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Autore: DjalyKiss94    16/10/2014    4 recensioni
Questa è una ff su Teresa Lisbon. Essa è ambientata nella 5x16 in un punto non preciso!
Vedrete una Lisbon piena di dubbi... Cosa è lei per Patrick Jane? Si può ancora fidare di lui?
Dal testo:
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Patrick Jane, Red John, Teresa Lisbon | Coppie: Jane/Lisbon
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Cerco le chiavi dentro la borsa per aprire la porta di casa…
Diamine dove siete finite? Ho solo voglia di chiudermi dentro queste quattro mura, buttarmi sul letto e non pensare a nulla.
Ah aaah! Vi ho trovate! Ma mentre le tiro fuori mi cadono per terra. Sbuffo innervosita. 
Mi chino per raccoglierle ma sbatto la testa contro la porta.
porto una mano sulla fronte che comincia a dolermi mentre con l’altra prendo le chiavi.
Credo che mi uscirà un bel bernoccolo. Perfetto! Oggi è stata proprio una giornata grandiosa!
Finalmente riesco ad entrare dentro casa e col piede do un colpo alla porta che, con un tonfo si chiude.
Faccio scattare la serratura e sfilo la chiave.
Attraverso il salotto con passo deciso togliendomi la giacca.
Butto tutto nella poltroncina per poi dirigermi verso la mia camera toccandomi la fronte ancora dolorante. 
Entro nella stanza come una furia togliendomi le scarpe mentre cammino,
mi siedo sul bordo del letto e, dopo aver preso un bel respiro, mi butto all’indietro sul materasso.
Chiudo gli occhi e respiro lentamente mentre il silenzio e la quiete mi circonda, ma dentro di me non c’è pace…
Rabbia, nervoso, inquietudine danzano nel mio stomaco…
Non pensarci Teresa, era questo il piano no?
Andare a casa e fino a domani mattina non pensare a nulla; farsi una bella dormita e basta.
E invece no… nella lavagna scura dei miei pensieri compare il tuo volto, Patrick Jane.
Spalanco gli occhi nella speranza che quell’immagine vada via…
No il tuo viso sorridente è ancora lì davanti a me mentre guardo il soffitto.
Ma oggi non ho visto il tuo sorriso… le tue parole riecheggiano amare nella mia mente.
“Ti dico a malapena il 30% delle cose che faccio.”
Il 30%..
Perché? Non ti fidi di me? Volevi allontanarmi da te? 
Nella penombra un’altra immagine compare davanti ai miei occhi. 
Capelli lunghi scuri, viso dolce e occhi ipnotici… Lorelei!
Mi si contorce ancora di più lo stomaco. Affondo le unghie nelle lenzuola, graffiandole.
L’hai baciata… sotto i miei occhi anche se non lo sapevi… non ci potevo credere. 
Stringo i denti dalla rabbia… li sento stridere.
Sei stato tra le sue braccia… ok adesso rischio sul serio di vomitare.
Affermi che non provi niente per lei… che la usi solo per arrivare a John Il Rosso. 
Ma in realtà è lei che sta giocando con te e tu non te ne accorgi.

Mi volto su un lato e piego le ginocchia verso il petto e le abbraccio.
Sento gli occhi bruciare, le lacrime roventi che stanno cercando solo un motivo per uscire.
Mi hai detto che saresti perfino disposto a sposarla pur di arrivare a lui.
Mi spaventi. Cosa saresti disposto a fare per compiere la tua vendetta?
Spalanco gli occhi e mi metto a sedere sul bordo del letto, mentre pensieri amari continuano a scorrere.
A volte vorrei sapere cosa sono io per te…

Cosa sono per te Patrick Jane?

Un’amica? Una confidente? Anche io sono solo una pedina per arrivare a John Il Rosso?
E qui il respiro si blocca, soffocandomi. Una lacrima scende lungo la mia guancia…
No, dannazione non voglio piangere… ma ormai è inutile… non riesco a fermare i miei singhiozzi che squarciano il silenzio…

È così? Mi stai solo usando? Mi stai usando perché sono un’agente del 
CBI e così hai accesso a tutti i casi di John Il Rosso? È stata tutta una finzione, una recita?
Non riesco ancora a respirare… ansimo in cerca di aria mentre un dolore lancinante cresce nel petto come uno squarcio.
Mi porto le mani al cuore come per contenere questo vuoto che sento crescere, una possibile verità che non voglio accettare.

Quindi quando troverai John il Rosso che farai? Mi lascerai?
Mi getteraivia come uno straccio usato che non serve più? È sempre stato questo iltuo piano sin dall’inizio?
Altri ricordi riaffiorano nella mia mente. Vorrei bloccarli ma è tutto inutile.

Le volte in cui siamo rimasti a guardarci in silenzio anche se per pochi secondi…
Dove in quegli sguardi ci siamo detti tutto: insicurezze, dolori, mute domande o semplicemente per sostenerci a vicenda. 
A volte il tuo sguardo è stato più rassicurante di un abbraccio.
Oh i tuoi abbracci… quando sto nelle tue braccia il tempo si ferma. 
E quando sorridi tutto attorno a te si illumina; è impossibile non rimanerne colpiti e non venirne contagiati. 

Ricordo quando mi hai invitato a ballare la mia canzone preferita al Rancho Rosa High School, le nostre battute,
la rana di carta che mi avevi fatto per chiedermi scusa… 
Un flebile sorriso compare sul mio volto in mezzo alla tempesta e alle lacrime.

Nonostante tutti i guai, le mille scuse, i richiami presi a causa tua, quando ho avuto veramente bisogno di te ci sei sempre stato.
Mi hai anche salvato la vita… 
Avresti potuto veramente uccidermi e consegnarmi a John Il rosso. Ma non lo hai fatto.
Mi hai sempre detto che tu ci sarai se ne avrò bisogno, che proverai a salvarmi sempre.
Ma allora cosa devo fare? Mi sdraio di nuovo sul letto esausta e torno a fissare il soffitto.
Posso ancora fidarmi di te Patrick Jane?

Fidarmi… ed ecco che un’altra immagine compare nella mia mente… Lui che
mi osserva, lo sguardo sicuro ma che cerca una risposta… una sicurezza fondamentale. 

“Voglio che tu sappia che puoi fidarti di me. Non importa ciò che succede, io ci sarò per te. Ho bisogno che tu lo sappia.”

E poi era riuscito, con quegli occhi da cucciolo imploranti, a convincermi a fare quel test e io mi ero lasciata andare.
Mi ero fidata di lui. Era rimasto sinceramente sorpreso e contento.
Mi passo le mani sul viso per togliere i solchi delle lacrime, mi alzo dal materasso e, scalza, comincio a camminare lentamente per la casa.
Rabbrividisco: il pavimento è freddo sotto i miei piedi.
Il buio attorno a me viene rischiarato dalla pallida luce della luna. 
Mi affaccio alla finestra e mi incanto a guardarla. I raggi sfiorano leggeri il mio viso. 
Chissà se anche tu la stai guardando.

Non importa quante volte mi ferirai ancora, non mi importa se mi nasconderai delle cose, non importa se a volte non approverò le tue 
azioni.
Se avrai bisogno di me io sarò al tuo fianco. E se io ti chiederò aiuto so che ci sarai.

Perché mi hai fatto capire che posso fidarmi di te Patrick Jane. Sempre.


Note dell'autrice: 
Salve a tutti! =D Finalmente una ff su Teresa Lisbon! =) Per me è stato un po' complicato scrivere qualcosa su di lei perchè non mi trasmetteva tanto il suo personaggio. Spero di aver ottenuto un risultato sufficiente e spero vi piaccia! =) Se volete lasciate pure un commento, anche solo "Carino!" o "Mamma mia che orrore!" xD Un bacione Djaly! :*
  
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