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Autore: Fink    19/10/2014    2 recensioni
Suo padre una volta gli aveva detto che quando si ama qualcun o, si può restare per ore a guardarlo dormire, senza sentire la necessità di svegliarlo.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daenerys Targaryen, Jorah Mormont
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Armati di carta, penna e fantasia'
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Per la vostra gioia (o per il vostro dolore, che è più probabile) mi sono avventurata anche in questo fandom. Faccio un paio di premesse prima di lasciarvi alla lettura di questa breve e inutile storia che ho scritto. Ho iniziato da poco a vedere questa serie e non ho ancora finito tutte le stagioni, inoltre al momento sto guardando solo la serie tv e non ho ancora letto nessuno dei libri, perciò ciò che si trova qui di seguito si basa unicamente sullo sceneggiato televisivo. Chiedo quindi venia nel caso di errori o strafalcioni nella trama. Infine, lo scritto qui sotto non fa riferimento ad alcun momento preciso della serie. 
Detto questo, buona lettura e se vi va fatemi sapere cosa ne pensate.





A guardia del suo sonno, immobile guerriero.
 
 

 


Titolo: a guardia del suo sonno, immobile guerriero
Challenge: sfida dei duecento promt
Prompt: 130. Sonno
Fandom: Game of thrones
Personaggi:  Jorah Mormont, Daenerys Targaryen
Raiting: verde
Tipologia: flash-fic
Parole: 439
 

 
 
 
“Signora delle ore dure, amazzonica
adolescente nuca, morbido sentiero
dove cammino i miei sguardi
a guardia del suo sonno, immobile guerriero.”
(Signora delle ore scure – C. Baglioni.)
 
 
 
La tenda in cui si sono addormentati è ancora avvolta dalle tenebre, solo due bracieri illuminano e riscaldano l’interno, creando un piacevole contrasto con il freddo di quella notte.
Jorah Mormont dell’Isola dell’Orso apre gli occhi e guarda verso l’alto. Non si trova nella sua tenda, ne è certo. La sua tenda odora di ferro, sudore e battaglie; lì, invece, c’è un profumo delicato e avvolgente. Un profumo che riconoscerebbe tra mille.
Si gira piano, quasi timoroso di svegliarla e la osserva, in silenzio. Segue il profilo del suo corpo, agile e formoso, avvolto nella pelle di lupo. Il viso pallido e delicato è segnato dalle fatiche delle ultime battaglie e a lui sembra ancora più bella, con quelle labbra rosse appena dischiuse e il petto che si alza ad ogni respiro.
Suo padre una volta gli aveva detto che quando si ama qualcuno, si può restare per ore a guardarlo dormire, senza sentire la necessità di svegliarlo. Gli aveva confidato che non c’è nulla di più dolce del vedere il volto sereno della donna amata che dorme al proprio fianco.
E lui vorrebbe rimanere lì per ore, giorni, ma non è quello il suo posto e lo sa bene. Come Primo della sua Guardia non può permetterselo, eppure separarsi da lei è sempre più difficile.
Quando cerca di alzarsi una mano sottile, ma forte, gli afferra il polso.
 “Jorah…” solo un nome sfugge a quelle labbra che poco prima aveva ammirato.
“Sono qui, Kalheese.”
 “Sono caduti in molti.” La sua voce è ancora impastata, ma è la paura che offusca i suoi occhi viola, non il sonno.
Lui annuisce solamente. Nel vederla in quello stato, per un attimo, gli torna alla mente la ragazzina spaventata data in sposa a Kahl Drogo.
“Ma tu sei ancora qui.”
“Ho giurato di proteggerti.”
“Allora non te ne andare.” Sente la presa aumentare sul  polso e il viso di  Daenery si fa improvvisamente vicino, troppo vicino. Il suo respiro caldo gli accarezza il viso e quelle labbra tanto desiderate gli sfiorano la pelle, “resta con me stanotte.”
 Un bacio lieve, uno sfiorarsi di labbra che procura ad entrambi un brivido a lungo dimenticato. La bocca si riempie del suo sapore e lui la stringe a sé, chiedendo a quel bacio qualcosa di più di un semplice sfiorarsi di labbra, rivendicando il suo diritto di uomo innamorato.
Si lasciano piano, ansanti e sfiniti per un bacio improvviso, che li ha privati entrambi delle forze.
 “Ora dormi, Kalheese. Veglierò sul tuo sonno. Il viaggio è ancora lungo, ci saranno ancora molte battaglie e la tua gente ha bisogno di te…” la avvicina al proprio corpo e le bacia i capelli. “io ho bisogno di te.”
   
 
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