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Autore: pinky_neko    13/10/2014    1 recensioni
Quel momento in cui Misa Amane si trova di fronte ad un bivio. Una decisione che potrebbe facilitare la vita di Light, ma, forse, non soddisfare appieno quella di Kira. A chi spetta il compito di “salvare” le persone?
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Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: L, Misa Amane
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Salvezza ~



Indugiava da ormai più di un’ora su quella pagina di diario a righe ancora vuota, con la penna appoggiata al foglio, sul quale aveva rilasciato solo una goccia dell’inchiostro denso e nero.

Davanti ai suoi occhi continuava a ripercorrere i momenti di qualche ora prima. La sua voce le rimbombava ancora nelle orecchie, fastidiosa come il pianto di un bambino a notte fonda.

Lo aveva visto quella mattina sotto casa sua, appoggiato ad un palo della luce, in attesa che lei uscisse. Non aveva potuto evitarlo, anche se avrebbe decisamente preferito.

Elle, nei suoi soliti abiti larghi e sgualciti dagli anni, l’aveva fissata a lungo con quel suo sguardo penetrante che sembrava leggerle dentro anche i suoi pensieri più reconditi.

«Facciamo due chiacchere, signorina Amane.»

Ed un momento dopo erano seduti ad uno di quei tavolini da the di un bar nelle vicinanze, con due tazze fumanti di fronte ed un vassoio di pasticcini al centro, dal quale attingeva, però, solo la mano ossuta e veloce del detective.

Ancora ricordava alla perfezione ogni singola frase pronunciata dalla sua bocca rosea, spesso imperlata di qualche goccia di panna. I convenevoli erano durati poco ed Elle era arrivato subito al dunque.

 «Non capisco. Perché è dalla parte di Light Yagami, signorina Amane? Cosa ci guadagna a stare al suo gioco?»

Lei lo amava, quale altra spiegazione avrebbe dovuto dare? E l’amore di Light valeva più di qualsiasi altra cosa, più di una vita anonima della quale lei ignorava l’esistenza, più di un nome qualunque scritto su un diario.

Sapeva di non essere alla sua altezza, che Light si sarebbe meritato una persona diversa al suo fianco, forse più intelligente o più carina, o addirittura entrambe le cose. Ma, nonostante tutto, avrebbe fatto tutto ciò che era in suo potere pur di restargli accanto.

Avrebbe fatto qualsiasi cosa per lui, avrebbe anche sacrificato sé stessa per l’uomo che amava. Tutto quello che Light voleva era salvare le persone, questo era il suo credo, nient’altro, e lei lo avrebbe rispettato e seguito.

«Il suo credo, dice? Uccidere le persone è diventato un credo, adesso?»

Che fastidiosa quella voce. In quel momento, voleva soltanto scordarsela per sempre e fare in modo che anche Light se ne dimenticasse, che non ricordasse più quel detective che gli stava rendendo la vita impossibile. C’era una sola cosa da fare.

Tracciò una linea di inchiostro sulla pagina del diario aperto. La prima lettera stava comparendo sulla pagina bianca.

«Mi viene in mente una frase pronunciata da Martin Luther King, che diceva: “La salvezza dell’uomo è nelle mani dei disadattati creativi”. Carina, vero?»

No, non lo era e soprattutto non l’aveva capita. C’era qualcosa di più profondo in quella frase, qualcosa di nascosto che lei poteva solo percepire, ma non riusciva ad andare oltre la superfice, oltre le apparenze, oltre le parole stesse che la componevano.

«E lei sarebbe un disadattato creativo, Elle?»

Aveva seguito i suoi movimenti, mentre allungava un braccio verso un tavolino basso in legno posto di fronte a sé e, con la punta delle dita bianche e affusolate, prendeva un dolcetto alla crema.

«Non ho mai detto di essere in grado di salvare qualcuno. Anzi, penso che lei sarà la prova del mio più grande fallimento.»

Richiuse il diario e lo rimise nel cassetto del suo comodino. Non era quello il momento e forse non era lei la persona più indicata per decidere della sua sorte. Quel compito spettava a qualcun altro, questo lo aveva sempre saputo.

E, fintanto che Elle non si fosse messo in mezzo nella sua relazione con Light, tutto sarebbe andato per il meglio.
 
 

 
Note dell’autrice: Salve a tutti! Questa è la mia primissima fanfiction su Death Note, quindi spero possa essere di vostro gradimento! ^^
La cosa che mi preoccupa di più è l’IC di Misa. Ho cercato di rendere la caratterizzazione di tutti i personaggi (solo due in realtà, Elle e Misa XD) il più vicino possibile all’anime, ma di Misa non ne sono del tutto sicura. Il fatto è che, secondo me, lei non è solo una ragazza un po’ stupida ed esuberante, ma anche pienamente consapevole di quello che fa e del perché lo fa – mia modestissima opinione, perfettamente contestabile. ;)
Detto questo, spero che vi possa piacere. Qualsiasi critica, giudizio o commento vario è sempre bene accetto!! ^^
Un bacione e alla prossima!
Pinky_neko
  
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