#9 - Dolls
Gli sono sempre piaciute le bambole: fin da piccolo ci giocava. Poi ha conosciuto le marionette e ha iniziato ad intrecciare fili dorati. Poi ad uccidere e a scoprire che era piacevole. Ma la cosa più appagante è controllare le persone: la disperazione sui loro visi è esaltante, la loro incapacità di muoversi liberamente adrenalica.Ogni tanto adopera la tecnica dei fili anche Nina, quando non sta zitta. Clockwork non è un problema, sa stare al suo posto, ma quell'esaltata dai capelli tinti è ingestibile. Specialmente ora che si è trovata un ragazzo normale lì ad Oxford. Per fortuna non è solo.
<< Ieri ho fatto un quadro. Mi ha aiutato Jill ed è stata una cosa divertentissima >> dice il pittore sanguinario.
<< Di' la verità: lei ti piace! >>
<< Nah... A dire il vero... Non mi piacciono le ragazze >>
Il burattinaio alza un sopracciglio, preoccupato e sconcertato.
<< ... Ma nemmeno i ragazzi. Sono neutro, ecco >> ride alla fine.
Painter è simpaticissimo, l'unico con cui va d'accordo. Peccato che non stiano nella stessa formazione...
<< E a te? Piacciono i maschi o le femmine? >>
<< Uhm... Sai, ho letto su un libro che nasciamo tutti quanti bisex e che, in base all'educazione ricevuta, diventiamo etero o gay... Quindi... Non saprei >> Silenzio per un attimo, poi il giovane con la maschera lo guarda.
<< A te... Piacciono le bambole. Ti piace costruirle e muoverle, quasi le ammiri >>
Mh, sì: quella era una risposta adatta.