Libri > Percy Jackson
Ricorda la storia  |      
Autore: Kristah    10/10/2014    1 recensioni
Breve OS che ho scritto di getto dopo aver ascoltato la canzone "Warrior" di Beth Crowley (colonna sonora del film "City of Bones")
E' ambientata tra il Figlio di Nettuno e il Marchio di Atena, per evitare gli spoiler della House of Hades e, gli dei non vogliano, di Blood of Olympus.
Okay, detto questo-- Sappiamo che Percy è scomparso poco prima di iniziare il Campo Mezzosangue; in questa OS c'è un breve momento di Annabeth, di quello che pensa e come sta reagendo alla notizia.
L'ultima cosa: le recensioni (anche le critiche, ovviamente!) sono sempre ben accette!
XX
Genere: Angst, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Annabeth Chase, Percy Jackson, Percy/Annabeth
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Furry
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Teach me how to fight 
I'll show you how to win 
You're my mortal flaw 
And I'm your fatal sin 
Let me feel the sting 
The pain 
The burn 
Under my skin 
[Warrior, Beth Crowley]

 
Annabeth stava sdraiata con le ginocchia al petto, le mani intrecciate sulle rotule. Gli occhi serrati per trattenere le lacrime: sapeva perfettamente che, se si fosse messa a piangere, non avrebbe più smesso. Ci aveva messo due giorni a fermare le lacrime l’ultima volta che era scoppiata in singhiozzi. 
In qualità di figlia di Atena e una delle ragazze più grandi del Campo Mezzosangue, conosceva il regolamento alla perfezione e sapeva anche che non poteva restare nella cabina di Poseidone per sempre; eppure, dello stare lì, vedeva solo il lato positivo: nessuno l’avrebbe disturbata. 
Il lato negativo della questione era semplice, elementare. Quella cabina era stata soltanto di una persona negli ultimi anni: c’erano le sue cose ovunque. 
Non era mai stato un tipo molto ordinato. 
 
Si morse il labbro inferiore con forza, serrando ancor di più gli occhi finché non sentì le palpebre farle male: non riusciva nemmeno a pensare al suo nome senza che i ricordi affiorassero alla sua mente. 
Il più doloroso era quello della prima volta che lo aveva visto; aveva combattuto contro il Minotauro completamente da solo, a dodici anni. Quella che si dice un’entrata trionfale
Nessuno l’aveva incaricata di prendersi cura di quel ragazzo; l’Infermeria del Campo pullulava di figli di Apollo, decisamente più preparati di lei. Ma il fatto era che, in fondo in fondo, Annabeth voleva prendersi cura di lui. Guardarlo dormire e sì, sbavare. Era stata folgorata dal colore dei suoi occhi la prima volta che li aveva aperti anche se era stato solo per pochi secondi. 
«Quando dormi sbavi» 
Erano le prime parole più stupide che avesse mai rivolto a qualcuno. Da quel momento in poi, era stato un susseguirsi di momenti che l’avrebbero irrimediabilmente portata sempre più vicina a lui; pensava di odiarlo, di non sopportarlo perché era figlio dell’unico Dio dell’Olimpo che sua madre non poteva sopportare. Pensava male. Si era innamorata di quella Testa d’Alghe e ora lui non era lì. Era svanito nel nulla e nessuno aveva idea di dove si trovasse. 
 
Con un gesto seccato si asciugò la guancia rigata da una lacrima e seppellì il viso nel cuscino. Il suo odore stava lentamente svanendo, così come il suono della sua voce e della sua risata nella testa di Annabeth. 
Non ci si dovrebbe dimenticare così facilmente delle persone che si amano, pensò Annabeth. Era cresciuta con lui: avevano dodici anni la prima volta che si erano incontrati; avevano combattuto e vinto battaglie epiche come quelle raccontate nei miti che si studiano a scuola; avevano salvato il mondo l’estate precedente; avevano imparato a conoscersi, ad accettare i difetti l’uno dell’altra. E proprio ora che tutto sembrava essere perfetto, lui le era stato portato via per chissà quale stupido motivo divino. 
Non voleva parlare con sua madre, non voleva parlare con nessuno che occupasse il seicentesimo piano dell’Empire State Building. 
 
«Torna da me, Percy… Ti prego» 
Le lacrime non si fermarono.  
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Kristah