Mi piaceva quando mi abbracciavi.
Mi stringevi forte al petto, e mi scaldavi con il tuo calore.
Sentivo che non avevi più paura, quando ero con te.
E ci addormentavamo così, uniti da un legame che io credevo indissolubile.
Ma non lo era.
Perchè un giorno tu mi guardasti direttamente negli occhi e mi dicesti che eri diventata grande, troppo grande, e che io non potevo più stare insieme a te, non potevo più far parte della tua vita.
Io però non volevo lasciarti.
Non mi importava quanti anni avessi, tu eri la persona più importante per me.
Credevo che anche io fossi la stessa cosa per te.
Quanto mi sbagliavo!
Ho cercato con tutte le mie forze di oppormi alla tua triste decisione.
Ma non ho potuto fare niente.
Mi hai preso e mi hai messo da parte.
Ed ora io sono qui, in questo buio, umido e soffocante scatolone della tua cantina.
Piango.
Ogni giorno, ogni momento.
Ripenso a quei felici anni in cui sono stato il tuo peluche preferito, l'unico che volevi accanto a te.
Ma ora tu mi hai lasciato.
E hai costretto me a lasciarti.