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Autore: slanif    21/10/2014    2 recensioni
Accenno vaghissimo di EunHae
« Ho detto che ti stai sbagliando, Donghae-hyung! », sbraita Ryeowook, livido di rabbia, con gli zigomi alti completamente bordeaux di collera.
« E io invece ti dico che stai sbagliando tu! », gli ripete Donghae per la milionesima volta. Anche lui è davvero arrabbiato, e ha gli occhi lucidi per le urla che sta cacciando da almeno dieci minuti.
Quella che è iniziata come una normale serata in famiglia, con Ryeowook ai fornelli e Donghae che si è offerto di aiutarlo, ecco qua che la frittata si è rivoltata e la situazione è degenerata. Il motivo? Donghae voleva per forza tagliare la cipolla a rondelle, Ryeowook voleva i cubetti.
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Slash | Personaggi: Donghae, Eunhyuk, Ryeowook
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Onion
di slanif
 
 
 
« Ho detto che ti stai sbagliando, Donghae-hyung! », sbraita Ryeowook, livido di rabbia, con gli zigomi alti completamente bordeaux di collera.
« E io invece ti dico che stai sbagliando tu! », gli ripete Donghae per la milionesima volta. Anche lui è davvero arrabbiato, e ha gli occhi lucidi per le urla che sta cacciando da almeno dieci minuti.
Quella che è iniziata come una normale serata in famiglia, con Ryeowook ai fornelli e Donghae che si è offerto di aiutarlo, ecco qua che la frittata si è rivoltata e la situazione è degenerata. Il motivo? Donghae voleva per forza tagliare la cipolla a rondelle, Ryeowook voleva i cubetti. Tira e molla di fredda e apparente calma mantenuta; furiosa lite in conclusione.
Eunhyuk aveva seriamente mal di testa.
« Smettetela, era solo una stupida cipolla! », sbottò questi, buttandosi di peso sui cuscini del suo letto mentre alzava gli occhi al cielo.
Infatti, nel lungo peregrinare delle loro urla nel loro acceso confronto, erano finiti a discutere nella camera di Eunhyuk. Perché Donghae andava sempre da lui, quando qualcuno lo infastidiva. Aveva la certezza matematica che Eunhyuk l’avrebbe difeso, che sarebbe stato dalla sua parte, e pertanto eccolo di nuovo lì a cercare riparo. Ovviamente Ryeowook era stato costretto a seguirlo, e adesso erano lì in piedi, di fronte a lui al centro della stanza, a litigare come due bambini di dieci anni. In realtà ne avevano trenta. Almeno all’anagrafe, insomma.
« No, è una questione di principio. », sibila Ryeowook, socchiudendo gli occhi e fissando per un attimo Eunhyuk.
« Almeno su una cosa siamo d’accordo! », concorda Donghae, fissando a sua volta Eunhyuk e poi Ryeowook con espressione sorpresa.
« Ma… », prova ancora il biondo ossigenato Eunhyuk, ma l’unica cosa che ottiene è un:  « Sssttt! » scocciato da parte di Donghae e un: « Se devi continuare ad interromperci è meglio che tu te ne vada, hyung! », da parte di Ryeowook.
Eunhyuk alza un sopracciglio e storce la bocca: « Questa è la mia camera. », fa notare ai due.
« Non mi importa. Ci siamo noi due a litigare, adesso. », fa spallucce Ryeowook.
« Ho un deja-vù(1)… », bofonchia il biondo, stranito da quell’assurdo litigio e dal fatto che, indubbiamente, lo hanno appena cacciato via dalla sua camera.
« FUORI! », urla Ryeowook, mentre Donghae guarda con occhi da cucciolo colpevole il suo innamorato, cercando silenziosamente di chiedere scusa e assicurarsi il suo perdono.
Eunhyuk sente l’istinto di trucidarli, farli a pezzetti e buttarne uno alla volta i pezzi giù dalla finestra; ma non lo fa. Si limita a sbuffare e ad alzarsi stancamente dal letto, strusciando i piedi sulla moquette e dirigendosi fino alla porta che spalanca e poi sbatte alle sue spalle.
 
Rimasti soli, Donghae e Ryeowook tornano a fissarsi negli occhi e riprendono a discutere su chi ha ragione: se la cipolla va tagliata a rondelle o a cubetti.
Litigano per almeno un’altra ora fino a quando, stremati, non si buttano sul letto. Sullo stesso, perché l’altro è occupato da un mare di vestiti che Eunhyuk non ha avuto la minima voglia di rimettere apposto.
« Ti odio quando ti impunti, hyung. », dice Ryeowook col fiatone, la schiena premuta contro il freddo muro della camera.
« Anche io ti odio quando ti imputi, Wookie. », brontola Donghae, osservando l’altro dritto negli occhi.
Ryeowook sbuffa irritato: « Non chiamarmi Wookie, hyung, o ricominceremo a litigare! »
Donghae ride: « Va bene… Wookie. », ripete con tono lagnoso, dispettoso come un bambino di cinque anni (Eunhyuk avrebbe detto che è effettivamente quello che Donghae è: un bambino di cinque anni racchiuso nel corpo di un quasi trent’enne).
Ryeowook da un leggero pugnetto alla spalla del suo hyung, ma senza vera convinzione. È troppo stanco per arrabbiarsi di nuovo.
Donghae lo fissa con un amorevole sorriso fraterno.
« Wookie… »
« Mmmhhhh? », strascica lentamente Ryeowook, con le palpebre quasi già chiuse.
« Dormiamo? »
« Mh-mh… », annuisce piano il più piccolo.
Donghae quindi sorride, sistema meglio la testa sul cuscino e, portando un braccio ad abbracciare il minore, chiude gli occhi e in breve tempo anche lui sprofonda nel mondo dei sogni.
 
Intanto, fuori dalla porta, Eunhyuk continua a fare avanti indietro e sbuffare e alzare gli occhi al cielo.
Fino a che ha sentito gli urli è stato tranquillo che prima o poi qualcuno gli avrebbe aperto, ma considerato che adesso non si sente assolutamente nulla, è altrettanto certo che dovrà dormire sul divano.
« Maledetti… me la pagherete cara! Per questa e per l’altra volta! », sbraita, dando un sonoro pugno alla porta e dirigendosi al divano dove si butta pesantemente e si compre col plaid, cercando di dormire.
« Giuro che non permetterò mai più a nessuno di comprare delle cipolle, tanto è vero che mi chiamo Lee Hyukjae! », ringhia furioso prima di addormentarsi definitivamente.
 
Intanto, in cucina, sul ripiano del tavolo, ci sono ancora abbandonate le cipolle mai tagliate e quelle tagliate per metà a cubetti e metà a rondelle.
 
 
 
FINE
 

  1. Mi riferisco ad un episodio che viene raccontato da Eunhyuk nei DVD dell’All About Super Junior all’Hotel a Jakarta dove, appunto, Eunhyuk racconta che Donghae e Ryeowook, anni prima, stavano litigano nella sua camera e che lo avevano cacciato via, chiudendolo fuori.

 
La colpa della nascita di questa fan fiction va a QUESTO post Instagram di Donghae. Capitemi! ç__ç

   
 
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