta di aver finalmente trovato quel principe azzurro di cui tutte le storie che aveva sempre letto parlavano. Probabilmente non era perfetto secondo i suoi genitori, ma appunto per questo lei lo trovava ancora più irresistibile.
Lui le sorrise raggiante nel sentire quelle parole, quindi le bacio le labbra con dolcezza.
-E tu? Mi prometti che staremo insieme per sempre?-
Domandò lei apprensiva, mentre il dubbio che lui non la volesse per sempre si insinuava in lei, minando tutti quei sogni di felicità che si costruivano.
Lui disegnò il contorno delle labbra della fidanzata con il dito, quindi le soffiò con dolcezza:
-Te lo prometto principessa.-
Ricordava perfettamente gli eventi di quel pomeriggio, però le sembrava quasi impossibile ricordare di poter essere stata così tanto felice.
Erano passati quasi dieci anni e ora, che aveva quasi venticinque anni e una carriera da avvocato appena avviata, si trovava spezzata sotto il peso di quella promessa non mantenuta.
Avevano avuto alti e bassi in quella relazione, spesso avevano litigato tanto da smettere di parlarsi per giorni e giorni, era successo che si lasciassero, come durante l’edizione di A Tutto Reality All Stars, eppure alla fine erano sempre tornati insieme, perché solo in quel modo si sentivano completi.
Eppure lui dopo nove anni aveva deciso che era troppo, che era stanco, che voleva qualcuna di più semplice con cui stare.
Lei era sempre stata consapevole di avere un carattere impossibile. Se già era complicato accontentare le altre donne con lei era più un’utopia farlo. Pensava X, intendeva Y, voleva Z ma sarebbe stata felice solo con K.
Pian piano lei era diventata sempre più esigente, ne era conscia, ma era convinta che per lui fosse più semplice perché ormai la conosceva bene, perché dopo così tanti anni ormai era lampante quella K ogni volta in cui faceva una richiesta.
Probabilmente l’aveva sottovalutato o aveva sopravalutato la sua pazienza, o addirittura il suo amore.
Perché se lei sentiva di essere passata sopra a tanti problemi, facendo rinunce anche pesanti, a quanto pare lui non era disposto a fare altrettanto.
Avevano smesso di sognare il loro futuro, lei voleva avere dei figli ma lui non aveva intenzione di averne, lei aveva un buon lavoro, lui viveva ancora alla giornata. Non erano più capaci di sognare, ora entrambi volevano vedere i fatti chiari, non credevano a quelle parole vuote e vane.
Avrebbe desiderato essere ancora la stessa adolescente di un tempo che con la velocità con la quale si era presa una cotta per lui l’avrebbe dimenticato, ma non era più possibile. Era diventata una donna e con lei quella semplice cotta era cresciuta, diventando vero amore, sfociando come ossigeno nelle sue giornate.
E probabilmente per quel motivo sentiva il terreno franare sotto i suoi piedi, l’aria mancarle dai polmoni, mentre stringeva sempre di più a se il cuscino, per far tacere quel dolore insopportabile in mezzo al petto, che sembrava assorbirla.
Lui l’aveva tradita, umiliata e lasciata, dopo tutto quel tempo, senza porsi il minimo problema, come se non l’avesse mai amata, come se non avesse giurato che non l’avrebbe lasciata mai.
Perché nonostante le crisi lei ci aveva sempre creduto che lui avrebbe mantenuto la sua parola, come un vero uomo.
Ma in fondo, a differenza di Courtney, Duncan non era mai stato bravo a mantenere le promesse.
*Angolino piccino piccino*
Ormai appaio e scompaio in questa fandom, ma quando meno me l’aspetto torno a scrivere su Duncan e Courtney, con finali sempre più tragici..! :(
Ma quando ho letto questa frase l’unica coppia a cui è pensato è stata questa..!
Ho inserito l’OOC perché Duncan da adolescente lo vedo un po’ troppo romantico..! xD
Vabbé, spero che nonostante sia molto breve vi sia piaciuta! :)
Bye!
Saru