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Autore: eather_    06/10/2014    1 recensioni
[Questa fanfiction è arrivata seconda e ha vinto il premio speciale "A Tear for Life" al contest "Let's influence by music!" indetto da MaryScrivistorie nel forum di EFP]
[L'Ombra del vento] [Miquel's centric]
Qualche riflessione di Miquel sulla sua amicizia con Julian prima della morte, sulle note di The scientist dei Coldplay.
[...] Perché ami davvero Nuria tanto quanto ami Julián. Vuoi che siano felici insieme, vuoi che raggiungano quella felicità che tu non hai mai raggiunto. [...]
buona lettura,
eather ♥
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Nick EFP e forum: eather_; Baka_
Titolo: Postludio
Genere: introspettivo, malinconico.
Rating: verde
Canzone: The scientist - Coldplay
Fandom: L'ombra del vento
Avvertimenti e note: //
Introduzione: qualche riflessione di Miquel sulla sua amicizia con Julian prima della morte, sulle note di The scientist dei Coldplay.
NdA (facoltative): giù ~


 




Postludio
 

 

{Running circles, chasing tails and coming back as we are.}

1936

Mille frammenti di vetro cadono sopra il tuo corpo come polvere che si poggia sui mobili. Senti la pallottola nell'addome, ti si mozza il fiato, ma tutto sta per finire. Vedi con la coda dell'occhio il tuo miglior amico fuggire velocemente tra i marciapiedi freddi e deserti di Barcellona. Hai trentasei anni, più di quanti tu abbia mai sperato di vivere, e stai morendo per Julián, e tutto ciò che è tuo sarà suo, eccetto i sogni. E si è preso anche la tua vita, insieme a Nuria. Sapevi già che sarebbe finita più o meno così, sapevi che saresti morto per loro. Perché ami davvero Nuria tanto quanto ami Julián. Vuoi che siano felici insieme, vuoi che raggiungano quella felicità che tu non hai mai raggiunto. 


{Come up to meet you, tell you I'm sorry, you don't know how lovely you are.}

1933

Lacrime silenziose scorrono sulle guance nivee, il corpo nudo e immobile sotto il suo, non oppone alcuna resistenza. Senti tutta la rabbia espandersi fino a scomparire, quando te ne rendi conto. Subito sgrani gli occhi, realizzando cosa hai fatto, e il mondo ti crolla sotto i piedi. Prendi il tuo soprabito e con quello avvolgi Nuria, che continua a piangere e singhiozzare, bagnando il suo bellissimo viso che non vorresti mai vedere così. La avvicini a te e la abbracci stretta, implorandola di perdonarti, e senti il cuore saltare diversi battiti e vorresti davvero piangere anche tu.
Ricambia la stretta, affonda il viso nell'incavo del tuo collo e inizia anche lei a scusarsi di tutto il male che ti ha fatto. Rimanete così abbracciati per tutta la notte, ma non è chiaro chi dei due abbia bisogno di sostegno e chi stia reggendo l'altro.



{Questions of science, science and progress, do not speak as loud as my heart.}

1919

«Aspettiamo ancora un po'» mormori scrutando l'ingresso della stazione. Sai che Penélope non arriverà, Jorge ti ha raccontato cosa sta succedendo questi giorni a casa Aldaya. Ma non lo dici a Julián, in parte perché hai giurato di non farne parola, in parte perché sai che questo costerà troppo al tuo migliore amico, ed è meglio che parta a Parigi e che torni quando le acque si saranno calmate. Il capostazione chiama per l'ultima volta i passeggeri e quando il treno inizia a muoversi Julián si gira verso di te, che continui a guardarlo dalla banchina con le mani sprofondate nelle tasche. In fondo sai che vi rivedrete, sai che alla prima occasione Julián tornerà a Barcellona per Penélope, ma le labbra si curvano comunque in un sorriso triste. Ti mancherà e tu mancherai a lui.
Gli raccomandi di scrivere libri, per te, per Penélope.
«E conserva i tuoi sogni. Non puoi sapere quando ne avrai bisogno» e forse questo lo dici più per te stesso che per lui. Il ruggito del treno soffoca la sua risposta e quando vedi l'ultimo vagone ormai lontano pensi che siete rimasti solo tu, Nietzsche e Freud.



{Tell me your secrets and ask me your questions, oh let's go back to the start.}

1914

Julián Carax. Non sai molto su di lui e onestamente non ti interessa granché diventare suo amico. Ne hai sempre avuti pochi, di amici, e stai bene così. Tu analizzi le persone, cerchi di capirne i pensieri, i movimenti, i sogni, le insicurezze esattamente come Freud con i suoi pazienti. Ma tutto questo è fine a sé stesso. Non vuoi avere qualche rapporto con loro; almeno non con i tuoi compagni superficiali e viziati del San Gabriel. L'unica persona che riesci relativamente a sopportare è Fernando Ramos, che sembra essere sveglio, intelligente e abbastanza paziente da sopportare la tua lingua affilata, sempre pronta a prendersela con gli insegnanti e sputare veleno -giustificato- sui tuoi coetanei ipocriti e idioti. Quando però Fernando si avvicina con Julian noti qualcosa di diverso.
«Carax, vero? Mi dicono che tuo padre fa cappelli».
«Julián per gli amici. Mi dicono che il tuo fa cannoni».
Nasce spontaneo sul tuo viso un piccolo sorriso compiaciuto: ti piace come risponde.
«Li vende soltanto. L'unica cosa che sa fare è ammassare denaro. I miei pochi amici, tra cui annovero Nietzsche e il qui presente compagno Fernando, mi chiamano Miquel».
Quando vi stringete la mano, pensi che forse non è un ragazzino superficiale come gli altri.
Anzi, forse siete più simili di quanto pensassi.



{Nobody said it was easy, no one ever said it would be so hard.}

1936

Hai sempre avuto un interesse morboso per la morte e adesso che ti sta portando con sé, che ti sta lentamente stringendo fra le sue braccia, ti arrendi. L'hai sempre saputo e a te sta bene.
Intorno a te è tutto un miscuglio di suoni e colori, non ci sono più forme e tutto rimane confuso e sfocato per qualche secondo.
Poi tutto svanisce.
Rimane solo il buio e silenzio.


 

{I'm going back to the start.}




 


 

nda:
beh, eccoci qua.
è la prima volta che scrivo su questo libro -che ho amato alla follia- anche se era da tempo che volevo farlo, ma non mi è mai venuta l'ispirazione.
quindi questo contest è caduto a fagiolo (?) e appena ho letto la lista delle canzoni e ho visto The scientist mi è subito venuta l'idea.
Miquel è il mio personaggio preferito
infatti è morto e adoro la sua amicizia con Julián, anche se i feels che mi causano sti due sono assurdi.
la scena della sua morte mi ha fatto riflettere tanto e ho trovato bellissimo il modo in cui si sia sacrificato per Julián, ma mi è dispiaciuto che Zafòn non ci abbia fatto vedere qualche riflessione del personaggio; così ecco com'è nata questa fic.
devo però spiegare alcune cose:
1) ho scritto le parti in ordine decrescente perché non solo la canzone dice appunto di “tornare all'inizio”, ma anche perché il video è fatto appunto, completamente all'indietro; mi sembrava un'idea carina.
2) ho utilizzato le frasi della canzone adattandole alle situazioni, ma questo mi sembrava abbastanza ovvio.
3) il titolo, Postludio, l'ho scelto perché qui parlo principalmente della fine della vita di Miquel, si cala il sipario, e ho concluso tutto con la frase finale della canzone (postludio è un termine che si usa in musica, indica appunto la fine di un brano) quindi mi sembrava azzeccato.
bene ho concluso, spero che la fic vi sia piaciuta,

eather_

 

 

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