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Autore: Atomic Chiken    13/10/2014    6 recensioni
A chi non piace giocare a nascondino?
Genere: Demenziale, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono sempre stato un asso a nascondino. Il migliore dei migliori, l'introvabile. Riuscivo a nascondermi ovunque, anche nei posti più impensabili. Un giorno mia madre chiamò la polizia pensando che fossi scappato di casa o, addirittura, che fossi stato rapito. Dopo ore di ricerche asfissianti mi trovarono rannicchiato nella lavatrice, nascosto sotto ad un mucchio di vestiti sporchi. Ero finito in ospedale, ma ciò non mi frenò dal continuare a giocare quel gioco magnifico. Era la mia ossessione. E' la mia ossessione.
Quando iniziai a frequentare la scuola le mie sparizioni divennero più frequenti. Ogni momento era buono per nascondersi. Venni sospeso più volte. Finii tra i cazzotti di mio padre, i rimproveri di mia madre su quanto fosse pericoloso ciò che facevo. Li assecondavo sempre, più per abitudine che obbedienza. Era diventata una droga, quella di rinchiudermi in spazi angusti per ore, alcune volte anche per giorni. Preoccupati, i miei genitori mi avevano portato da uno psicologo. Disse che ero un ragazzo normale e che non riscontravo nulla di strano. Avevo solamente una voglia esagerata di giocare.
Giocare. Giocare dalla mattina alla sera. Giocare tutto il giorno.
I miei avevano fatto il giro di mezza città alla ricerca del qualcuno che avrebbe finalmente risposto alle loro domande. Ricevettero la stessa ogni volta. Non c'è niente di cui preoccuparsi!
Già.
Non c'era niente di cui preoccuparsi.
Arrivò il giorno in cui smisi di mangiare. Non volevo più avere a che fare col mondo esterno, non volevo più avere a che fare con nessuno. Lasciai i miei genitori appena raggiunta la maggiore età e andai a trasferirmi in un minuscolo appartamento da quattro soldi. Un giorno i vicini vennero a farmi visita con una dolce torta al cioccolato come regalo. Non li ho più visti, da quel giorno. Ci sono voci che dicono si siano trasferiti lontano da qui. Lontano da me.
Nessuno vuole parlarmi, nessuno vuole stare con me. Nessuno vorrebbe incontrarmi. E' per questo che, essendo un gentiluomo, io stesso vado a far visita ai miei più cari amici ogni giorno. Non si dimostrano felici quando mi vedono. Anzi, oserei dire che si dimostrano tutto men che felici. Ma come? Sono così premuroso!
Non li abbandono mai, fino all'ultimo secondo. Rimango al loro fianco anche nel momento più buio della loro vita. In fondo sono così dolce! Il miglior amico che si possa desiderare, maledizione.
Perché allora nessuno mi vuole? Perché nessuno mi desidera?! Mi sento solo, ignorato, triste. Ma forse è giusto così.
Giusto.
Giustissimo.
Forse è giusto che me ne stia qui, rintanato nel mio rifugio. A guardare.
Guardare da questo piccolo foro la figura distesa sul letto. Guardare il petto andare su e giù ritmicamente. Guardare e aspettare pazientemente, assaporando ogni singolo istante di questo prezioso momento.
E poi, finalmente, arriva il momento.
Esco allo scoperto, sentendomi a casa, circondato da pura oscurità.
Scostò i capelli dal viso grazioso della figura, lascio che le mani tocchino la sporgenza accanto al mio bacino.
Gli occhi si aprono e si fissano nei miei, investiti da un treno di emozioni.
Poggio delicatamente la mano sulle sue labbra, impedendole di emettere alcun suono.
Ed ecco che inizia a gemere, a dimostrare quell'ostilità a cui sono purtroppo abituato. Non capisce che anch'io posso essere dolce e premuroso? Perché nessuno lo capisce?!
Le afferro l'esile collo mentre porto le mani sulla sporgenza.
Appoggio la mia bocca sul suo orecchio inspirando tutto il profumo che emana.
Non sa di essere tra i fortunati, i migliori.
"Adesso sei mia amica" le sussurro prima di accarezzarla con la lama. Una carezza così gentile, da vero gentiluomo!
Rimango a guardarla per tutto il tempo, anche dopo che si immobilizza tra le mie braccia.
Mi sento così felice e completo!
Sono sicuro che anche la mia nuova amica la pensa allo stesso modo. E' ora di portarla a casa e farle incontrare gli altri.
E di trovarle un altro amico.




















Tu mi piaci.







Angolo autrice:
Non so cosa sia questa...Cosa, uscita fuori da una ragazza in una fase delicata della sua vita (?). Essì, quel periodaccio mi fa ammattire e quindi, se credete che lo scritto sia una merdolina, amen u___u


 
  
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