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Autore: fingerking    24/10/2014    0 recensioni
[SEGUITO DI GOING HOME anche se non necessita di aver letto la OneShot per capirne la trama]
«Cosa intendi con 'Subito'?» chiese Arwen, sospettosa.
Finita la formula, Murthag ghignò e rispose «Vedrete.»
In un momento, il paesaggio era cambiato, lasciando spazio al fiume che ora scorreva alle spalle del Cavaliere.
«Quella non era elfico» asserì Arya.
«Invero» gignò Murthag.

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Prima long, che si collega direttamente alla shot Going Home. Ditemi cosa ne pensate!
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eragon, Murtagh, Nuovo Personaggio, Roran, Saphira
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Alagaesian Tales'
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Primo Capitolo

-1363, Oggi-

Erano trascorsi ormai 20 anni da quando il giovane Cavaliere aveva sconfitto, grazie all'aiuto del fratello, il Re Nero.
Anni durante i quali il Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri dei Draghi aveva ricostruito l'Ordine, abbandonando Alagaesia e affidandone la protezione ai suoi allievi.
Ma prima di arrivare al protagonista, alla storia vera e propria, senza prodigarmi troppo in riassunti privi della minima utilità, passo a narrarvi dei compagni dell'Eroe, che avevano ricostruito le fondamenta di Alagaesia e ora ne governavano i popoli.

Il primo è Roran, Signore delle Terre dell'Acciaio.
La regione dove Roran, cugino di Eragon, si era stabilito coincideva con la precedente ubicazione del suo vecchio villaggio.
Preso dalla creatività, invitò nelle sue terre i migliori costruttori nanici, affinchè aiutassero ad erigere il suo castello.
In ben 5 anni, avevano costruito la Corte di Carvahall, fortificata da alte mura che comprendevano il vecchio villaggio e Thersinford, con grandi porte forgiate con il metallo più pregiato, ricavato direttamente dalle miniere nella Grande Dorsale.
Nonostante fosse un piccolo regno, il dominio di Fortemartello comprendeva anche tutta la catena montuosa che lo fiancheggiava, formando così uno dei più grandi giacimenti di metalli di Alagaesia.
Il castello invece, il Castello del Grano, sorgeva esattamente dove aveva origine il Fiume Anora, direttamente costruito ai piedi della montagna. Uno spettacolo unico, degno della maestria dei nani. Roran nel corso di quei 20 lunghi anni, si era dimostrato un abile sovrano, capace di sedare le liti e le rivolte con abilità e maestria. Al suo fianco sedeva Katrina, sua moglie. Era diventata mamma per la seconda volta pochi mesi dopo la fine della guerra, quando la piccola Isimira aveva poco più di 2 anni. La piccola aveva ora 22 anni, mentre la sorrella più piccola, Arianne, aveva quasi 19 anni.
Si pensava, a corte, che sarebbero diventate Cavalieri, ma questa diceria era stata accantonata quando, al compimento dei 5 anni, nessuna delle due aveva ricevuto il dono del Gedwey Ignasia.

Il secondo era Orik, Re dei nani e Signore dei Monti Beor.
In pochi anni lui e i clan da lui comandati avevano ricostruito i Monti Beor, e con loro anche Tronjheim, antica capitale del potere nanico. Alcuni nani erano divenuti Cavalieri, e molti di loro avevano aiutato a recuperare i tesori nascosti sulle vette dei monti. Oltre a questo c'è da dire che si erano espansi anche oltre alla catena montuosa, fino al limitare del deserto.

La terza era Nasuada, Regina delle Genti Libere e Signora del Regno degli Uomini.
In pochi anni aveva reso il Uru'Bean una città Bianca, ricostruendola dalle fondamenta grazie all'aiuto dei Varden. La città ora aveva ripreso il nome di Ilirea, ed era governata da genti libere, sotto la guida della Regina dei Varden. I Cavalieri la proteggevano, forti delle leggende e delle ballate nate dopo la conquista della città. Nasuada, insieme al re del Surda, avevano avuto due figli: una bambina, di nome Eluise, che ora compiva 18 anni e un figlio di nome Ajihad, di appena 15 anni.

La quarta era Arya, Regina degli Elfi e Signora e Prottettrice della Du Weldenvarden.
Nonostante i figli tra gli elfi fossero rari, si era quasi obbligata a sposare il signore di una città elfica. Il suo nome era Sigmund, e il loro rapporto aveva generato una figlia, Arwen, che avrebbe compiuto 19 anni, in pochi mesi.
Per quanto riguarda la città, Ellesmera, nonostante non fosse stata colpita in modo troppo duro dalla guerra era stato necessario rinnovarla.
Infatti dopo 10 anni dalla partenza dell'Eroe, i suoi allievi elfi erano tornati ad Ellesmera, chiedendo alla Regina di poter fondare un nuovo ordine. A quanto pareva, nonostante fossero estremamente onorati di essere stati addestrati da Eragon, non avrebbero mosso un dito per salvare gli altri popoli. Difatti il loro orgoglio gli imponeva di proteggere solo le foreste, e questo aveva portato alla creazione di un nuovo ordine, L'Ordine dei Cavalieri Silvani.
Avevano costruito una fortezza, a nord della foresta, grazie alle magie apprese dal Gran Maestro e l'avevano chiamata Fortezza di Oromis, in onore del grande Cavaliere che era stato Maestro del loro Maestro.

Alagaesia era in pace.
Prosperava sotto la guida di sovrani capaci ed intelligenti, forti del loro nome e delle loro imprese.
Il popolo era felice, felice della fine dell'oppressione.
Ma sarebbe durato?

 


Salve a tutti, di nuovo!
Si, so quello che ho detto settimana scorsa, ma questo anche se è il primo capitolo è comunque una sorta di riassunto di quello che è accaduto ndegli ultimi vent'anni (ad Alagaesia).
Questo però non toglie che sia lungo, no? :D
Anyway!
Non ho nuove considerazioni da fare, spero che questo capitolo vi sia piaciuto (anche se rimane una cronaca quasi, più che un capitolo) e noi ci vediamo settimana prossima con il secondo capitolo: La Riunione!

da fingerking è tutto, alla prossima!
  
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