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Autore: Cassie78    19/10/2014    3 recensioni
Volere é potere e se solo Oliver volesse potrebbe avere la vita che non si concede di vivere. Se volesse potrebbe avere la Felicity. Cosa lo fará svegliare e gli fará capire cosa vuole davvero?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Barry Allen, Felicity Smoak, John Diggle, Oliver Queen, Roy Harper
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
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Glielo dico, ora glielo dico, giuro sto per dirglielo...
-Felicity!- disse Oliver col suo solito tono freddo. Omiodio lo aveva saputo!
-posso spiegare giuro, te lo stavo per dire- dissi agitando le mani. Lo vidi alzare un sopracciglio
-di che stai parlando?- chiese perplesso. Ecco avevo fatto un casino.
-nulla, assolutamente nulla- dissi, che pessima bugiarda che ero!
-Felicity...- disse lui. Riconoscevo quel tono, non avrebbe lasciato andare questa conversazione.
-avevi bisogno di qualcosa?- dissi io cercando di non guardarlo in faccia.
-Fe-li-ci-ty- disse prendendomi il polso- cosa mi stavi per dire?-
Era arrivato il momento...feci un respiro profondo...
-Io...- stavo per dire ma venni interrotta.
-Oliver glielo hai chiesto?- disse Roy entrando nel covo con Dig. Grazie a Dio ero salva! 
-chiesto cosa?- chiesi cogliendo al volo l'occasione. Oliver mi guardò malissimo ma gli sorrisi e lo ignorai.
-ci devi aiutare!- disse Roy, visto che Oliver non parlava- devi rintracciare Thea tramite il suo cellulare... Puoi?- chiese speranzoso.
-scherzi spero!- dissi
-non lo puoi fare?- chiese
-dovrei sentirmi insultata per il semplice fatto che ti stai chiedendo se posso?!- dissi io facendogli l'occhiolino. Lui mi sorrise.- inizio subito!- 
Stavo per sedermi ma Oliver mi prese per il polso e si avvicinò al mio orecchio 
-io e te abbiamo un discorso in sospeso- disse lui.
Io mi irrigidii e annuii, sapevo di non poter evitare in eterno il discorso, ma tanto valeva tentare.
Dopo ore e ore di lavoro riuscii a trovare da dove veniva il segnale del cellulare di Thea.
-trovata!- dissi entusiasta. Tutti si voltarono a guardarmi.
-dove si trova?- chiese Oliver.
-Corto Maltese- dissi
-parto subito- disse Oliver poi guardò Roy- partiamo subito!- si corresse.
-avverto Lyla vengo anche io- disse Dig
-Dig io...-disse Oliver
-ne abbiamo già parlato Oliver, non sprecare il fiato.
-grazie- disse lui. Il suo sguardo era pieno di riconoscimento.
-allora io vado da Lyla- disse Diggle
-vengo con te così mi fermo a mangiare qualcosa- disse Roy facendomi l'occhiolino, quel piccolo ragazzino me l'avrebbe pagata.
I due uscirono. Oliver mi guardava in attesa di qualcosa.
-oh ma guarda- dissi guardando il polso- é tardi devo scappare!- feci per superarlo ma mi prese con forza il braccio.
-non hai l'orologio al polso!- disse lui guardandomi con rimprovero. Che figura...
Sbuffai sonoramente.
-Felicity dimmi che cosa non mi stai dicendo!- disse
-ok Oliver io te lo dico, ma prometti che non ti arrabbi?!- chiesi speranzosa.
-Felicity sono GIÁ arrabbiato perché mi stai tenendo nascosto qualcosa, dimmi quello che devi dire!- questa frase suonava come un avvertimento.
-non mi stai tranquillizzando Oliver!- mi guardò male- OK! Allora iooo...ho accettato di lavorare per Ray Palmer alla Queen Consolidated!- dissi tutto d'un fiato chiudendo gli occhi.
Quando li riaprii gli occhi di Oliver erano su di me che mi fissavano con rabbia. Inspirò profondamente e serrò la mascella... Sfuriata tra 3..2..1...
-stai scherzando?!- disse lui- tu hai davvero accettato di lavorare per quello?!- chiese Oliver gridandomi in faccia.
-si..- dissi io. Si passò le mani sul viso e tra i capelli, era furioso.
-perché mi stai facendo questo? Perché hai accettato quel lavoro?- mi chiese lui arrabbiato.
-perché voglio di più per la mia vita!- ora anche io stavo gridando, una lacrima mi scese sulla guancia. Oliver mi guardava sbalordito- te lo avevo detto...
-da quanto tempo?- chiese lui
-qualche giorno- dissi io
-e non mi hai detto nulla?!- mi gridò contro
-vista la tua reazione puoi biasimarmi se non ho voluto dirtelo subito?!- dissi.
-e tu puoi biasimare me se sto avendo questa reazione? Quel tizio ti sta portando via da me!- disse lui.
-no Oliver! TU mi hai allontanato da te, hai fatto tutto da solo!- gridai puntandogli il dito contro.
-sai perché lo sto facendo...- disse lui allontanandosi da me come se lo avessi ferito. Forse lo avevo fatto e potevo leggerlo nei suoi occhi lucidi.
-si lo so Oliver ma quella che tu continui a ripetere è una scusa che ho sentito uscire dalla tua bocca fin troppe volte solo perché tu hai paura di vivere e perché non ti dai mai una possibilità e io tel'ho già detto, non sono disposta ad aspettare qui sotto con te la tua morte!- dissi ormai in preda alle lacrime. Lui si avvicinò a me, mi posò una mano sulla guancia e posò la fronte alla mia. Inspirò profondamente.t
-Non voglio perderti ma non posso lasciarmi andare-
-no Oliver, tu non VUOI lasciarti andare- e così dicendo mi allontanai da lui e uscii dal covo.
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Era come vivere in un dejavù... Io che mi avvicino a lei e lei che si allontana lasciandomi solo dopo averla per l'ennesima volta illusa e fatta soffrire... 
Forse aveva ragione, ero talmente confuso che non sapevo più cosa volevo, ma una cosa la sapevo: non volevo assolutamente perderla.
Questa era la mia paura più grande.
Per questo avevo reagito così male quando mi aveva detto che lavorava per quel Palmer.
Mi aveva portato via l'azienda e ora la mia Felicity... Sembrava avere un'ossessione per tutto quello che era mio. 
Sapere che lavorava per lui mi aveva distrutto e aveva fatto cadere in pezzi tutte le mie certezze.
Non ero disposto a lasciarla andare...

1 settimana dopo...
Oliver, Roy e Dig erano nella loro "missione di recupero" a Corto Maltese, erano via da poco meno di una settimana, sarebbero tornati domani. Io è Oliver non ci parlavamo da quella volta al covo se dovevo comunicare con loro lo facevo tramite Diggle o Roy. Ora ero al covo da sola, Laurel che di solito era qui oggi aveva da fare.
-...e ora passiamo ad altre notizie, pare che da qualche settimana a Central City si siano verificati salvataggi inspiegabili ad opera di qualcuno o qualcosa di non ancora identificato che però tutti hanno avuto modo di vedere tramite una scia rossa che si muove ad una velocitá inspiegabile per la città...- 
Mi voltai di scatto verso la televisione.
Berry...
Era di Berry che stavano parlando, quando Oliver me lo aveva raccontato non ci volevo credere. Improvvisamente mi venne voglia di vederlo, da quando si era svegliato non lo avevo ancora visto.
Non ero mai stata una ragazza impulsiva ma per la prima volta feci qualcosa senza pensare. Presi un borsone e ci misi dentro dei vestiti, scrissi un biglietto che lasciai dentro al cassetto della scrivania al covo ed uscii diretta alla stazione per prendere un treno...per Central City.
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Eravamo appena tornati a Starling City e il mio primo pensiero fu per Felicity.
Mi era mancata da morire e non vedevo l'ora di vederla e di dirle che finalmente avevo fatto la mia scelta e avevo scelto lei.
Arrivammo al covo ma non era lì, cosa strana visto che sapeva che saremmo tornati oggi a quest'ora.
-dov'é Felicity?- chiesi a Dig e Roy. Loro si guardarono a disagio come se non sapessero come dirmi qualcosa -cosa mi dovete dire?- chiesi in preda al panico.
-Oliver, Felicity non é qui!- disse Roy
-lo vedo ma dov'é?-  chiesi
-Oliver,Felicity non é qui a Starling City- disse Dig. Sentii una fitta di dolore.
-e dov'è?
Dig aprì un cassetto dalla scrivania e ne estrasse un foglietto.
-tieni mi ha detto di dartelo- disse
Un po' esitante presi il foglio ed iniziai a leggere.
"So che ti starai chiedendo dove sono ma avevo bisogno di staccare per un po'. Ho deciso di andare a Central City da Berry. Non cercarmi, tornerò io!"
Accartocciai con rabbia il biglietto. Lo lanciai a terra e diedi un calcio al tavolo.
-merda!- dissi.
-Oliver calmati- disse Dig avvicinandosi.
-tu non capisci, è a Central City da quel ragazzino... La sto perdendo dannazione!- gridai.
-e allora non lasciare che succeda- disse Roy. Io mi voltai verso di lui- se la ami veramente non lasciate la scappare come ho fatto io, prendi il primo treno e vattela a riprendere come io non sono riuscito a fare con Thea!- mi disse.
Aveva ragione, l'amavo e l'avrei fatto. Ripresi il giacchetto e corsi via ma prima mi girai verso Roy
-grazie- dissi e poi corsi via per riprendermi quello che era mio.
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Berry era un ragazzo speciale. Stare qui con lui mi aveva fatto bene. Ora stavamo uscendo dal cinema.
-Bhe piaciuto il film?- mi chiese stringendomi a se per il freddo.
-tantissimo mi ha fatto ridere molto- dissi io sorridendogli.
-sono contento- poi fece una pausa- sei bellissima stasera sai?!- e ci fermammo a guardarci negli occhi.
-grazie, anche tu non sei niente male- dissi sorridendogli. Abbassò lo sguardo ridendo. Stava per avvicinarsi a me ma...
-scusatemi, interrompo niente?- disse una voce fredda e fin troppo familiare. Berry si allontanò di scatto da me.
Ci voltammo entrambi e davanti a noi c'era Oliver che ci fissava.
-Oliver che ci fai qui?- chiesi sbalordita
-potrei chiederti la stessa cosa- disse avvicinandosi- dobbiamo parlare, da soli- disse guardando Berry.
Berry guardò me 
-io vado a casa allora, chiama se ti serve qualcosa, in caso contrario ti aspetto li!- disse lui, poi guardò Oliver- ciao Oliver.
Quest'ultimo rispose solo con un sorriso tirato.
-dormi da lui?- chiese freddo
-come prego?
-stai dormendo da lui?- chiese quasi arrabbiato
-si, non voleva che stessi in albergo.
-certo!...- disse facendo un sorriso ironico- chissà mai il perché ?
-qual'è il tuo problema?- chiesi arrabbiata
-qual'é il mio problema? Davvero non ci arrivi?- disse vicinissimo al mio viso.
-veramente no!- dissi davvero confusa.
-io sono terribilmente e mostruosamente geloso- disse furioso- hai idea di quanta rabbia provo in questo momento?
Mi aveva spiazzato con questa affermazione.
-scusa ma non ne capisco ancora il motivo!- dissi.
-é così difficile capire che ti amo da impazzire!- chiese lui. Io ero a bocca aperta. Inspirai profondamente.
-puoi ripetermi l'ultima cosa che hai detto scusa?- gli chiesi frastornata. Lui sorrise dolce, mi posò le mani ai fianchi e mi attirò a se.
-Ti amo, come non ho mai amato nessuna, ti amo da quando ti ho vista quel giorno in ufficio, ti amo perché sei unica e speciale,ti amo perché mi hai fatto sentire vivo, ti amo perché mi hai fatto provare cose che non provavo da tempo o che non avevo mai provato, la gelosia furiosa ad esempio- disse ridendo, io risi con lui, era così bello e dolce- ti amo perché mi tieni testa e ti amo perché mi hai reso un'uomo migliore e qualcuno che non speravo minimamente di poter diventare...e scusa se mi sono reso conto solo a un passo dall'averti persa che ti volevo e che ti amavo- disse. Io ero imbambolata a guardarlo. Avevo le farfalle nello stomaco.
-ti prego di qualcosa perché potrei sentirmi male!- disse. Finalmente parlai.
-volevo dimenticarti, andare avanti. Ero convinta a farti uscire dal mio cuore per sempre per non farti mai più rientrare...- lui abbassò la testa triste-...ma non ci sono riuscita, perché ti amo troppo- a quelle parole rialzò di scatto la testa, aveva le lacrime agli occhi- ti ho visto in tutti i tuoi aspetti, ho visto la parte migliore e la peggiore di te e le ho amate entrambe perché eri tu, e nella tua imperfezione ho visto la perfezione e ho trovato l'uomo che amo più della mia vita.- dissi tra le lacrime.
Una lacrima gli scese sulla guancia. Tirò un sospiro di sollievo e subito dopo mi ritrovai le sue labbra sulle mie labbra. Fu un bacio passionale e allo stesso tempo ricco di amore. Sentivo il sapore salato delle mie e delle sue lacrime che si univano al nostro bacio. Dopo minuti ci staccammo e lui posò la fronte alla mia.
-non ho intenzione di lasciarti andare...mai più !- disse lui sicuro
-sei convinto di quello che stai dicendo ? Potresti stancarti!- dissi scherzando.
-di te? MAI- disse- preparati ad avere sempre tra i piedi un fidanzato follemente innamorato e geloso da morire- stava per rifiondarsi sulle mie labbra ma lo fermai.
-scusa?fidanzato?-chiesi io sorridendo
-shhhh- disse annuendo e mi baciò di nuovo dolcemente- ti amo- disse sulle mie labbra.
-ti amo anche io Oliver- dissi. Ero la donna più felice del mondo, insomma, Oliver Queen era innamorato di me! Chi non lo sarebbe stata?!


Ciao a tutte! Questa storia é venuta fuori mentre vedevo il finale della seconda puntata della nuova stagione e mi chiedevo "chissá come reagirà Oliver quando saprà del nuovo lavoro di Fel?" 
Poi mi sono ritrovata sommersa dagli spoler sulle prossime puntate e la mia mente ha iniziato a fantasticare e a lavorare da sola ed é uscita questa storia. Spero vi sia piaciuta. Ciao baci alla prossima storia!!
   
 
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