In un appartamento di Konoah, tre ragazzi, conosciuti anche con i nomi di Naruto Uzumaki, Neji Hyuuga e Shikamaru Nara, stavano seduti sul divano e stavano discutendo del più e del meno... finché...
"Che avete fatto domenica scorsa?"
La domanda attirò l'attenzione dei due ninja, che guardarono l'amico con aria interrogativa. Il Nara gli propose la stessa domanda.
"Perché ti interessa tanto? Piuttosto tu che hai fatto?"
Naruto alzò le spalle e guardò il soffitto con aria di sufficienza.
"Beh, nulla di che. Ho portato Sakura al ristorante e abbiamo fatto una bella cena all'italiana. Con tanto di deliziosi spaghetti alla bolognese! Insomma... è stato molto romantico..."
"Se... certo. Tutto perfetto e romantico finché non è arrivato il conto... e chissà chi avrà dovuto pagare?"
Lo Hyuuga aggiunse scettico e sarcastico. Naruto spostò lo sguardo da un'altra parte, facendo l'offeso.
"Ehi, mi sono scordato il portafoglio a casa, ok?! E poi non è che si è arrabbiata più di tanto per una cosa simile... mi ha solo dato un cazzotto in testa e tutto finito!"
"Se ti ha dato un cazzotto per un semplice conticino... non oso immaginare che avrebbe fatto per qualche Yen in più."
Fece scherzoso Shikamaru. L'osservazione del genio di Konoah fece prendere il sopravvento all'immaginazione di Neji, che sorrise sotto i baffi.
Naruto si sentì leggermente preso in giro e quindi pose per la seconda volta la domanda iniziale ai due. Shikamaru parlò.
"Niente di speciale... io e Ino siamo andati nella Collina dei Fiori e le è piaciuto talmente tanto che mi ha dato un bacio fantastico... Beh, per quanto vi stia difficile, perlomeno ammettete che sono stato molto romantico."
Gli altri due lo guardarono storto.
"E tu Hyuuga? Non hai detto niente. Forza, che avete fatto tu e la tua ragazza nel weekend?"
Neji non rispose subito; non gli andava di dire a due idioti (beh, un idiota e uno scorbutico quasi peggio di lui) quello che aveva fatto con la sua fidanzata. Ma gli altri due insistettero così tanto con lo sguardo che lo costrinsero a parlare.
"Uff... e va bene ve lo dico. Ho chiesto a Tsunade-sama degli allenamenti extra per lei e Tenten. Lei è stata talmente felice che aveva cominciato ad abbracciarmi e non voleva saperne di lasciarmi... beh, ditemi se questo è o non è romantico."
Finì la frase con un sorriso sornione stampato sul volto che fece avvampare Shikamaru e Naruto di rabbia. Shikamaru ribatté.
"Scherzi?! Certo, devo ammettere che allenarsi con l'hokage non è una cosa che capita spesso... ma portare una ragazza in un campo fiorito, per giunta al tramonto, è molto più romantico!"
I due geni cominciarono a litigare finché Naruto non intervenne.
"Ehi ragazzi, ho avuto un'idea! Dunque, ognuno di noi crede di essere il più romantico, no? Noi diciamo così, ma cosa ne pensano le ragazze?"
L'osservazione di Naruto li lasciò talmente sconvolti che smisero di dibattere e lo ascoltarono.
"Che vuoi dire?"
"Semplice! Ognuno di noi avrà quattro giorni di tempo per fare un regalo alla propria ragazza, che non superi però il costo di 300 Yen."
Shikamaru guardò Naruto confuso.
"300 Yen? Ma è una miseria!"
"Non ho ancora finito! Dicevo, faremo questi regali alle ragazze e, una volta che glieli avremo dati, sarà il momento della verità! Esse decideranno chi è stato il più romantico e i perdenti saranno costretti a definire il vincitore "il ragazzo più romantico" per un intero mese. Beh, che dite? Ci state?"
Shikamaru venne preso dalla voglia di competizione e non esitò un istante ad alzarsi e ad accettare.
Neji, al contrario, esitò un po', ma alla fine accettò anche lui.
"Perfetto! Allora è deciso."
"Però credo sia meglio dare i regali alle nostre fidanzate in uno stesso giorno e tutti devono essere presenti. Che ne dite se organizziamo una cena alla quale noi tutti parteciperemo e alla fine faremo i regali?"
L'acuta (come sempre) osservazione di Neji convinse molto gli altri due che non esitarono ad accettare.
Che la sfida al più romantico cominci!

Giorno #1: Giovedì
Neji era spaparanzato sul divano, che ascoltava la musica dal suo amato cellulare. Ormai s'era addormentato da un pezzo.
Rock Lee, suo buon amico, entrò con noncuranza, sbattendo la porta dietro di sé. Il rumore destò l'amico per qualche secondo, ma tornò a dormire. Lee, accortosi dell'errore riaprì la porta e la richiuse con dolcezza, cercando di nascondere la dimenticanza del vocabolo "delicatezza". Il combattente si avviò a passo felpato verso la cucina ma...
"Hai sbattuto la porta!"
Neji si alzò di soprassalto, facendo prendere (quasi) un infarto al povero Lee.
"Scusa... mi ero scordato che non devo svegliarti quando dormi."
Neji mise su una faccia alquanto severa, ma cambiò subito espressione e lo guardò senza che gli istinti omicidi lo assalissero. In testa gli balenò un'idea.
"Ehi Lee! Io e te siamo amici, no?"
Rock Lee lo guardò sorridente, come suo solito.
"Ma sì certo! Che razza di domande fai?"
"E mi faresti qualsiasi favore, vero?"
"Certo che sì! Dimmi tutto!"
"Ok, bene. Non voglio apparire come un ficcanaso, ma mi piacerebbe molto sapere qual è il regalo più romantico che hai fatto alla tua ragazza." 
(sì, perfino Lee si è trovato una ragazza... dettagli. Tutti dettagli ;)
"Ok... dunque, eravamo in metropolitana per andare a vedere un concerto, ma purtroppo lei aveva finito tutti i ticket. Allora cos'ho fatto? Sono andato in biglietteria e ho speso tutti i miei soldi per comprarle tutti i ticket che avevano!"
Neji rimase leggermente interdetto.
"... ticket?"
"Sì, ah! Ma li ho messi in un sacchetto e l'ho legato con un fiocchettino bianco!"
"Ah ecco."
"Quando glieli ho dati era al settimo cielo e a quel punto mi ha dato un bacio chilometrico! Ma è normale che lei mi dia baci del genere: io e lei non siamo un musone antipatico e un maschiaccio!"
Detto tutto, Rock Lee diede una pacca affettuosa sulla spalla dell'amico e corse via. Neji lo guardò storto, finché non gli urlò dietro.
"Razza di imbecille! Tenten non prende la metropolitana!"

Giorno #2: Venerdì
Shikamaru girava per la stanza, alquanto nervoso. Già, perfino lui che aveva sempre pronta una soluzione, non sapeva che fare stavolta. Era indecisissimo per il regalo da fare alla sua ragazza. Si sa, Ino era una donna difficile... non le sarebbero bastati dei semplici cioccolatini e un orsacchiotto di peluche con una magliettina con su scritto "I <3 U". Doveva pensare a qualcosa di significativo per lei... o perlomeno qualcosa che non l'avrebbe mandato in bancarotta. Proprio in quell'istante Neji passò davanti al Nara, con solo un asciugamano addosso e con i capelli ancora bagnati. La cosa diede molto fastidio al genio di Konoah.
"Neji? Mi spieghi che ci fai con solo un asciugamano legato alla vita?! E poi perché non ti sei asciugato col phon?!"
Lo Hyuuga lo ignorò e cercò di trovare una scusa per giustificarsi.
"Sai, il phon non funzionava e così ho deciso di fare colazione nel frattempo."
Disse lui prendendo una confezione di Gocciole dalla credenza. (ehi, le voglio anch'io T_T nd Nick) (SONO MIE!!! é_è nd Neji)
"Sii sincero: devi ancora fare il regalo per Ino, vero?"
Shikamaru non voleva fare la figura dello sciocco, così s'inventò una scusa.
"Ma cosa dici! Certo che gliel'ho già fatto il regalo, cosa credi? E comunque, cambiando discorso, non potresti metterti qualcosa di più addosso?"
"E cambierebbe qualcosa?"
"Ma-"
"Shikamaru, è venerdì! E già sei fortunato che mi hai trovato con qualcosa addosso!"
Si difese Neji. In quel momento passò di lì Nick.
"Ehi ragazzi!"
"Nick senti mi puoi dare una mano?"
Shikamaru sapeva che le parole "Nick", "romantico" e "affidabile" non si potevano ASSOLUTAMENTE mettere nella stessa frase, ma ahimè che altro poteva fare?
"Mi dispiace Shika, ma io il fine settimana sono chiuso per restauro."
"Ha ragione! Non vedi che ne ha bisogno?"
Shikamaru ignorò la battuta del moro e si rivolse a Nick per l'ennesima volta.
"Nick ti prego! Non so che fare! Mi devi aiutare!"
"Scusami Shikamaru, ma devi chiedere il permesso al mio fratellone."
"Neji?"
"Io non ho fratelli. E ne vado orgogliosamente fiero."
Concluse lui con un sorrisetto furbo.
"Sei un mito Neji!"
"Ma cos- NICK!"
Shikamaru uscì di corsa dalla cucina prima che il ragazzo potesse uscire di casa, sperando di cuore che lo aiutasse.

Giorno #3: Sabato
Naruto guardava la televisione annoiato in cerca di qualcosa di interessante da vedere, ma niente. Finché non arrivò Shikamaru, accompagnato da Nick e il cuginetto di Nick, Alex.
"Bella gente!"
"Ehi ragazzi! Dove siete andati?"
"A fare spese!"
"Compreso il regalo per Ino!"
Naruto alzò un sopracciglio.
"Davvero? E com'è?"
I due ragazzi ridacchiarono e si scambiarono un occhiata complice.
"Eheheh... questo non si può dire! Dai Shikamaru, andiamo su prima che scateni il Kyubi e ci salti addosso!"
Disse Nick sarcastico e prese alcune delle borse dal pavimento e salì le scale assieme al gruppetto.
Naruto decise tuttavia di fare un tentativo...
"Ehi Alex! Vieni un attimino qui!"
... chiedendo ad Alex. Dopotutto era un bambino ingenuo... qualche parola sul regalo se la sarebbe fatta sfuggire certamente.
"Dimmi!"
"Allora-"
"Vuoi sapere qual è il regalo per Ino, vero?"
Naruto venne zittito dal ragazzino.
"Ehm... sì. Ma prima che tu possa ribattere ascoltami bene. Dunque, tu mi consideri un mito, no?"
"Sì."
"Perfetto. Quindi posso farti una domanda?"
"Aspetta te ne voglio fare una io prima."
"Ok, sentiamo."
"Allora, un lupo e un agnello si trovano sulle sponde opposte del mare e stanno litigando. Il lupo dice che l'acqua dalla sua parte è troppo dolce, mentre l'agnello dice che dalla sua parte ci sono troppe carpe. Secondo te chi ha ragione?"
L'Uzumaki rimase alquanto stranito dalla domanda, tant'è che cominciò a rimuginarci per una bella manciata di secondi finché non arrivò alla conclusione.
"Ma... non ha senso!"
"Hai ragione. Ma io so qual è il regalo per Ino, mentre tu invece no!"
Detto questo Alex corse via. Naruto rimase a bocca aperta. Forse in fin dei conti quel ragazzino non era poi così ingenuo.

Giorno #4: Domenica il giorno del giudizio
Naruto, Neji e Shikamaru si erano presentati nel grande salone, vestiti elegantemente.
Naruto indossava una maglietta bianca con una felpa arancio-nera e i pantaloni neri.
Neji indossava una camicia a quadri, bianca e grigia e un paio di jeans strappati azzurri.
Shikamaru, invece, si era messo un maglione verde scuro e dei pantaloni felpati beige.
Tutti e tre, belli ed eleganti (sull'elegante non c'è dubbio, sul bello... insomma...) tenevano stretti e ben nascosti i propri regali. Anziché provocarsi a vicenda con insulti e prese in giro, si lanciavano l'un l'altro delle occhiate furbe e rapide.
"Ehi raga! Che dite, mando a chiamare le ragazze?"
Disse Nick, con indosso la sua solita felpa grigia e i jeans corti fino al ginocchio, con un sorrisetto furbo impresso sul volto.
"Ok, a noi va bene."
Nick non se lo fece ripetere due volte che cominciò a correre per le scale, prima di cadere e sbattere il mento su un gradino, in seguito ad una spinta di Neji.
"Ho detto che va bene andare ad avvisarle... non che ci devi andare tu!"
"Infatti! Alex vacci tu!"
Alex esultò e corse per le scale.
Intanto, nella grande camera da letto matrimoniale, Sakura, Ino e Tenten si stavano facendo belle per i propri ragazzi e per la cena.
"Ragazze a voi non sembra strano che i ragazzi abbiano organizzato una cena? Così di punto in bianco?"
Chiese Sakura un po' sospetta. Sperava vivamente che non avrebbe fatto la stessa figuraccia del ristorante della settimana scorsa con Naruto.
"Nah, sono certa che abbiano voluto farci una sorpresa! Che carino da parte loro! Perfino da parte di Neji che certe volte diventa taccagno peggio di Zio Paperone!"
Disse Ino scherzosa. Tenten ribatté, facendo l'offesa.
"Ehi, ti sto ricordando che quel "taccagno" è il ragazzo che amo. Anche se devo ammettere che non posso darti tutti i torti!"
Le ragazze scoppiarono a ridere, finché le loro risate non vennero interrotte dall'aprire di una porta.
"Scusate, posso entrare?"
"Oh Alex, entra pure!"
"Wow, che splendore!"
"Grazie!"
Alex entrò nella stanza e si sedette sul letto, guardando da capo a piedi le tre kunoichi. Notò alcune differenze alle quali non aveva fatto caso appena entrato: Ino aveva raccolto i lunghi capelli in una treccia e Tenten li aveva lasciati sciolti; in quanto a Sakura, non aveva apportato chissà quali modifiche.
"Sai Ten? Non ti avevo mai visto con i capelli sciolti! Sei bella così, lo sai?"
La kunoichi arrossì leggermente al complimento. Dopotutto non le capitava spesso di sentire "Sei bella", per quanto effettivamente fosse vero.
"Grazie mille Alex."
"Prego, ma sappi che questo messaggio era anche da parte di Nick."
Alle altre due ragazze venne un dubbio.
"Ma Nick sa che la nostra Ten è fidanzata, vero?"
"Certo!"
"E Nick stesso sa che è già fidanzato, giusto?"
"Sì sì! E' per questo che la sua ragazza non lo vuole mai vedere!"
La frase del bambino fece ridacchiare le tre, finché non sopraggiunse qualcosa che non doveva essere detto.
"Scommetto che non vedete l'ora di ricevere i regali- ops!"
Sakura, Tenten e Ino smisero di ridere e guardarono il ragazzino con leggero sospetto, seppur ancora con il sorriso sulle labbra.
"Regali? Quali regali?"
"Alex devi dirci qualcosa per caso?"
"Ok... i ragazzi hanno fatto una scommessa: facendovi un regalo ciascuna da meno di 300 Yen, a seconda delle vostre reazioni avrebbero deciso chi fosse il più romantico. Oh, ma non l'avete saputo da me! Beh, sarà meglio che torni giù. Voi verso quando scendete?"
"Dì loro che arriviamo tra 5 minuti."
"Ok!"
Alex chiuse la porta e scese subito. Le ragazze erano furenti.
"Non ci credo! Soli 300 Yen per un regalo?! Che miseria!"
Confermò Ino incredula e allo stesso tempo arrabbiata, come le sue amiche.
"Quindi facciamo tutte parte di una stupida scommessa tra uomini?! Stento a credere che Neji abbia veramente accettato!"
Concordò Tenten adirata con il suo ragazzo.
"Avete pienamente ragione. Ma ricordate che siamo donne, e anche noi abbiamo i nostri metodi! Non possiamo anzi, non dobbiamo dar loro la soddisfazione di pavoneggiarsi davanti al resto del mondo! Sapete che vi dico? Appena Naruto mi darà il suo regalo, anche se sarà stupendo, lo snobberò alla grande."
Disse Sakura finendo la frase con un'espressione smorfiosa.
"Davvero? Sai credo che invece a me verrà un colpo di sonno..."
Propose Ino e con un gesto teatrale finse di svenire sul letto. Tenten sorrise divertita alle reazioni delle amiche.
"Nah... io non sarò così cattiva."
La sua affermazione lasciò le due alquanto stupite.
"Ma no, dai! Perché?"
"Dico davvero! Non svenirò e nemmeno farò una faccia snobbata, credo però che mi possa prendere qualche tic nervoso tipo, non so... questo."
Ella cominciò a muovere e a strizzare l'occhio in modo ticchioso (?), al punto che fece esplodere tutte in una sonora risata.
Passati i cinque minuti le ragazze finalmente scesero e, finalmente, ebbero l'occasione di cenare. Ovviamente i tre gigolò non persero occasione per flirtare con le loro metà.
"Sai una cosa Sakura?"
"Dimmi Naruto."
"Volevo scusarmi per la cena della settimana scorsa. Sei stata veramente molto gentile ad offrirti!"
"Ah grazie... simpaticone! Comunque, per quanto possa essere stata 'traumatica' la faccenda direi che si potrebbe anche ripetere."
"Sai anch'io ho pensato la stessa cosa. Poi ti ricordi del bacio che ci siamo dati mentre mangiavamo gli spaghetti? Le tue labbra erano delicate come petali di fiore di ciliegio..."
"Grazie Naruto, sei tenerissimo."
Il biondino guardò con un ghigno gli altri due amici, che lo guardarono con astio. Ovviamente il Nara non si lasciò sfuggire l'occasione.
"Ino ricordi la prima volta che ci hanno messo nei team?"
"Certo che sì."
"Beh, nemmeno io ero così felice di essere in squadra con una come te... ma poi ho capito che non avrei mai cambiato team per nulla al mondo!"
"Aww... grazie Shika."
Ino si accoccolò sulla spalla del fidanzato, che guardò con aria di sfida lo Hyuuga. Di certo Neji non si sarebbe fatto battere così.
"Tenten, sapevi che gli occhi sono il riflesso dell'anima?"
"Sì, ne ho sentito parlare. Perché?"
"Nella mia anima c'è il vuoto, ma quando mi guardi negli occhi quel vuoto si riempie, perché la tua anima e la mia si completano a vicenda..."
"Aww... Neji... non so che dirti... grazie... di cuore."
Il moro guardò gli altri due ragazzi sornione, che per ricambiare gli lanciavano occhiatacce appena possibile.
Shikamaru guardò l'orologio: segnavano le 9.00. Era giunta l'ora dei regali. I tre ninja si guardarono per una manciata di minuti, senza proferire parola, ma alla fine fu Naruto a partire.
"Sakura ascolta... ricordi quella volta della fiera? Quella in cui abbiamo visto quella spilla? Quella con il fiore di ciliegio? Mi ricordo che fu amore a prima vista... non distoglievi lo sguardo da quella spilla, perché avevi paura che se l'avessi abbassato anche di un po' poi non l'avresti più trovata. A causa del prezzo, non sei riuscita a comprarla... beh, per questo ho voluto farti questo regalo."
Naruto tirò fuori dalla tasca dei pantaloni una bellissima spilla con un fiore di ciliegio attaccata e la porse a Sakura. Ella rimase di stucco.
"Oh, Naruto io... oh, grazie! Grazie! Grazie! Grazie! Non saprò mai ringraziarti come si deve!"
I due ragazzi si abbracciarono affettuosamente. Ora toccava a Shikamaru.
"Ino... all'inizio non ti sopportavo... la tua sola presenza mi infastidiva. Per questo ho scelto un fiore che ti rispecchiasse..."
Shikamaru prese da dietro la schiena un bellissimo fiore viola, con la posizione dei petali molto simile a quella di un'orchidea e delle piccole spine simili a quelle della rosa.
"Ecco... questo fiore ha delle spine che possono ferire, ma se viene maneggiato con cura può essere veramente molto piacevole tenerlo tra le dita. Perché, effettivamente, tu sei così. Sento come se in questo fiore ci sia una piccola parte di te..."
Il Nara avvicinò il fiore delicatamente alle mani della Yamanaka, che prese il dono a lei offerto tremante.
"Shikamaru... è bellissimo. Non so che dire. Grazie mille."
E anche Shikamaru era andato. Ora toccava solo a Neji. Egli sembrava, tuttavia, molto più agitato e nervoso rispetto ai suoi amici. Superata un po' d'ansia, prese a parlare.
"Ascolta Tenten... tu sai che non sono mai stato il ragazzo perfetto. Non sono sempre stato puntuale agli apppuntamenti, non sono mai stato dolce e affettuoso... questo è vero e lo sai. Ma tu hai imparato ad amarmi per questo, no? Quindi ecco... a dir la verità non avrei mai pensato che la gente potesse addirittura vederci come più che amici o compagni di squadra. Quello che sto cercando di dirti è..."
Neji deglutì a fondo prima di sconvolgere mezzo mondo.
"... vuoi sposarmi?"
Naruto e Shikamaru erano semplicemente senza parole, Ino e Sakura erano anch'esse sconvolte, ma dentro di esse si poteva sentire una vocina interiore che esultava pazzamente per la proposta.
Tenten riuscì a stento a trattenere le lacrime.
"... me lo ripeti?"
"Vuoi sposarmi?"
"Un'altra volta."
"Vuoi sposarmi?"
"Altre tre volte!"
Neji si stava leggermente spazientendo di quel 'gioco', ma gli stava piacendo fin troppo. Eh sì, aveva colpito nel segno.
"Vuoi sposarmi? Vuoi sposarmi? Vuoi sposarmi?"
"Assolutissimamente sì, Neji! Certo che ti voglio sposare, amore mio!"
La maestra d'armi si fiondò su di lui e lo abbracciò più forte che poteva e si baciarono dolcemente. I due ninja, per quanto si sentissero invidiosi, non potevano che essere felici per il loro amico.
Dopo qualche minuto i due si separarono e risero imbarazzati di fronte alle espressioni scioccate degli amici.
"Allora, a quando le nozze?"
Disse Ino, scherzando.
"Ino! Non ti sembra di stare avanzando troppo? Si sono appena dichiarati, dai tempo al tempo!"
La riportò Shikamaru alla realtà.
"In effetti non è così male come domanda. Che dici di sposarci a Dicembre? Sai che forza un matrimonio con la neve?"
"In effetti... non sarebbe male. Bisogna solo decidere il giorno."
Una voce (chissà di chi è? -.-") sussurrò nell'orecchio di Neji.
"Il 3 Dicembre... scegliete il 3 Dicembre..."
"Il 3 Dicembre?"
"Il 3 Dicembre? Ok, a me sta bene!"
Neji le sorrise.
"L'importante è che stia bene a te."
Nel salone intanto si sentivano urla di gioia, che le tre coppie preferirono ignorare.
"Oh yeah!!! Si sposano il giorno del mio compleanno! Yeeee!!!"
"Scusa... ma non tifavi il NejiHina?"
"Oh sì... ma se tifo NejiTen perlomeno mi tengo Hinata, che manco lei ci scherza... :Q__"
"... pervertito..."
Comunque, tornando a noi... dopo aver salutato le ragazze, Neji, Shikamaru e Naruto si sedettero stanchi morti sul divano.
"Beh, che dire... alla fine?"
"Alla fine cosa?"
"Chi è stato il più romantico?"
"Devo ammettere che l'idea della spilla è stata molto carina, ma quella dell'anello mi ha proprio spiazzato."
"In tutta sincerità ho trovato i vostri regali un po' troppo... semplici ecco. Ma nel significato ci avete azzeccato in pieno."
"Quindi... direi che siamo in pareggio."
Naruto li guardò sorridente.
"In fondo cosa c'importa di chi è stato il più romantico? L'importante è che coloro che amiamo più di noi stessi siano felici, no?"
I tre si guardarono e si strinsero la mano, sorridenti più che mai.
Nick si sedette sulla poltrona vicino a loro.
"Sapete una cosa raga? Non vedo l'ora che arrivi il 3 Dicembre!"
"Ehi, Nick rallenta! Manca ancora un mese e più prima di Dicembre! Ma in effetti anch'io non vedo l'ora."
"Ah Neji... non sai che regalo meraviglioso mi fate tu e la tua dolce Ten..."
Lo Hyuuga lo guardò interrogativo.
"Che vuoi dire?"
Nick lo guardò con un sorriso stampato sul volto.
"Ma dai non lo sai? Il 3 Dicembre è il giorno del mio compleanno!"
Neji si sentì mancare per un instante.
"... dov'è il cellulare?! Devo fare una telefonata urgente!"
Il moro si alzò di scatto e prese il cellulare dal mobiletto vicino alla poltrona.
"Pronto Ten? Senti... riguardo alla data del matrimonio..."

Angolo dell'autore
Ok, raga... non so dire se questa ff è stata più romantica o demenziale... non so voi! 
Mi sono ispirato ad una puntata dei "Robinson" (quello show mi fa morire :'D) per la creazione di questa ff. Sì lo so, i personaggi sono MOLTO OOC, soprattutto Shikamaru e Neji, ci scommetto u.u
Spero che vi sia piaciuta e noi ci rivediamo alla prossima fanfic!
Bella raga!