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Autore: Gisella Laterza    16/10/2014    1 recensioni
Il mondo delle fiabe è sconvolto: una Fata malvagia ha il potere di trasformare i Buoni in Cattivi!
Belle, Flynn Rider, Ariel, Aladdin, e tanti altri cominceranno un lungo viaggio per trovare la Fata e fermarla. Preparatevi dunque a grandi avventure e a rocamboleschi salvataggi. Ma soprattutto, preparatevi a vedere il lato oscuro dei vostri personaggi disney preferiti.
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over, Lime | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1
Chi potrebbe mai amare una Bestia?
 
C'era una volta il Reame della Rosa, dove la vita scorreva tranquilla da quando la fanciulla chiamata Belle aveva rotto l'incantesimo e restituito al principe la propria anima.
O meglio, tutto fu tranquillo finché al castello non arrivò una novità.
 
«Un messaggio?», chiese la principessa al timido e serio messaggero che le porgeva un biglietto.
«Da parte della Prima Principessa dei Sette Regni. È molto urgente» fu la risposta.
«Un messaggio da Biancaneve?»
La bella fanciulla dai vivaci occhi castani prese il biglietto e lo lesse con attenzione.
Prima che fosse arrivata in fondo alla lettura, il messaggero poté notare il tremito delle sue mani.
«Non c’è un minuto da perdere», balbettò lei. «Devo partire subito. Lumière, Lumière, ti prego», disse rivolta al buffo figuro che le passava accanto proprio in quel momento, «ho bisogno di parlare con Adam. Dove posso trovarlo?»
L’uomo le rispose con quel suo sorriso caldo e furbo che aveva sempre il potere di alleviare l’ansia e le preoccupazioni: «Ma chère mademoiselle, credo che lo troverete in Biblioteca, ma mi ha ordinato che non vuole essere disturbato, quindi io non vi ho detto niente!»
La principessa riuscì a sorridere appena e si avviò verso la Biblioteca, voltandosi solo un attimo per dire al messaggero: «Dite pure a Biancaneve che non mancherò.»

Quando la principessa entrò nella Biblioteca, il suo sposo era così immerso nella lettura che in un primo momento non notò la presenza di lei. Era arrivata quasi correndo, ma di fronte a quella visione si fermò.
Il principe leggeva.
Teneva il libro poggiato sul tavolo; le sue mani grandi e forti lo sfioravano con inaspettata delicatezza; il suo sguardo calato tra quelle pagine sembrava acquistare luce e splendore, come se la saggezza contenuta in quel libro potesse riflettersi nei suoi occhi profondi. La sua espressione assorta lo rendeva, se possibile, ancora più bello.
«Adam!» esclamò la principessa quando si riebbe da quella visione e il principe distolse lo sguardo dal libro. L’incantesimo creato dall’immagine del principe che leggeva si dissolse, ma solo per essere rinnovato dalla magia di quegli occhi azzurri che ora guardavano la principessa.
«Belle?», domandò Adam. «Avevo detto a Lumière che non volevo essere... Oh, non importa! Mi sembri sconvolta. Che succede?»
Belle corse da lui e gli prese le mani, scuotendo la testa come a voler cacciare la paura e parlando in fretta: «È arrivato un messaggio da Biancaneve.»
«Cosa dice? Brutte notizie, immagino.»
«Nessuna notizia precisa, in realtà. Biancaneve dice che sarebbe troppo pericoloso comunicarmi qualcosa per iscritto. Chiede che io vada subito nel Reame di Cristallo per discutere di una grave minaccia che incombe sui Sette Regni!»
«Lascia che vada io, Belle. Il viaggio potrebbe essere pericoloso.»
«No, Adam, tu hai i tuoi impegni qui al castello e la Prima Principessa ha richiesto espressamente il mio aiuto. Saprò cavarmela.»

Ci fu una lunga discussione, ma alla fine Belle riuscì a convincerlo. Adam, però, ottenne una promessa. Prese un vecchio specchio e sussurrando disse alla sua sposa:
«Portalo con te. Così avrai sempre un modo per guardarti indietro, e ricordare che ti sono, in qualche modo, vicino.»
 
Quella notte, mentre Belle era ormai lontana, il principe Adam non riusciva a dormire.
Era rimasto solo nel suo grande castello e in piena notte, non essendosi ancora addormentato, si alzò e cominciò a girovagare per la sua immensa dimora. Com’era strano il castello senza Belle! La presenza di lei ravvivava ogni stanza e quando la principessa non c’era, Adam si sentiva sprofondare in quella malinconia che per tanti anni lo aveva attanagliato prima che Belle arrivasse a spezzare la sua solitudine.
Il principe si fermò accanto a una finestra. La aprì e guardò fuori, immaginando che la sua Belle si trovasse da qualche parte e soffrendo mille volte per non poterla vedere.
Sono proprio un principe romantico, disse a se stesso con un po’ di tristezza e un po’ di ironia. Avrei bisogno io di quello specchio magico, non lei.
In quel momento, per un attimo si sentì un rumore assordante e un terremoto scosse l’intero castello. Adam cadde a terra e batté la testa, perdendo i sensi.
 
Quando aprì gli occhi, vide prima confusamente e poi con chiarezza
che era apparsa
una bellissima
fata.
 
Ancora stordito per il colpo, credette di sognare.
«Tu...» mormorò. «Non è possibile... Tu sei la fata che mi aveva trasformato in mostro...!»
La fata sorrise, si chinò sul principe e gli sfiorò il viso con una mano, in un gesto lento, come a volerlo disegnare. Disse infine, e la sua voce era dolce e pericolosa: «Come sei diventato bello, mio principe...»
Si allontanò un poco e pronunciò lentamente delle parole in una lingua che il principe non conosceva, ma che lo fecero rabbrividire e pensare che Belle non lo aveva mai amato davvero, ma aveva amato le sue ricchezze e il suo castello, o che Belle aveva creduto di amarlo, ma in realtà aveva provato compassione per lui, per quella povera bestia senza un cuore né un’anima.
E chi avrebbe mai potuto amare una bestia?
Il principe lanciò un grido che non era più un grido ma il rantolo di un animale ferito.
La fata sorrise.
Davanti a lei, ora, non c’era più un principe, ma una Bestia che ansimava e digrignava i denti.

 
[continua...]
 
 
[Commento dell’autrice: Ehilà, piacere di conoscervi! Sono una scrittrice e pubblico per Rizzoli, ma ho anche un'anima da fanwriter! Qualche settimana fa ho ritrovato nel pc questa storia, scritta alcuni anni fa, e mi è venuta voglia di farvela conoscere. Ogni giovedì, dunque, pubblicherò un capitolo nuovo. Spero che vi piaccia!]
 
  
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