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Autore: Robs_Draco1    10/10/2014    0 recensioni
Celeste era una bellissima bambina,ma a causa della guerra che dilaniava il suo paese si era chiusa come uno splendido riccio,nei confronti di tutti,anche del suo adorato fratello maggiore.Riuscirà un posto nuovo ad aprire il suo guscio?o forse una nuova conoscenza?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La piccola Celeste guardava fuori dal finestrino la città di Barcellona che si allontanava,e sapeva che forse non vi sarebbe più tornata.
 Celeste era una bambina di 12 con dei lunghi riccioli dorati che le ricadevano sulle spalle e dei grandi occhi castani,così espressivi che a volte anche sua madre ne aveva quasi paura.
 Quando la famiglia Fernandez arrivò nella loro nuova casa al mare era già sera,l’imponente casa posta su un promontorio a  picco sul mare spaventava un po’ la piccola Celeste che si accucciava sotto la spalla del fratello maggiore  David.
I Fernandez avevano sempre abitato in città,ma quando il signor Fernandez  decise di chiudere il suo piccolo negozio d’abbigliamento,spaventato dagli orrori della guerra,con i soldi ricavati dalla vendita del negozio comprò una vecchia casa,in vendita già da molto tempo in un paesino a sud della Spagna ,sul mare.
 Quando la macchina si fermò davanti la porta della casa ci volle un po’ per far si che Celeste scendesse dalla macchina o che una volta a terra lasciasse la gonna della madre.
  Entrati in casa la signora Fernandez scoprì che purtroppo l’impianto elettrico aveva qualche problemino,ma  prontamente il signor Fernandez uscì dalla sua borsa una scatola di candele e dei fiammiferi e non appena accesero delle candele per illuminare la stanza scoprirono ,con meraviglia, che il salone principale era un trionfo di stucchi e di marmi,di statue che raffiguravano angioletti, veneri e quant’altro restasse dell’arte Rinascimentale.
Erano tutti rimasti affascinati di quello splendore,e la loro meraviglia non si fermò al salone,salirono al piano di sopra e si stupirono del fatto che nonostante la casa fosse chiusa da molto tempo, le stanze si fossero conservate molto bene.
Arrivarono in una stanza in fondo al corridoio ,una stanza piccola stanza circolare perche situata nella parte della casa dove si curvava quasi a formare una torre. La stanza era piccola ma accogliente,con un grazioso letto a baldacchino situato al centro della stanza,e vicino la grande finestra c’era una toletta di betulla così graziosa che Celeste se ne innamorò. Anche la stanza di David era molto bella,si trovava accanto a quella della sorellina ,ma lontana da quella dei genitori.
 David era un bel ragazzo di 16 anni biondo come la sorella ma con gli occhi di un blu che assomigliava a quello del mare. David e Celeste erano fratelli si,ma non avevano la stessa madre,la mamma di David era morta durante il parto, e solo dopo un po’ di anni Hugo Fernandez aveva trovato una donna capace di amare lui e il suo bambino e l’aveva sposata;
Passavano i giorni e la famiglia Fernandez cominciava ad abituarsi alla nuova vita, anche Celeste che era stata la più restia alla partenza.
Era metà luglio e la scuola era ancora lontana,David quando non aiutava a sistemare casa portava la sorellina in giro per il paese,erano così carini e ben educati che ben presto furono ben voluti da tutti nel paesino di Malvìa
.Un giorno mentre erano in spiaggia per nuotare un po’ e sfuggire alla calura di luglio, conobbero un ragazzino di nome Felipe. Felipe aveva dei grandissimi occhi scuri che sembravano due perle nere e un sorriso contagioso , aveva 14 anni e non aveva i classici  canoni di bellezza ,era di una bellezza quasi selvaggia,come se fosse cresciuto da solo su quella spiaggia e in un certo senso era così.
 Felipe era cresciuto davvero sulla spiaggia, in una piccola casetta  insieme a suo zio,dopo che i suoi genitori,che erano degli esploratori ,erano morti quando aveva poco più che quattro anni.
I tre ragazzi fecero subito amicizia,e si vedevano ogni giorno per nuotare,giocare a nascondino o per prendere lezioni di pesca da Felipe,ma ben presto il piccolo idillio dei ragazzi venne rotto da un avvenimento ,c’era stato un furto nella casa del Sindaco,era stato rubato un prezioso ciondolo che apparteneva alla sua famiglia da generazioni .
Vennero interrogati dal commissario Martin tutti coloro che ultimamente erano entrati in casa del sindaco Escobar,anche Celeste e David furono interrogati perché alcune volte andavano a trovare la madre del sindaco perché faceva dei biscotti che erano la fine del mondo,e l’ultima volta che erano stati da lei,avevano portato anche Felipe.
Il commissario allora interrogò anche Felipe che disse di non essere mai andato nello studio del sindaco dove si trovava il gioiello,ma purtroppo Felipe non era considerato dagli abitanti di Malvìa esattamente un ragazzo modello,ma era visto come un ragazzino che viveva come un selvaggio sulla spiaggia insieme a quello scorbutico di suo zio, e il sindaco insistette ,accusando il ragazzo di aver rubato il ciondolo per poter pagare l’ipoteca che gravava sulla casa sulla spiaggia dello zio
.Escobar aveva una grande influenza su tutte istituzioni locali ,data la sua posizione e fece perquisire casa di Felipe.
Celeste e David ,che avevano assistito a tutta la scena,si opposero con tutte le loro forze alle accuse del Sindaco,ma cosa potevano fare due ragazzini di dodici e sedici anni ?
 Venne perquisita e messa a soqquadro casa di Felipe e sembrava essere tutto normale,tranne per un fastidioso rumore nel letto,Martin allora inizio a ispezionare per bene la rete e proprio attaccato con del nastro adesivo verde ad una doga vi era il ciondolo di Escobar
.Erano tutti stupiti di questo ritrovamento,tutti tranne il Sindaco che continuava a ripetere che lui lo aveva sempre saputo e che Felipe era solo un ladruncolo.
Il povero commissario Martin seppur riluttante dovette  arrestare Felipe per il furto del ciondolo.
David e Celeste sconvolti per l’arresto del loro amico e convinti dell’innocenza di Felipe,decisero di indagare e di trovare il vero colpevole.
Non appena tutti furono andati via,ispezionarono per bene la casa,e appena arrivò Santiago lo zio di Felipe,gli spiegarono l’accaduto ed egli andò su tutte le furie,sapeva che suo nipote non poteva aver rubato il gioiello e andò di corsa in caserma dicendo ai ragazzi che potavano fare quello che volevano in casa per cercare di scagionare Felipe
.I ragazzi cominciarono a cercare in tutta la casa,qualcosa che potesse provare l’innocenza del ragazzo.
Si era fatto tardi e non avevano ancora trovato nulla quando tornò Santiago,che era anch’egli poco più che un ragazzo aveva infatti soltanto 33 anni,e si prendeva cura del nipote da quando ne aveva 23,scoppiò in lacrime dicendo ai ragazzi che purtroppo non poteva fare nulla per Felipe,che essendo stato trovato in possesso della refurtiva era stato considerato l’unico colpevole.
 I due ragazzi sempre più scoraggiati tornarono a casa. Più volte i loro genitori gli chiesero cosa c’era che non andava ma i due non dissero nulla,e andarono mogi subito a letto.
 Ci volle un po’ prima che riuscissero ad addormentarsi ,Celeste poi appena riuscì ad addormentarsi,faceva dei sogni strani,si agitava nel sonno,finché non si svegliò di colpo, aveva avuto come una premonizione,si alzò subito ei andò a svegliare il fratello,forse aveva capito.
 I due fratelli uscirono in piena notte senza farsi scoprire dai loro genitori,e si recarono a casa di Felipe,Celeste si abbassò  e spostò la mattonella verde vicino la porta e vide che la chiave di scorta di Felipe non c’era più. Nessuno sapeva d quella chiave apparte lei e Felipe,nemmeno Santiago perché il nipote si vergognava a dirgli che perdeva in continuazione la chiave di casa.
Ma allora se nessuno sapeva della chiave e Felipe era in cella ,chi aveva preso la chiave? La ragazzina vedendo il nascondiglio vuoto,raccontò della chiave al fratello e gli raccontò anche le sue supposizioni,secondo lei era stato il Sindaco a fare incolpare Felipe per il furto.
 L’ultima volta che erano andati a trovare la signora Escobar,Celesta ricordava di aver visto sul tavolino del soggiorno la polizza assicurativa del ciondolo,e ricordava di aver visto un premio assicurativo molto alto,e da un po’ in paese si mormorava di un’improvvisa crisi economica del Sindaco.
David e Celeste decisero di entrare allora di nascosto in casa Escobar per cercare delle prove per scagionare il loro amico.
Arrivati davanti casa del sindaco entrare non fu difficile per i due ragazzi,erano già entrati altre volte dalla porta sul retro dove il chiavistello era arrugginito e bastò solo un po’ di pressione per farlo cedere. Una volta entrati  , come due ladri abilissimi riuscirono a salire su nello studio del sindaco senza fare rumore,e li cercando con cura David trovò la polizza del ciondolo e con un colpo di fortuna riuscirono a trovare anche la chiave di scorta di Felipe e il nastro adesivo verde usato per attaccare il ciondolo alle doghe del letto.
Subito i due fratelli presero le prove e scapparono in caserma per farle vedere al commissario Martin. Il commissario rimase stranito nel vederli arrivare di corsa nel cuore della notte, allora Celeste cominciò a raccontargli tutto quello che pensava,le sue supposizioni sul Sindaco ,ma il commissario Martin subito frenò gli animi dei due ragazzi dicendo che non si poteva accusare così le persone,soprattutto uno importante come il sindaco senza delle prove,perché erano delle accuse molto pesanti.
 Detto questo celeste gli mostrò la polizza ,la chiave e il nastro adesivo,adesso tutto quadrava.
 Fù convocato di corsa il sindaco Escobar in caserma,davanti a quelle prove non sapeva cosa dire,continuava soltanto a dichiararsi innocente,era vero che era in cattive acque,ma mai avrebbe truffato l’assicurazione,perché lui era un uomo onesto!
Felipe fu scagionato da ogni accusa e dichiarato innocente,finalmente i tre ragazzi poterono riabbracciarsi.Accorse anche Santiago chiamato dal commissario Martin per venirsi a riprendere il nipote,subito dopo Santiago entrò in caserma la signora Escobar, che non riusciva a credere che suo figlio era stato arrestato,e mentre da un lato Santiago,Felipe,David e Celeste si abbracciavano dall’altro Ramon Escobar veniva arrestato per truffa.
Tutto ad un tratto la signora Escobar si alzò in piedi dicendo di essere lei la colpevole,lei aveva nascosto il ciondolo da Felipe,sapeva della chiave perché lo aveva sentito ai ragazzi quando erano stati da lei. Ce l’aveva con la madre di Felipe,la quale aveva lasciato il suo povero figlio sull’altare per scappare con un esploratore e voleva farla pagare a quel ragazzino, che non aveva colpa se non quella di assomigliare a sua madre.
La signora Escobar venne arrestata e il Sindaco si scusò formalmente con Felipe per tutto quello che aveva passato e anche per averlo accusato ingiustamente.
Il ragazzo perdonò tutti,anche la signora Escobar.
Da quel momento in poi i tre ragazzi divennero inseparabili,erano come i tre moschettieri,e passarono la più bella estate della loro vita.
  
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