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Autore: ___Page    13/10/2014    5 recensioni
La vedo posargli una mano sulla spalla con decisione.
Poi lo chiama e tutto si ferma intorno a me.
-Sabo! Devi calmarti!-
Non credo alle mie orecchie.
Ha detto…
Lo ha proprio chiamato…
Io…
-No!!!- urla, tirando l’ennesimo pugno al muro.
Sabo.
Fratello.
Tu… tu sei vivo!
Genere: Malinconico, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Koala, Portuguese D. Ace, Rivoluzionari, Sabo
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Mi guardo le mani, incredulo, prima di portarle a toccarmi il petto, alla ricerca del buco che dovrebbe squarciarmi il torace, ma non lo trovo.
Cosa sta succedendo?!
Dove sono finito?!
Credevo che dopo il limbo mi sarei ritrovato in paradiso o all’inferno ma sono in una stanza arredata.
Sembra una sala comune, con divani e tavoli.
Mi guardo intorno perplesso, consapevole della mia invisibilità, studiando i presenti.
Sono tutti girati nella stessa direzione, qualcuno allunga il collo come per vedere meglio, gli occhi sgranati.
Faccio per seguire la traiettoria dei loro sguardi ma non serve, perché un  grido disperato attira la mia attenzione, facendomi voltare verso l’oggetto dell’attenzione dei presenti.
-Perché, perché, PERCHÉ?!-
Un tonfo sordo segue l’urlo pieno di rabbia e frustrazione e, incuriosito, mi avvicino.
È stato un ragazzo a gridare, non lo vedo in viso.
È appoggiato al muro, a cui ha appena tirato un pugno, facendo cadere l’intonaco ai suoi piedi.
A capo chino, capisco dal movimento inconsulto delle sue spalle che piange.
Una sensazione calda mi obbliga a riportare l’attenzione sulle mie mani, trovandole impregnate di sangue.
Che cosa…?!
Aggrotto le sopracciglia, concentrandomi di nuovo sul ragazzo che piange disperato e ora ha gettato la testa all’indietro e singhiozza senza ritegno.
Ha i capelli biondi ed è vestito con camicia, gilet e un paio di pantaloni blu.
Ha qualcosa di famigliare e mi avvicino ancora, corrugando le sopracciglia, mentre una strana sensazione mi pervade.
Nessuna osa avvicinarsi a lui, mentre riprende a colpire il muro con violenza, martoriandosi le mani e ripetendo “perché” a ogni colpo.
Qualsiasi cosa gli sia successa, sta soffrendo peggio di una belva ferita.
Un rettangolo bianco per terra attira la mia attenzione.
Mi dirigo verso la macchia chiara, fermandomi con le punte dei piedi a pochi centimetri dai fogli di quello che riconosco come un quotidiano aperto.
Aperto sulla pagina che reca la notizia della mia morte.
-Aaaaace!!!-
Il ragazzo invoca il mio nome, con una disperazione tale che mi spezzerebbe il cuore se solo ne avessi uno.
Stringo i pugni e sento il liquido viscoso impregnarmi sempre di più, ritrovandomi inzaccherato fino ai gomiti, ma non me ne curo.
Continuo a fissare il biondo, mentre un pensiero impossibile si fa strada in me.
Un fruscio alla mia sinistra richiama la mia attenzione e volto il viso, trovandomi accanto una ragazza che avrà più o meno la mia età, con i capelli corti e castani e un’espressione corrucciata.
Ha recuperato il giornale da terra e sta leggendo rapidamente l’articolo sulla mia morte, scoccando di tanto in tanto delle occhiate al ragazzo.
-Ma che succede…- mormora qualcuno dietro di me.
-Non lo so…-
La ragazza si avvicina decisa a lui, lasciando il giornale nelle mani di un’altra donna lì vicino.
Io torno a fissare il ragazzo respirando affannosamente, nonostante non vi siano più polmoni funzionanti nella mia cassa toracica.
Più lo guardo e più mi sembra…
Ma no!
Non è possibile!
La vedo posargli una mano sulla spalla con decisione.
Poi lo chiama e tutto si ferma intorno a me.
-Sabo! Devi calmarti!-
Non credo alle mie orecchie.
Ha detto…
Lo ha proprio chiamato…
Io…
-No!!!- urla, tirando l’ennesimo pugno al muro.
Sabo.
Fratello.
Tu… tu sei vivo!
Un irrazionale sorriso di gioia si dipinge sul mio volto, mentre qualcosa di molto simile alla vita torna a scorrere in me, rigenerandomi.
È vivo! Sabo, mio fratello, è vivo!
È il giorno più bello della mia vita!
Ma passato l’attimo di euforia ecco la preoccupazione attanagliarmi le viscere.
Sì, è vivo, se per vivo si intende che il suo cuore batte e i suoi polmoni immettono ed emettono aria, ma ora che riesco a vederlo in faccia, sembra più un morto che cammina.
È devastato.
E so che è per causa mia.
Stringo i pugni spasmodico, in preda alla rabbia.
Se solo potessi parlargli.
Chiudo gli occhi, mentre i ricordi della nostra infanzia mi invadono la mente.
 
[Heroes - Mika]
 
Riapro gli occhi.
Sabo.
Fratello.
È sempre andata così per noi due.
 
The kids in the hundreds tomorrow
Will march through the door
They’re fighting someone else’s war
They’ll have so many stories to tell
In exchange for a hero’s farewell
 
Combattere guerre che non abbiamo scatenato noi è la storia della nostra vita, sin da quando eravamo bambini.
Ho lottato tutta la vita contro il mio inferno per un paradiso che nemmeno sapevo di avere dentro di me.
Vorrei poter tornare solo per dirti quanto ti voglio bene, ora che ho compreso l’importanza e il potere di queste parole.
 
I wish I could
I wish I could make you return
And what if I’ll never discern
As you walk to the toll of the bell
You’ll be fighting for our heaven with hell
 
Non ho mai smesso di pensare a te un solo istante in questi anni.
-Sabo, smettila, ti prego!- la ragazza è disperata -Guarda cosa ti stai facendo!!!- dice afferrandoti i polsi.
Ti guardi le mani senza capire.
È come se non vedessi il tuo stesso sangue che le sporca.
Riporto lo sguardo sulle mie mani, capendo improvvisamente cosa sta succedendo.
 
And you don’t understand
Why no one else can see
 
Non lo vedi davvero il tuo sangue sulle tue mani.
Ma lo vedo io sulle mie.
 
Your blood on me
 
Il tuo sangue.
 
And my blood on you
 
Le mie mani.
 
But to make you bleed
The only thing I wouldn’t do
 
Fratello.
-Finirai per ammazzarti!-
Torno su di voi, scottato da quelle parole.
 
And you know heroes
Aren’t meant to survive
So much harder to love when alive
Walk with the devil in your head
You would think you were better off dead
 
Non mi ero reso conto che sanguinavi anche dalla testa.
Ma che hai fatto?!
Ha ragione lei, smettila!
Vuoi farti venire un trauma cranico, razza d’idiota?!
Tanto sei sempre stato scemo, a che ti serve?!
Qualcosa di denso e viscoso mi cola dalla fronte, impiastricciandomi i capelli.
Immergo i polpastrelli nel tuo sangue, sgranando gli occhi scioccato nel rendermi conto di quanto è grave la situazione.  
Dannazione!
Sabo!!!
 
And you don’t understand
Why no one else can see
 
Torno a guardarti con urgenza e mi sento morire di nuovo nel leggere nei tuoi occhi quella terribile verità, che preferiresti davvero essere morto.
 
Your blood on me
And my blood on you
 
Non puoi fare così!
Hai sempre detto che ero il tuo eroe!
 
But to make you bleed
The only thing I wouldn’t do
 
Lo sai, lo hai sempre saputo, che gli eroi fanno questo, rischiano la vita ogni giorno!
 
Where can you go?
 
Non puoi farmi questo! Devi reagire!!!
 
Where can you go?
 
Non hai imparato niente in tutti questi anni?!
 
We fight we earn
We never learn
And through it all
 
Io ho dovuto fare i conti con la tua morte molto prima eppure sono arrivato a vent’anni!
Non mi sono lasciato andare!
 
The hero falls
 
Combatti, dannazione!!!
Il mio corpo è scosso da tremiti di rabbia e paura.
 
I wish there was a way
To give you a hand to hold
‘Cause you don’t have to die in your glory
 
Vorrei poter fare qualcosa, qualsiasi cosa, per farti sapere che sono qui, accanto te, che andrà tutto bene, che è tutto a posto.
Perché no, tu non puoi morire!
Tu vivrai e diventerai vecchio e sarai felice!
Mi hai capito?!
 
To die to never grow old
 
Ti vedo sollevare di nuovo le mani, pronto a tirare un ennesimo pugno alla parete e qualcosa in me si spezza.
 
Your blood on me
And my blood on you
 
Non so come, mi ritrovo tra te e la parete, le mie mani che tengono saldamente i tuoi polsi, il tuo sangue che ti inzuppa la camicia passando attraverso me.
 
But to make you bleed
The only thing I wouldn’t do
 
Non so come sia possibile.
Non dovrei poterti toccare.
Ci fissiamo a occhi sgranati e ti sento trattenere il fiato.
Mi…
Mi vedi?!
-Ace…-
 
Your blood on me
And my blood on you
 
Non è nemmeno un sussurro, lo sillabi il mio nome, sconvolto.
Sì, mi vedi.
E subito ti sorrido.
Ti sorrido, guardandoti intensamente e trasmettendoti tutto il bene che ti voglio.
 
But to make you bleed
The only thing I wouldn’t do
 
Respiri affannato ma te lo leggo negli occhi che questa muta conversazione sta andando a buon fine.
È tutto a posto, Sabo, tutto a posto.
Andrà tutto per il meglio, te lo giuro.
 
Where can you go?
 
Non è stata colpa tua, tu ora devi reagire.
Rufy ha bisogno di te.
Io ho bisogno di te.
Devi portare avanti la mia volontà, okay?!
 
Where can you go?
 
Ti guardo annuire impercettibilmente e mi accorgo che sto scomparendo.
Il mio tempo qui è finito.
Non so dove finirò adesso, se tornerò nel limbo o all’inferno.
 
We fight we earn
We never learn
 
So solo che in paradiso ci sono appena stato.
Ti sorrido un’ultima volta, mentre mi dissolvo lasciandoti con le braccia a mezz’aria.
 
And through it all
 
Addio, fratello.
Ti voglio bene.
Te ne vorrò sempre.
 
The hero falls
 
Ciao.
 
 
 

 
  
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