14/10/2014
4 recensioniNon possiedo niente, è tutto proprietà di quel demonio di James Dashner. Buona lettura!
La lettera di Newt.
Thomas
Questa è probabilmente l’unica lettera che io abbia mai scritto, e devo scriverla mentre sto impazzendo, quindi farai meglio a leggerla.
Potremmo morire da un momento all’altro, per quella caspio di Eruzione o per queste prove maledette e voglio che almeno una persona, almeno tu, o Minho, sappia come stavano veramente le cose.
Ho sempre cercato di fare del mio meglio per assicurarmi che nessuno si facesse male nella Radura, ho aiutato Alby sempre e più di quanto ho potuto.
Tu sei stato fortunato, Tommy, sei l’unico di quei pive che ha una ragazza. Io sono stato fortunato quanto te, ma in modo diverso.
Non credo che sia mai stato sbagliato, anche se ci ricordavamo delle ragazze. Non lo sentivo sbagliato.
Voglio che tu lo racconti agli altri. Non era sbagliato. Non so come qualcosa che ti faceva sentire in quel modo potesse essere sbagliata, o malata, o qualsiasi cosa ci insegnassero nel mondo di prima. Forse era malata sul serio, ma non sbagliata. Il mondo intero era malato di qualcosa di addirittura peggiore, e noi d’amore.
Sono così maledettamente contento che quella faccia di caspio di Alby possa leggere questo. Ogni volta che glielo dicevo, diventava tutto imbarazzato e mi diceva di non dirgli cose del genere.
Non lo so. Non lo so se capisci. Non so se è chiaro quello che sto scrivendo, la testa mi fa così male e l’unica cosa a cui riesco a pensare è lui. Voglio quasi morire e raggiungerlo, ma capisco che dobbiamo andare avanti. Lui avrebbe voluto vederci andare avanti, e anche io voglio che voi andiate avanti.
Volevo solo stare con lui. Non è una cosa molto intelligente, o razionale, o adatta a noi. La C.A.T.T.I.V.O ha visto tutto, quindi? Tutto quello che è successo, quello che abbiamo fatto, tutte le cose che ci siamo detti. Non mi sento in imbarazzo, mi sento derubato e preso in giro. Perché alcune cose le facevamo da soli e nascosti perché dovevano essere solo nostre. Io non sono proprietà della C.A.T.T.I.V.O. Appartengo a me stesso, e prima di tutto a lui.
Lo amavo, lui mi amava e siamo stati felici per un piccolo periodo di tempo. Se devo ringraziare quella caspio di organizzazione, non lo so. Ma voglio che almeno voi lo sappiate. Non era sbagliato, io non sono sbagliato e tanto meno lo era lui. Prendi a calci chiunque lo dica, Thomas, perché non è vero.
Digli che abbiamo fatto del nostro meglio.
Lui voleva bene a tutti. Voleva il bene di tutti prima del suo, e lo odiavo per questo. Io volevo il suo bene e poi quello di tutti gli altri.
Minho, scusami se ti ho messo a capo di tutto questo. Io non ce la facevo. Io sono troppo egoista, sono troppo cambiato perché lui se ne è andato per sempre e a me importava solo di lui, e poi di te, e poi di Thomas, e poi di tutti gli altri. Ma Alby veniva per primo, e se foste morti tu o Thomas al posto suo non mi avrebbe fatto male come mi ha fatto male perdere lui. Scusa. Scusatemi. Siete importanti, e curerete tutti, salverete al mondo.
Io no. Io sono egoista e sto impazzendo, per l’Eruzione e per il dolore di averlo perso.
Leggete questa lettera solo quando sarò morto e sarò, ancora una volta, al fianco di Alby, l’unico capo che io abbia mai conosciuto.
Buona fortuna.
Newt.
Questa è probabilmente l’unica lettera che io abbia mai scritto, e devo scriverla mentre sto impazzendo, quindi farai meglio a leggerla.
Potremmo morire da un momento all’altro, per quella caspio di Eruzione o per queste prove maledette e voglio che almeno una persona, almeno tu, o Minho, sappia come stavano veramente le cose.
Ho sempre cercato di fare del mio meglio per assicurarmi che nessuno si facesse male nella Radura, ho aiutato Alby sempre e più di quanto ho potuto.
Tu sei stato fortunato, Tommy, sei l’unico di quei pive che ha una ragazza. Io sono stato fortunato quanto te, ma in modo diverso.
Non credo che sia mai stato sbagliato, anche se ci ricordavamo delle ragazze. Non lo sentivo sbagliato.
Voglio che tu lo racconti agli altri. Non era sbagliato. Non so come qualcosa che ti faceva sentire in quel modo potesse essere sbagliata, o malata, o qualsiasi cosa ci insegnassero nel mondo di prima. Forse era malata sul serio, ma non sbagliata. Il mondo intero era malato di qualcosa di addirittura peggiore, e noi d’amore.
Sono così maledettamente contento che quella faccia di caspio di Alby possa leggere questo. Ogni volta che glielo dicevo, diventava tutto imbarazzato e mi diceva di non dirgli cose del genere.
Non lo so. Non lo so se capisci. Non so se è chiaro quello che sto scrivendo, la testa mi fa così male e l’unica cosa a cui riesco a pensare è lui. Voglio quasi morire e raggiungerlo, ma capisco che dobbiamo andare avanti. Lui avrebbe voluto vederci andare avanti, e anche io voglio che voi andiate avanti.
Volevo solo stare con lui. Non è una cosa molto intelligente, o razionale, o adatta a noi. La C.A.T.T.I.V.O ha visto tutto, quindi? Tutto quello che è successo, quello che abbiamo fatto, tutte le cose che ci siamo detti. Non mi sento in imbarazzo, mi sento derubato e preso in giro. Perché alcune cose le facevamo da soli e nascosti perché dovevano essere solo nostre. Io non sono proprietà della C.A.T.T.I.V.O. Appartengo a me stesso, e prima di tutto a lui.
Lo amavo, lui mi amava e siamo stati felici per un piccolo periodo di tempo. Se devo ringraziare quella caspio di organizzazione, non lo so. Ma voglio che almeno voi lo sappiate. Non era sbagliato, io non sono sbagliato e tanto meno lo era lui. Prendi a calci chiunque lo dica, Thomas, perché non è vero.
Digli che abbiamo fatto del nostro meglio.
Lui voleva bene a tutti. Voleva il bene di tutti prima del suo, e lo odiavo per questo. Io volevo il suo bene e poi quello di tutti gli altri.
Minho, scusami se ti ho messo a capo di tutto questo. Io non ce la facevo. Io sono troppo egoista, sono troppo cambiato perché lui se ne è andato per sempre e a me importava solo di lui, e poi di te, e poi di Thomas, e poi di tutti gli altri. Ma Alby veniva per primo, e se foste morti tu o Thomas al posto suo non mi avrebbe fatto male come mi ha fatto male perdere lui. Scusa. Scusatemi. Siete importanti, e curerete tutti, salverete al mondo.
Io no. Io sono egoista e sto impazzendo, per l’Eruzione e per il dolore di averlo perso.
Leggete questa lettera solo quando sarò morto e sarò, ancora una volta, al fianco di Alby, l’unico capo che io abbia mai conosciuto.
Buona fortuna.
Newt.
(le recensioni rendono Rob felice! *w*)