Anime & Manga > Fairy Tail
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Autore: Ika19    16/10/2014    2 recensioni
Buongiorno!
Questa è un'avventura romantica che vede in azione e difficoltá i nostri personaggi preferiti. Una storia con l'amore al centro di tutto, azioni tipicamente stupide come si conviene e alcuni sorrisi quá e lá.
Dal Primo Capitolo:
" -Fairy Tail! Siamo in una situazione veramente grave!
Girano voci che una gilda oscura non meglio identificata, abbia intenzione di rapire alcune delle nostre ragazze, per scopi non meglio identificati!- un mormorio percorse la sala, il master aveva detto tutto ciò con un tono di voce che non lasciava presagire nulla di buono.-Quindi fate attenzione a dove andate e guardatevi le spalle!-"
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza, Scarlet, Lluvia, Natsu, Wendy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ricompaio alla fine!

Buona lettura! <3


Come sempre, con alcune piccole modifiche.


Levy gemeva, artigliava le coperte, inarcava la schiena. Già solo la vista della testa di Gajil tra le sue gambe la faceva impazzire, per non parlare della sensazione che le dava la sua lingua che esplorava proprio QUEL punto. 

-Ga...Gajil...- mormoró tra gli ansiti, infilando le mani tra i capelli del fidanzato.

Lui in risposta ghignó sulla sua intimità e la morse piano, suscitando un urletto da parte di Levy.

-Sì, nanetta?- soffió facendola sussultare e continuando a toccarla, con le dita questa volta.

-E... Ecco...- disse Levy cercando di contenere la voce tremante per il desiderio e le gambe che minacciavano di chiudersi per il troppo piacere, ma che restavano salde al loro posto, tenute ferme da Gajil.

-Ehm... Ah... Cazzo!- si infurió.-Non riesco a parlare se... Ah!- Gajil aveva infilato una dietro l'altra tre dita, facendo urlare la sua fidanzata.

-O...ok...- ansimó Levy -Ne riparliamo dopo...-


Qualcosa come un'ora dopo, Levy era avvinghiata a Gajil che le carezzava pigramente la pancia, entrambi sdraiati nel letto del dragonslayer di ferro, nudi e soddisfatti, al loro quarto mese come fidanzati. 

-Senti Gajil...- cominció Levy facendo uscire dal suo stato di trance il suo ragazzo che giró la testa dalla sua parte distrattamente, facendole capire che la stava ascoltando.-Secondo te Lucy e Natsu se la stanno cavando?- 

Il drago di ferro sbuffó.

-Nanetta... Mi stai provocando?- chiese piegando le labbra in un ghigno.-Lo sai benissimo che quei due fanno sesso ininterrotto, ventiquattr'ore su ventiquattro, dove capita e come capita. È inutile dirtelo perchè lo sai già, ma il fiammifero e la stellina sono attratti l'uno dall'altra da quando si sono conosciuti, e hanno talmente tanto desiderio sessuale represso che da quando si sono dichiarati sono scoppiati come una bomba ad orologeria.- disse Gajil.-E comunque... Te lo chiedo di nuovo nanetta, mi stai provocando?-

Levy scoppió a ridere e disse:

-Mi hai beccata. Comunque anche se stanno insieme ho un po' paura per Lucy...- 

-Non ti preoccupare, nanetta, quella lì ha la pellaccia dura. La barbie non impazzirà di nuovo tanto presto... Ora che ha il fiammifero penso che si dedicherà allo sport a letto e morirà felice, a novant'anni e con tanti nipotini.- Gajil sembró impensierirsi un attimo.-E poi ha te e Juvia, penso che sopravvivrà.-

Levy sorrise e si tuffó sul suo ragazzo.

-Oh cavolo... Quanto sei volgare! E... non sai quanto ti amo!- mormoró sulle sue labbra facendo piegare le labbra di Gajil in un ghigno che gli illuminó gli occhi.

-Cazzo nanetta... È corrisposto!-



Lucy si sveglió nel suo letto trovandosi Natsu accanto, come sempre.

Come sempre si alzó dal letto scivolando fuori dalle sue braccia e posando i piedi sul pavimento freddo della sua camera. Quello che invece non era "come sempre" era il fatto che doveva andare a cercare i suoi vestiti in giro per la camera. Al percorso verso  la doccia incontró i pantaloni di Natsu, le proprie mutandine,  la propria maglietta e i boxer di Natsu, "stranamente" l'unica cosa a posto sulla sedia era la sciarpa di Igneel. Da due mesi si era risvegliata, e quando lei e Natsu si erano dichiarati, inevitabilmente era scoppiata la passione. Arrossì al pensiero che Natsu non era vergine, e che a dispetto delle apparenze era veramente bravo a letto. Certo nemmeno lei era vergine, figurarsi, aveva ventidue anni! 

Lucy aprì il getto della doccia per far scaldare l'acqua, intanto si mise a cercare un asciugamano in giro per il bagno. Lo individuó sul calorifero e si avvicinó, quando dei flash le pervasero la mente.

Grieg con il coltello, la croce, il dolore...

Sbattè le palpebre e si ritrovó di nuovo in bagno. Si resse al calorifero, tremante e con la pelle d'oca, mentre dalla doccia usciva il vapore bollente, che andava ad appannare gli specchi. Strinse più forte il calorifero, attenta a respirare regolarmente, anche se il consiglio che il medico le aveva dato le riusciva particolarmente difficile. Ad un tratto sentì due braccia forti cingerle i fianchi, e sospiró di sollievo quando la sua testa si appoggió al petto come scolpito nel marmo, di Natsu. 

-Di nuovo?- chiese solo Natsu.

Lucy annuì soltanto e lui la strinse ancora un po' più forte.

Dopo istanti che sembrarono infiniti, Natsu disse:

-Dai, vieni dentro.- dopodiché i due entrarono nella doccia.


Natsu teneva Lucy tra le braccia, che avvolta nel suo accappatoio bianco si sentiva come nel paradiso. Entrambi appoggiati al calorifero, sentivano il calore del conpagno penetrare fin sotto la pelle. Natsu guardó Lucy e gli scappó un sorrisetto alla vista della sua fidanzata che aveva gli occhi fissi sulla parete opposta, imbambolata e con un occhio che le scappava da un lato facendola sembrare strabica.

Natsu non riuscì a trattenersi e Inevitabilmente scoppió a ridere, facendo destare Lucy dal suo momento di trance e facendole assumere un'espressione indignata.

-Si puó sapere perchè ridi?- sbotto la maga stellare.

-No è che... Eri così... Buffa!- disse Natsu continuando a ridere e facendo infuriare ancora di più Lucy, che con sguardo omicida si avvicinó e prese a tirargli con forza i capelli.

-Ahi!- esclamó Natsu smettendo di ridere, facendo una faccia offesa e tenendosi la testa. -E ora?- chiese Natsu a Lucy che si stava sganasciando dalle risate.-Perchè ridi?!-

-È che.... Sei così buffo!- disse Lucy tra le risa.

-Ma senti questa...- mugugnó Natsu con un sorrisetto.-Ora mi ruba anche le battute...- e afferró Lucy per la vita cominciando a farle solletico sui fianchi e sulla pancia, facendole cacciare un urletto e facendola ridere.

Nel giro di pochi secondi i due innamorati si ritrovarono in un miscuglio di gambe e braccia a ridere come matti facendosi il solletico a vicenda.

"Non si sa come" (si fa per dire) i due si ritrovarono l'uno sopra l'altra, in una posa assai compromettente che peró non mise in imbarazzo nessuno dei due, che si baciarono lievemente.

Ad un tratto Lucy sentì qualcosa di duro sulla coscia e si rese conto di "cosa" era.

-Oh Natsu...- sospiró quando il ragazzo prese a toccarla dappertutto, facendo passare in contemporanea le labbra sul suo corpo.

La passione crebbe e in breve tempo i due si ritrovarono a fare l'amore sul mobile del bagno, Lucy che si aggrappava con tutte le sue forze alla schiena nuda di Natsu che entrava e usciva da lei in tempo sempre maggiore.

Al suo culmine del piacere, Lucy non resistette e venne urlando, seguita poco dopo da Natsu, che avrebbe portato sulla schiena i segni delle unghie di Lucy per almeno un altro giorno.

Stanca Lucy crolló in braccio a Natsu che la accolse stringendola al petto dolcemente.

Dopo alcuni minuti e dopo aver ripreso fiato, i due si separarono.

-Penso che ci vorrebbe un'altra doccia..- constató Natsu ghignando.

-E allora vieni...- rispose Lucy tirandolo dentro insieme a lei e chiudendo la porta della doccia.

Quella mattina Natsu aveva appena cominciato.



-Mi stai dicendo che Natsu non era vergine?!- esclamó Levy, suscitando l'imbarazzo della bionda che le intimó di parlare piano guardandosi intorno con fare circospetto.

Levy e Lucy erano sedute al tavolino di un piccolo café magico, in cui vendevano i migliori frappè della città.

-Certo che no!- sibiló dopo che si era assicurata che nessuno aveva sentito la sua amica.-Ti pare? Sarebbe ridicolo!-

Levy sbuffó.

-No, affatto. Ma l'hai visto Natsu? Si comportava come un bambino di cinque anni anche se ne aveva venti. Non era ovvio per niente che sotto quella facciata innocente ci fosse un uomo! Quanti anni hai detto che aveva? Diciassette? Cavolucci... Chi l'avrebbe mai detto!- ridacchió Levy seguita da Lucy che si era calmata.

-Già, ed è bravissimo a letto, non ne hai idea...- Lucy si perse nei suoi pensieri mentre Levy la osservava come se fosse impazzita, per poi bloccarsi e assumere un'espressione maliziosa e domandare lentamente:

-Ma... Dimmi... Tu quanti ti sei fatta?- la domanda riscosse bruscamente Lucy dai suoi pensieri, facendole quasi rovasciare il suo frappè al cioccolato e caffè con aggiunta di cannella.

-Che hai detto?- annaspó certa di aver capito male.

-Oh, hai capito benissimo invece! Dai fuori il numero!- la esortó Levy con un ghigno.

Lucy sospiró sconfitta: era impossibile vincere contro Levy.

-Quelli che mi ricordo sono sette...- disse infine, buttandosi poi  a capofitto sul suo frappè. Dopo alcuni secondi sbirció oltre il bordo del bicchiere e vide Levy che la fissava incredula.

-Que... Quelli che ti ricordi? Dio Lucy, ma con quanta gente sei andata?-

La bionda sorrise ora divertita.

-Aspetta di sentire chi erano, allora si che sarà finita!- esclamó scoppiando a ridere e attirando Levy fuori dal suo trance. La piccola azzurra sorrise malandrina e disse:

-Sputa il rospo!- 

Con un sorriso Lucy mise fuori un dito della mano.

-C'è stato un ragazzetto della mia città natale, niente di importante.- Levy fece un gesto con la mano come per confermare la cosa.-Il prossimo lo conosci, è il gelataio sull'angolo della strada... Quello con gli occhi verdi e il sorriso magnifico.- Levy annuì con approvazione mostrando il pollice in su mentre tirava la cannuccia del suo bicchiere.

-...poi c'è stato Lyon...- Levy tossì forte, cercando di non strozzarsi con il liquido alla mela che aveva ordinato.

-Che cosa?? Quel Lyon?- Lucy rise e disse: 

-Aspetta di sentire gli altri!- Dopodiché ricominció il suo elenco.-... Ren di blue pegasus... Ecco con lui sono andata un paio di volte, poi c'è stato Bacchus e quello dopo di lui è stato Hibiki, sempre di blue pegasus.-

Levy che aveva ascoltato in silenzio ora ridacchió e constató:

-Certo che ti tratti bene, Lucy! I più belli di fiore ti scegli... Meno male che Gajil è stato risparmiato...- si fermó di colpo e dopo un paio di secondi ridusse gli occhi in due fessure.

-Senti un po' Lucy.... Quelli che mi hai detto erano sei... Chi è il numero sette?- 

Lucy che aveva sperato fino all'ultimo che Levy non glielo chiedesse, arrossì fino alla punta dei capelli e sospirando buttó fuori l'ultimo nome:

-Gray.-

Fu come se il tempo si fosse fermato: Lucy aveva gli occhi bassi e non aveva il coraggio di guardare Levy, mentre quest'ultima era rimasta di pietra.

Ad un tratto, la piccola maga esplose. La sua risata risuonó sonoramente per tutto il locale e la stessa Levy non riusciva a respirare per le risa.

-Ommioddio... Ahahaha... Ti sei portata a letto Gray? Ahahaha... Oh mio dio...- 

Lucy, osservava la sua amica ridere e con tono serissimo disse:

-Molteplici volte.-

Appena la sentì La risata di Levy aumentó di volume, fino a quando non cominciarono ad uscirle lacrime dagli occhi.

Dopo vari tentativi falliti di respirare, Levy finalmente riuscì a calmarsi. 

-Okay, ti sei portata a letto Gray Fullbuster. E scusa... Ma com'è che non siete imbarazzati?- chiese Levy.

-Oh, sai era tanto tempo fa... Tipo un anno dopo che sono entrata nella gilda. L'abbiamo fatto a casa sua ed è stato una figata, una notte di fuoco che non ti dico, peró dopo un paio di volte ci siamo accordati sul fatto che è stato uno sbaglio e che dovevamo dimenticarlo. Così ci siamo lasciati con una stretta di mano e abbiamo continuato le nostre vite.- spiegó Lucy tranquilla, sorseggiando la sua bevanda.

-Certo che tu e Gray la prendete molto alla leggera...- mormoró Levy.-Peró bada che non lo venga a sapere Juvia, io non ti vengo a salvare se no, subirai tutta la sua ira da sola!-

Le due amiche scoppiarono a ridere, contente di essere giovani e di potersi divertire.

-Mhh...- mugugnó Levy.-Questo frullato alla mela è delizioso! Ne prendo un altro!-


Dopo un'ora in cui erano rimaste a chiaccherare, si diressero verso la gilda. Quando aprirono la porta  trovarono la situazione come sempre:

Natsu e Gray litigavano per la missione, Erza mangiava una fetta di torta alla fragola e panna, Alcuni membri facevano rissa e Cana avva già cominciato una gara di bevute all'ora di pranzo. Lucy e Levy si sorrisero ed entrarono decise, venendo subito accolte dalla baraonda generale. Si sedettero ad un tavolo dove c'erano ancora un paio di posti liberi sulla panchina.

Subito accorse Natsu che quasi saltó addosso alla sua fidanzata urlando:

-Diglielo Lucy! Diglielo che è meglio partire per la missione dove bisogna pulire la casa della baronessa von Weide!-

-Affatto!- Lo interruppe Gray.-Dovremmo andare a distruggere il castello del mostro di fuoco! E Juvia è d'accordo con me!- Juvia in piedi accanto a lui annuì decisa.

-Oh no!- urló Natsu.-Io non vado a distruggere un mio simile! Per quanto possa essere cattivo i fratelli di Fuoco non si toccano! Tu vuoi farlo solo per darmi fastidio!-

-Coglione! Quello scieglie il ghiaccio delle montagne! Arriverà troppa acqua nelle valli!- ribbattè Gray, togliendosi la maglietta.

-Hai qualcosa contro l'acqua?- strilló Juvia addosso al fidanzato.-Juvia non puó permetterlo! Sosterrà Natsu!-

-Ma io sono il tuo fidanzato...- disse Gray ferito.

-Se non ascolti Juvia Lei non te la darà mai più.- affermó Juvia guardandolo glaciale e facendogli dire un piccolo "ok".

-E se invece andassimo a ripulire la gilda God-arm? Non sono forti e danno solo fastidio.- propose Lucy d'un tratto sventolando un volantino con sopra un numero con molti zeri e fermando Gray e Natsu che si stavano preparando all'ennesima rissa.

-Dà qua- disse Gray prendendole il volantino.

-Mhhhh guarda un po' qua Natsu... Questo è carino! Andiamo lì!-

-Affare fatto! Peró promettimi che ci dividiamo gli avversari equamente!- esclamó Natsu battendo il pugno contro quello di Gray che in un momento di disattenzione non si accorse di Gajil che gli era apparso alle spalle.

-Ma guarda un po'!-esclamó il dragonslayer di ferro strappando di mano a Gray il volantino.-Bene Levy! È deciso! Si va a fare il culo a questa gilda!- 

La prima a reagire fu Lucy che prontamente strappó il volantino dalle mani di Gajil e se lo strinse al petto.

-Non se ne parla! Il volantino è nostro! Quindi scegli un'altra missione!-

Gajil si acciglió, vagamente sorpreso.

-Ehi! Stellina! Ridammi quel volantino altrimenti ti gonfio di botte!- sbottó Gajil con la solita educazione facendo infuriare sia Natsu che Levy.

-Ehi! Non parlarle così!- sbottó Natsu seguito subito da Levy che furiosa urló:

-Riguardati! Che qui l'unico che verrà riempito di botte sei tu, da parte mia!-

All'intervento di Levy Gajil si calmó un pochino e borbottó qualcosa che sembrava leggermente "frocetti senza spina dorsale" e poi a voce più alta disse un piccolo "ok".

Dopo questa resa stupefacente da parte di Gajil, tutti ricominciarono a litigare allegramente. 

-Vado a prendere qualcosa da bere.- annunció Lucy, alzandosi e andando verso il bancone dove ordinó una granita al limone, portata prontamente da Lisanna. Lucy ringrazió e con un sorriso si guardó intorno. Levy a cavalcioni su Gajil discuteva con lui animatamente, le guance rosse per il fervore con cui raccontava qualcosa, la mente completamente concentrata sull'esporre i suoi argomenti, ignara della mano di Gajil che le spostava gli occhiali che erano scivolati sulla punta del naso e dei suoi occhi che la guardavano parlare pieni di incanto.  Da qualche parte in fondo alla sala vide Gray e Juvia sparire dietro una porta, mano nella mano,  saldamente ancorati l'uno all'altro come se niente potesse mai separarli. Erza mise KO con vari calci due maghi che litigavano e poi le fece l'Okay con la mano, Wendy parlava e rideva allegramente con Romeo e Happy porgeva un pesce a Charle. Mirajane conversava con Luxus, elegante e graziosa come sempre, gli occhi che non si accorgevano della luce che si accendeva nello sguardo dell'uomo ogni volta che lei sorrideva. Cana che stava facendo a gara con Flare (che finalmente aveva trovato la sua gioia in quella strana bevitrice) a chi beveva di più, posó il boccale sul tavolo e trascinó la sua nuova amica verso Gildarts che era appena entrato, mostrandole orgogliosa il proprio padre. Elfman parlava con Fried e la mano dell'albino scivoló sulla vita di Evergreen che gli sedeva accanto e che non lo respinse, anzi, lo strinse.

Lucy voltó lo sguardo infine verso quello che la riempiva di gioia più di ogni altra cosa. Natsu seduto ad un tavolo che si rimpinzava di qualcosa che non si sapeva bene dove avesse preso, come se ne andasse della sua vita.

Rimase per un attimo incantata a guardare il suo fidanzato, l'uomo alto muscoloso e bellissimo, che di virile aveva tutto (tranne il colore dei capelli), in fondo maturo, ma in superficie come un bambino, che le aveva rubato il cuore. Sorrise quando lui si fermó e la guardó interrogativo posando sul piatto la cosia di pollo che stava divorando e chiedendo con la bocca piena un distorto "che c'è?".

-Nulla...- rispose Lucy, ma poi ci ripensó e si avvicinó a lui sedendoglisi accanto.

-Ti amo.- gli disse, cosí, e si strinse a lui.

Natsu in un primo momento spiazzato si aprì in un enorme sorriso e la abbracció a sua volta.

-Ti amo anch'io, te l'ho già detto.- le disse tra i capelli, dopodiché si staccó e dopo averle baciato la punta del naso le chiese:

-Hai fame?-

Lucy scoppió a ridere, conscia del fatto che in quel preciso istante, con tutti i suoi amici intorno, le persone che la facevano stare bene in quella stanza con lei e un fidanzato degno di un premio nobel che amava al di sopra di tutto, lei era la persona più felice al mondo.


FINE



Ommioddio ragazze!

Questa fanfiction ha finalmente raggiunto il capolinea. È stata la mia prima fanfiction che ho pubblicato su questo sito, un anno fa. 

Un anno per scrivere tredici capitoli, un anno per avere tempo di scrivere il meglio.

Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno resistito con me per dodici mesi, non mollando anche quando non aggiornavo, credendo in me nonostante tutto.

Ringrazio tantissimo tutti coloro che mi hanno fatto sapere di esserci inserendo la storia tra le preferite (30 per adesso! WoW) e tra le seguite (59 per adesso! WoW!) oppure recensendo qualche capitolo quà e là!

Inoltre un particolare ringraziamento va a tre persone:

Maya-chan che mi hai seguita e supportata fin dall'inizio diventando la mia confidente degli spoiler;

Bekkuzza-chan che mi hai donato il tuo supporto molte volte facendomi anche ridere;

Fairy Ice che mi hai sempre riempita di complimenti, rendendomi felice e "gasata" a scrivere.

Grazie a tutti coloro che hanno letto la mia storia, passati, presenti e futuri!

Non sono triste, anzi sono felice, perchè è stata un'esperienza fantastica scrivere questa storia con voi al mio fianco.

Grazie!

Veronika, Ika19


  
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