“Era una ragazza semplice, di quelle che sognano dietro ai libri e alle poesie, e se la vita è carogna non importa, una ragione buona per sorridere la trovi comunque. Era un tipo così. Ed era carina, questo bisogna dirlo. Non del genere vistoso, quelle che ti giri a guardarle. Più semplice. Ma aveva qualcosa che ti accalappiava, niente da dire, ce l’aveva. Come una specie di limpidezza, di trasparenza. Era quel tipo di donna che quando ce l’hai tra le braccia, sai che lei è lì, proprio tra le tue braccia e da nessun’altra parte. Non so se avete presente. Ma è una cosa rara. E bellissima, nel suo genere.”

Barnum, Alessandro Baricco

“Solo quando perdi una persona ti accorgi di quanto questa sia importante per te, e dopo essertene accorto capisci che non la meriti più, perché ormai tieni troppo alla sua felicità da non potergli far male.”

Emilia Noviello

 

 

 

 

Un cliché.

Ecco cos’è.

Eppure sono queste le cose che accadono nella vita e la sua sembra un enorme cliché.

È stato così stupido.

Credere che qualcosa sarebbe potuta cambiare.

Che lui avrebbe potuto cambiarlo.

Ma è tutto com’è sempre stato.

Lui ha fatto una scelta quando è tornato e quella scelta è definitiva.

Perché è ciò che lui è.

Tuttavia, non aveva calcolato una cosa.

Felicity.

Lei è stata la variabile che non aveva previsto.

“Per tutto il tempo che sono stato via non ho mai potuto fidarmi completamente di qualcuno. E quando questo va anti per molto tempo, smetti di vedere le persone come persone. Vedi minacce, o bersagli. E quando ho deciso di tornare a casa non sapevo più come spegnere quella parte di me. Poi sono entrato nel tuo ufficio e tu sei stata la prima persona che sono riuscito a vedere come una persona.”

E senza accorgersene, era già cambiato tutto.

Lei ha cambiato tutto.

“C’era qualcosa in te.”

E lo ha colpito.

Subito.

Lei è diversa.

Diversa da qualsiasi altra donna che lui abbia mai frequentato.

Perché Felicity è semplice, sobria.

Una bellezza sottile, di quelle che apprezza chi apprezza l’arte.

Un po’ buffa, a volte, e stravagante.

Come la prima volta che l’ha vista.

“Stavo mordicchiando una penna.”

“Una penna rossa.”

Diversa da qualsiasi persona lui abbia mai incontrato.

Felicity è… pura.

Tutte le persone con cui ha avuto a che fare in tutta la sua vita, hanno sempre avuto qualcosa dentro di loro, una macchia, che li rendeva in qualche modo oscuri o finti.

Lui stesso ha quella macchia.

Ma Felicity.

Felicity non indossa una maschera.

 “Non siamo le nostre maschere. E nella nostra vita ci servono persone che non le indossano.”

Non nasconde nessuna oscurità.

Lei è la persona più nobile e sincera.

“Meriti qualcosa di meglio. Qualcuno che alimenti la luce che c’è ancora in te.”

E lo rende migliore.

Gli permette di tirare fuori ciò che c’è di buono in lui e di non dimenticarlo.

“Forse Felicity cambierà tutto.”

E lo ha fatto.

Ma lui non può cambiare.

“Adesso l’unico che stai ingannando è te stesso.”

Ha ingannato se stesso pensando di poter cambiare.

E ha ingannato se stesso negando di amare Felicity.

E ora non sa più quale sia la verità.

L’amore è così forte da vincere su tutto?

O per lui l’amore è un privilegio che non può permettersi?

“L’amore è il sentimento più potente che esista.”

È ciò che disse Sara una volta.

“E per questo il più pericoloso.”

E ne aveva avuto la conferma durante la cena.

Ha abbassato la guardia, si è reso vulnerabile.

E ha rischiato di uccidere la donna che ama.

“Tengo troppo a te per stare con te.”

Quando gli ha detto queste parole, Sara stava cercando di proteggerlo da se stessa.

E adesso lui sente di dover fare lo stesso con Felicity.

Ma la sua è anche vigliaccheria.

Perché ha paura.

Paura di quello che potrebbe succedere se si permettesse di essere Oliver Queen.

Eppure rinunciare a lei è la cosa più difficile e dolorosa che abbia mai fatto.

E non sa ancora se ci riuscirà davvero.

“Non chiedermi di dire che non ti amo.”

Non può non amarla.

Non può smettere.

Significherebbe perdere l’ultima parte di se stesso che gli è rimasta.

No, non può perderla.

Ma può proteggerla.

Ed è quello che farà.

Sempre.

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N/A:

Ciao a tutti.

Prima storia nel fandom di Arrow.

Ma ormai l’Olicity ha preso una direzione troppo forte per me da resistervi.

Perciò, eccomi qui.

Spero che vi piaccia.

Una OS semplice dal punto di vista di Oliver, dopo la scena in ospedale con Felicity.

Le citazioni sono della 3x01 tranne alcune di Sara della seconda stagione.

Una della 2x20 quando rompe con Oliver, l’altra sull’amore non ricordo in che episodio.

Grazie a tutti quelli che la leggeranno.

Lasciatemi un commento, mi farebbe piacere.

Alla prossima.

Ale