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Autore: Ale_LoveBS    09/10/2014    3 recensioni
Allora, ciao a tutti, questa è la prima fic a capitoli che scrivo, e anche la prima in questa sezione.
Spero che vi piaccia.
Non sono brava a nelle intro, quindi ci dico solo che è una storia un po' diversa dalla trama originale, e che qualche elemento mi ha ispirato la fic di Fede, che si trova in un'altra sezione.
Che altro dire... Bho.
Spero la leggiate e che qualcuno recensica. Ciao e spero di vedervi presto.
Genere: Dark, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi, Kukai Soma, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una ragazza, dai lunghissimi capelli dell'insolito colore rosa confetto, raccolti in un'acconciatura fatta di incastri vari, era chiusa in uno studio da ormai 6 ore; non aveva fatto altro che leggere fino a quel momento, non aveva neanche pranzato, e tutto questo solo per capire come risolvere il suo problema. Era stranamente reattiva anche se ferma da molto tempo, difatti, quando il campanello del suo appartamento suonò; andò rapidamente alla porta con l'espressione di una donna spensierata. Cioè quello che non è, che non è stata anche non sarà mai. Quando aprì la porta di casa, le si presentò davanti un ragazzo che doveva avere qualche anno più di lei, circa 27. Sul suo viso era presente un sorriso smagliante, a trentadue denti, che erano bianco candido, in netto contrasto con la carnagione abbronzata e i capelli ramati che aveva. Oltre a quel sorriso, si notano subito i suoi occhi, verde smeraldo, dove potevi morirci dentro da quanto erano limpidi e sinceri. La ragazza lo fece accomodare i salotto, che stranamente era in ordine. Il giovane si sedette sul morbido divano color antracite, con davanti un tavolino altro pressappoco 50 centimetri, laccato di bianco, e cominciò a chiaccherare con la padrona di casa. "Allora Amu, come stai? Ti vedo bene." La ragazza non rispose subito, si limitò inizialmente a fissare il suo ospite inatteso con un espressione felice. Era da tanto tempo che non rivedeva quel ragazzo, e doveva ammettere che la sorpresa le era piaciuta, anche se l'aveva disturbata in un momento non molto opportuno. "É vero Kukai, sono messa abbastanza bene, anche se la mancanza di Ran, Miky, Su e Dia la sento molto. Noto con piacere che nonostante gli anni tu però non sei cambiato, sempre allegro eh?!" fa un breve sorriso sotto i baffi, accompagnato da una piccola risata per poi riprende "E a te, come va? È vero quello che si dice in giro, che sei entrato nella polizia?" Amu tempo addietro, era rimasta un po' perplessa da questo fatto, credeva che Kukai Soma, il grande capitano della squadra di calcio della Seiju, sarebbe sicuramente diventato un professionista, invece, con gli anni aveva cambiato strada, scegliendo la strada della legge. Era contenta per lui, logicamente, ma non aveva previsto che un giorno lui la sarebbe venuta a trovare. Non si vedevano ormai da molto tempo, da quando avevano finito le elementari. Quello era stato il periodo più gioioso che Amu avesse mai vissuto, aveva trovato degli ottimi amici, e aveva imparato molte cose. Il giovane poliziotto intanto aveva risposto, ma avendo notato che l'amica non lo badava, ripeté. " Hehe, hai proprio ragione. Anche a me manca molto Daiki." fece una piccola pausa prima di riprendere, però il suo sguardo, da allegro, si incupí un una maniera inverosimile. Amu non lo aveva mai visto così serio e afflitto in tutta la sua vita. Le dispiaceva un sacco, perché in fondo, Kukai era diventato il fratelli maggiore che non aveva mai avuto, almeno in teoria. Soma riprese "Amu, vedi, non sono qui solo per una visita di cortesia, ma perché c'è una cosa che devi sapere: Tadase è stato ucciso..." Lo aveva detto con il tono più distaccato possibile, anche se si vedeva lontano un miglio che era molto abbattuto. Amu a quelle parole si sentì casere un macigno grande come una montagna sulle spalle, aggiungendosi a quelli già numerosi che si portava a presso. Aveva intuito che la frase non era conclusa, e che quello che ne avrebbe seguito sarebbe stato ancora peggio. Infatti "... Vedi Amu, tu sei stata una delle ultime persone a vedere in vita Hottori, quindi devi venire con me alla centrale."
   
 
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