Mi guardo indietro, al ricordo di qualcosa che non c'è più.
Il vento freddo mi colpisce in pieno, spostandomi qualche ciocca ribelle dal viso, stamattina li ho raccolti in una coda, come ero solito fare sempre un tempo, prima che lui mi portasse via.
Sono passati tanti anni da quando ho riacquistato la mia libertà, ma alle volte temo di essere ancora sotto il controllo dell'URSS, come se tutti questi anni fossero stati solo un lungo sogno, dal quale mi sveglierò presto.