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Autore: Maiky Miker    08/10/2014    7 recensioni
Hunter novello sposo incontra Sebastian e la sua vita verrà sconvolta per sempre.
Liberamente ispirato al film "Imagine me & you".
"Hunter aveva sempre avuto tutto quello che si poteva desiderare dalla vita ma ancora non sapeva che il giorno del suo matrimonio sarebbe stato il momento in cui avrebbe trovato l’unica cosa che ancora non aveva: l'amore vero."
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Hunter Clarington, Sebastian Smythe
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Dove sistemo questi...questi..." disse Hunter titubante.

"Gerani Hunt, sono gerani!"

"Si, certo! Lo sapevo..."

Erano passati due mesi da quella domenica che aveva segnato le loro vite.
Sebastian aveva ripreso la valigia, pagato il taxi e insieme ad Hunter era tornato all'auto dove sua madre lo stava aspettando a braccia aperte.
La signora Smythe aveva accolto il figlio con un enorme sorriso e qualche lacrima di felicità.

"Maman, ne pleure pas! Lui è, beh immagino tu lo sappia già..."

In quel momento i signori Clarington, che erano rimasti in disparte, si erano avvicinati.

"Ehm, ciao Sebastian. Io sono Ashley..." disse eccitata e imbarazzata la signora Clarington.

"È un piacere."

Il sorriso di Sebastian conquistò subito la donna.

"Oh è proprio un bel ragazzo!" aggiunse, neanche troppo velatamente, all'indirizzo di Hunter.

Sebastian voltò lo sguardo per non perdersi il volto paonazzo del ragazzo.

"Mamma per favore..."

"Io sono James. Piacere." disse, allungando la mano, l'uomo alto e affascinante.

"Piacere..." disse Sebastian con un filo di voce; c'era qualcosa che lo intimoriva nello sguardo del padre di Hunter.

Finite le presentazioni ci fu un momento di silenzio interrotto dalla signora Smythe.

"Oh sembra proprio che il traffico si stia muovendo. Che ne dite di lasciare i ragazzi soli mentre noi andiamo a prenderci un caffè in un posto qui vicino? Offro io!"

Sebastian adorava sua madre, ma in quel momento le avrebbe eretto una statua.

"Si, penso sia una buona idea..." disse Ashley

Sebastian e Hunter salirono in auto.
Non passò un secondo che raggiunsero l'uno le labbra dell'altro, ma un clacson alle loro spalle li fece subito tornare alla realtà.
Non c'era fretta, avrebbero avuto tutta la vita per stare insieme.

Un mese dopo Hunter si trasferì a casa di Sebastian; aveva lasciato la casa in cui viveva con Jennifer, si era sistemato nell'appartamento del fidanzato e, inoltre, aveva lasciato il lavoro ed era tornato a studiare, canto e recitazione per l’appunto, con grandissima gioia di Sebastian che poteva godere delle sue performance canore ogni giorno.
Sebastian adorava ascoltare Hunter canticchiare sotto la doccia, soprattutto dopo che avevano fatto sesso.
Il sesso era stato forse il discorso più imbarazzante che avevano affrontato nelle prime settimane da "fidanzati".
Hunter desiderava Sebastian, ma era troppo impacciato e, nonostante si fosse informato su internet, non sapeva esattamente come muoversi.

“Hunter, cosa stai cercando là sotto?”

Sebastian si era offerto di insegnarli tutto quello che sapeva e ora giaceva completamente nudo sul letto mentre Hunter era piegato con il viso tra le sue gambe con un’espressione dubbiosa.

“Niente è che non so come…”

“Hunter, non sono una verginella alla prima notte di nozze. Infila quel dito nel mio culo. ORA!”

Hunter andò deciso verso la fessura e Sebastian sussultò.

“Ok, forse troppo deciso…” ghignò Sebastian.

“Scusa, lo sai che non l’ho mai fatto!” si giustificò Hunter.

“Credo che il sistema di “infilare cose nei buchi” sia lo stesso anche per gli etero, no?” lo prese in giro Sebastian.

Hunter lo schiaffeggiò sulla natica in tutta risposta.
La loro prima volta fu goffa e rapida, ma con il tempo Hunter aveva raggiunto quella sicurezza e quella decisione da lasciare Sebastian appagato e, letteralmente, senza fiato.
Il sesso selvaggio e una vita più tranquilla avevano regalato a Hunter quella felicità che si era sempre negato; persino il rapporto con i genitori andava bene. I signori Clarington apprezzavano Sebastian e avevano superato la fase del “dobbiamo dire ad amici e parenti che Hunter ora sta con un ragazzo”; non che fossero fatti da sbandierare sulla pubblica piazza, ma nel momento in cui sorgevano le domande sul loro figlio i signori Clarington si limitavano a dire: “nostro figlio è rinato e ha trovato la felicità” oppure “Sebastian è un bravo ragazzo che rende felice nostro figlio”.
Avevano compreso che era la felicità del figlio il vero successo come genitori.

 

“Possibile che tu non abbia ancora imparato il nome dei fiori?” scosse il capo Sebastian.

“Bas sono troppi e hanno nomi difficili!”

“Hunt non ho mai visto una persona più pigra di te! Niente sesso se non fai il bravo!”

“Mi stai ricattando?!” Hunter si avvicinò a Sebastian.

“Certo! Hai deciso di aiutarmi con il lavoro e non potrei essere più felice di passare del tempo con te, anche se trovo irritante doverlo passare vestiti! Quindi è meglio che ti applichi, mi aiuti con le consegne così possiamo andare a casa e dare un senso a questa giornata!”

Hunter cinse i fianchi di Sebastian facendo pressione con i polpastrelli e avvicinando il bacino al suo.
La bocca raggiunse la base del collo senza indugiare e risalendo lenta e sensuale.

“Non resisteresti un’ora senza di me!” disse con arroganza Hunter.

E aveva ragione.
Sebastian era talmente assuefatto dall'altro che non avrebbe mai immaginato una vita senza di lui, o anche meglio, una vita senza Hunter dentro di lui.
Sebastian tirò il collo della maglietta di Hunter e lo baciò con passione.
Il campanello del negozio suonò.

“Ehi piccioncini state facendo cose vietate ai minori?” disse Kevin allegramente.

“Ciao Kevin” Sebastian lasciò andare la testa all'indietro con uno sbuffo mentre Hunter fece un passo indietro privandosi del calore dell’altro, “cosa vuoi?”

“Sono passato per dirti che la prossima settimana andrò qualche giorno da mio fratello, ma per ogni cosa puoi chiamarmi!”

“Maman sta decisamente molto meglio e sono sicuro che non ce ne sarà bisogno, ma grazie! Ora che ne dici di andare a fare un giro?” rispose Sebastian.

“Hunter, sinceramente, con tutti i ragazzi carini e disponibili che ci sono in giro, mi spieghi perché hai scelto lui?”

“Fidati, me lo chiedo ogni giorno!”

“La fiera della simpatia, vedo!” mise il muso Sebastian.

“Sebastian, tu dovresti solo ringraziarmi. Se ora voi due state insieme è tutto merito mio!”

Kevin, infatti, si vantava di essere stato l’artefice della loro felicità perché se quel giorno non avesse detto a Hunter della partenza di Sebastian probabilmente ora sarebbero entrambi tristi e depressi a chilometri di distanza.

“Sparisci!” rise Sebastian.

Kevin si chiuse la porta alle spalle, salutandoli.

“Dove eravamo rimasti?” riprese Sebastian.

“Al motivo per cui ho scelto di stare di stare con te…”

“E sarebbe?” chiese il francese.

“Perché ti amo.”

A quelle parole gli occhi brillarono di un verde intenso.
Hunter glielo ripeteva ogni giorno e ogni volta il cuore di Sebastian faceva una piccola capriola.
Non avrebbe mai pensato di provare un sentimento così intenso per una persona che aveva conosciuto per caso.

“Non smettere mai di dirmelo…”

“Non potrei” rispose Hunter.

“Nemmeno io potrei smettere di amarti!”

Hunter e Sebastian credevano nel destino.
Una leggenda cinese sostiene che ognuno di noi nasce con un invisibile filo rosso annodato al mignolo della nostra mano sinistra che ci lega alla nostra anima gemella. Il filo è indistruttibile e per questo motivo le persone sono destinate a incontrarsi e stare insieme.
Il filo di Hunter e Sebastian ha trovato diversi ostacoli ma li ha condotti, alla fine, alla vera felicità.
Quella di amare l’altro.

 

 


Note dell'autrice
Ed ecco che si conclude questa storia. *inserire faccina triste qui*

Tutto questo fluff mi ha fatto venire una carie! ehehe.
Spero davvero che la storia vi sia piaciuta e che questi due scopini meravigliosi vi abbiano tenuto compagnia degnamente in queste settimane.
Grazie infinite per tutte le vostre recensioni, i commenti e per aver letto; significa davvero tantissimo per me!
Ora direi che posso continuare a sclerare perché tra un paio d'ore Grant sarà ufficialmente un supereroe  e io non potrei essere più felice e fiera di lui! 
Un bacione e alla prossima.
Love and good vibes.
Maiky

   
 
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