ALTALENE
Le altalene sono ormai vuote,
dimenticate sul prato,
che dondolano
stridulanti e senza riposo:
non fummo forse noi, un tempo,
a sfrecciare di su e di gił nel vento?
Bevitori assetati d'amore
e guerrabondi, noi siam stati.
D'anno in anno sempre pił arrembati.
Le catene rugginose cigolano,
come uccelli crocifissi
su degli alti pioli di ferro.
E le frasche, ad una ad una
intonano il coriaceo canto d'inverno.
Le stelle escono dalle buie stanze
ove giacciono nell'universo
e tu dormi, dolcemente tu dormi
ignara di quel che noi
fingemmo d'esser stati
un giorno.
Le altalene sono ormai vuote,
dimenticate sul prato,
che dondolano
stridulanti e senza riposo:
non fummo forse noi, un tempo,
a sfrecciare di su e di gił nel vento?
Bevitori assetati d'amore
e guerrabondi, noi siam stati.
D'anno in anno sempre pił arrembati.
Le catene rugginose cigolano,
come uccelli crocifissi
su degli alti pioli di ferro.
E le frasche, ad una ad una
intonano il coriaceo canto d'inverno.
Le stelle escono dalle buie stanze
ove giacciono nell'universo
e tu dormi, dolcemente tu dormi
ignara di quel che noi
fingemmo d'esser stati
un giorno.