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Autore: sorry    06/10/2014    1 recensioni
Avevano deciso di incontrarsi quella sera alle dieci e mezzo al solito posto, il loro posto. Non che fosse di loro proprietà, s’intenda, ma si riunivano tutti in quel luogo da ormai sei anni, che era diventata un’abitudine.
[Lily Loveless, Jack O'Connell, Kathryn Prescott, Kaya Scodelario, Joe Dempsie. Principalmente Lily/Jack, accenni LilyKat.]
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note: E' in assoluto la prima fanfiction su persone realmente esistenti no, non è vero, lo sappiamo tutti che i personaggi dei telefilm estistono, sisi che scrivo e spero con tutto il cuore che non risulti una cavolata stratosferica. In mia discolpa posso dire che sono nata con una mente bacata, che ci posso fare.
E' una storia che è nata così, un po' per caso ...e poi questi attori sono talmente belli, che quasi mi sono sentita in dovere di scrivere qualcosa!
Ovviamente con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone, nè offenderle in alcun modo
.


 


Parola di boyscout
 
 
Avevano deciso di incontrarsi quella sera alle dieci e mezzo al solito posto, il loro posto.
Non che fosse di loro proprietà, s’intenda, ma si tutti riunivano in quel luogo da ormai sei anni, che era diventata un’abitudine.
Erano già arrivati da circa dieci minuti: Lily e Kaya stavano fumando, acciambellate sul muretto; Kat, telefono in mano e espressione divertita, stava controllando il suo profilo twitter mentre Jack – Cazzo, ma quando arriva quello? Sto congelando. -  si lamentava. Effettivamente mancava solo una persona all’appello, Joe.
Quel ragazzo era la lentezza fatta persona, ormai lo sapevano tutti.
-E’ di Joe che stiamo parlando … arriverà fra una ventina di minuti. – disse Lily, tentando di riaccendere la sigaretta che si era spenta  -  merda di vento - pochi secondi prima.
Circa un quarto d’ora dopo, un trafelatissimo  Joe stava camminando verso la loro direzione scusandosi per il ritardo megagalattico, era così che l’aveva chiamato lui.
La serata era trascorsa come tutte le altre precedenti, fra chiacchiere, battutine e qualche bicchiere di troppo.
Usciti dal locale, si incamminarono tutti assieme per raggiungere le rispettive macchine.
Ma furono costretti a fermasi in mezzo alla strada, ormai deserta, perche Kaya fu colta dal più grande conato di vomito che l’Inghilterra avesse mai visto negli ultimi dieci anni.  – Meglio fuori che dentro, no? – erano state le sue ultime parole prima del fattaccio.
Dopo che Kaya si riprese, continuarono a camminare e tutto sembrò essere tranquillo, fino ad un certo punto.
Con un oggetto che Lily pensò potesse essere un ramoscello, Jack iniziò a punzecchiarle il collo ininterrottamente.
Come se già non bastasse, si era messo ad urlare a squarcia gola – LILIAN! LILIAN!- .
-Lo sai che mi da fastidio quando mi chiami così, smettila! – Jack si stava comportando come un bambino di quattro anni, ubriaco, ma pur sempre un bambino.
Le proteste di Lily non servirono a nulla, visto che Jack continuava ad urlare e giocare con il suo collo.
-Lily, ma non ti ho chiesto del film!* – disse Joe, come si fosse appena fatto una doccia ghiacciata.
- Oh, veramente non saprei che dirti, non si sa nulla. Non vorrei che ci ripensassero. ..-
- Non dire idiozie, dai! – dopo averlo detto, Kat le baciò una spalla e poi le rivolse uno sguardo, quello sguardo che, Lily ne era sicura, riservava solo a lei.
Anche Kaya lo sapeva, lo sapeva per certo. Dopo tutti quegli anni, aveva imparato a conoscerle e quelle volte in cui le aveva spiate – ma per caso! – si appresterebbe a dire, lo aveva notato.
-Ma non ti sei stufata di baciare sempre pollastre? Vieni qui da zio Jack! – e nel frattempo le aveva catturato il polso, girandola nella sua direzione in modo che le loro bocche quasi si toccassero.
Lily, per tutta risposta, gli aveva sferrato un pugno in mezzo alle costole.
-Ahi … ma che modi. -  aveva prontamente brontolato lui.
Sarà stato per l’alcool che ancora aveva in circolazione, perché lui l’aveva tormentata continuamente o per altri mille motivi che lei non sapeva/voleva  spiegare, che agì di conseguenza.
-Okay, hai vinto tu! Ma se lo faccio, devi promettermi che le prossime volte che ci vedremo non mi farai diventare pazza. Promettilo! – già gli si era avvicinata.
-Parola di boyscout . – gli sussurrò lui, serio, a fior di labbra.
Fu un bacio che di casto non aveva nulla, neanche una lontana eco.
Durò alcuni secondi, tanti quanto bastarono a Joe di ridere a crepapelle, a Kaya di guardarli divertita a bocca aperta e a Kat, imbarazzata, di distogliere lo sguardo.
Fu dopo che Jack le strinse il sedere con entrambe le mani, che Lily decise che era abbastanza.
Si allontanò pian piano da Jack, ma non prima di avergli dato, con un sorriso ammiccante a trecentosessanta denti, dello stronzo.
Poi  si avvicinò a Kat e Kaya, le prese per mano e si diresse, finalmente, verso la macchina.
-Sempre carina. -  mormorò Jack con un mezzo sorriso.








*Il film è Fear of Water.
 
  
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