A
Cecilia 'ché Ashton
può
star solo con te.
Clara
guarda il cielo plumbeo che sovrasta Vienna e sbuffa 'ché
tra un po', ne è
certa, pioverà. Maledice sé stessa per aver
scelto proprio quel giorno per
visitare il Castello di Schönbrunn
ma d'altronde deve per forza, ha da consegnare il progetto di
architettura a
breve ed ha bisogno di vedere con i suoi occhi quel palazzo tanto
immenso. La
ragazza vive a Vienna da ormai un anno ma non ha ancora avuto la
possibilità di
visitarlo, un po' perchè lei abita in centro ed il palazzo
è in periferia, un
po' perchè ha sempre poco tempo per fare qualunque cosa.
Così prende l'ombrello
che ha in borsa e si avvia alla fermata dell'autobus più
vicina, sperando di
arrivare prima che scoppi un temporale.
Un'oretta
dopo, arriva a destinazione, il palazzo è davanti a lei e
ringrazia che il
tempo stia mantenendosi. Guarda davanti a sé e si sente
tanto piccola di fronte
a quel meraviglioso castello, rimane affascinata dall'architettura,
così
semplice ma allo stesso tempo tanto ricca e poi si volta meravigliata
verso il
parco. Ama lo stile barocco che, grazie ai suoi studi di storia
dell'arte,
subito riconosce e si ripromette di tornare presto, 'ché
deve assolutamente
vedere tutto ma ora non può, deve muoversi ad entrare nel
castello 'ché
altrimenti il progetto non lo porterà a termine
né ora né mai. Così si
incammina verso l'entrata e nota una folta schiera di turisti,
riconosce
qualche italiano, qualche francese e sente anche un marcato accento
inglese che
la fa anche un po' sorridere, le sembra piuttosto buffo, le ricorda
tanto
quello di Charlie, quella sua amica di Sydney.
Clara
si
avvicina al box informazioni, chiede una mappa con il suo ottimo
accento e si
avvia verso la prima stanza che nota alla sua destra. Rimane
affascinata
l'ennesima volta da quello che vede tanto da rimanere a bocca aperta ad
ogni
particolare che nota. Si avvicina ad una delle grandi finestre che
danno sul
grande cortile e nota che ormai sta piovendo, pensa già a
quando dovrà tornare
a casa ed a quando si ammalerà perché ne
è certa, accadrà sicuramente. E mentre
pensa alla febbre che le verrà sicuramente, sente di nuovo
quell'accento
familiare che però stavolta la spinge a voltarsi. Scorre
tutti i visi delle
persone che sono intorno a lei e si ferma quando ne riconosce uno,
Charlie sta
sbracciandosi per farsi notare ed al suo fianco nota un ragazzo con le
mani sul
viso, rosso dalla vergogna. A Clara viene da ridere, 'ché
non vede
l'australiana da due anni eppure è sempre la stessa. Decide
di mettere fine a quella
scena che sta mettendo sicuramente in ridicolo tutta la gente che
è con lei e
le si avvicina sorridente. Charlie le si getta al collo e l'abbraccia
forte
riempendola di domande, sebbene si sentano tutti i giorni. Clara ha
solo il
tempo di dirle che doveva avvertirla del suo arrivo per poi notare
l'imbarazzo
del ragazzo che è con Charlie, che se ne sta tutto
silenzioso ed in disparte.
Anche Charlie se ne accorge e - Clara, tesoro, questo è
Ashton, un amico di
Calum che, in realtà, dovrebbe essere qui in giro, non so proprio come fare con lui- e lo
dice sorridendo 'ché l'amore che prova per il moro si vede
lontano un miglio.
Il biondo si sente chiamato in causa e così alza lo sguardo,
tutto rosso in
viso, e sorride leggermente, in imbarazzo. Clara dal canto suo, sorride
anche
lei, in imbarazzo, come sempre.
Ashton
continua a starsene in disparte, mentre tutti e tre cercano Calum, che
si sarà
sicuramente perso tra le varie camera del castello. Charlie parla per
tutti e
due, racconta a Clara di come avrebbe voluto farle una sorpresa quella
sera
stessa e di come sia stato lungo il viaggio da Sydney sino a Vienna poi
-
Eccolo li, guardalo che faccia che ha!- ed in effetti Calum
è davanti a loro,
confuso, 'ché la lingua non la capisce e pensa di essersi
ormai perso finchè non
sente la voce alta della sua ragazza che lo chiama da lontano,
ricordandogli
bonariamente quanto sia stato stupido a perdersi. Calum si avvicina
guardandola
male, 'ché quei due l'affetto se lo dimostrano
così e poi si volta sorridente
verso Clara ricordandole da quanto non si vedono e rimproverandola
affettuosamente per non aver mai accettato il loro invito a
raggiungerli a
Sydney per le vacanze e lei sorride e poi lo abbraccia 'ché
lui, anche se
distante, è uno dei suoi migliori amici.
Clara
si
trova così bene con loro che non vorrebbe lasciarli andare
più, così accetta
senza pensarci due volte quando loro la invitano a passare la serata
insieme.
Escono dal museo e si danno appuntamento per un'ora dopo, si vedranno
in centro
e poi decideranno dove andare.
La
ragazza torna a casa totalmente bagnata, la gola che già
inizia a farle male e
la voglia di vedere i suoi amici sempre più forte. Ha giusto
il tempo di
infilare un jeans ed un maglioncino bianco per poi dirigersi di nuovo
verso la
fermata. Arriva in centro una decina di minuti dopo e trova Calum,
Charlie ed
Ashton a parlottare tra loro, nota Calum dare una gomitata scherzosa ad
Ashton
che si volta verso di lui, forse dicendogli di smetterla, a lato
c'è Charlie
che ride sommessamente con una mano sulla fronte. Clara li guarda e
vorrebbe
tanto vivere più vicino a loro poi si avvicina e li saluta,
accompagnando il
tutto con il cenno della mano, loro ricambiano il gesto ed i quattro si
avviano
verso la strada principale, due allegri più del solito ed
altri due imbarazzati
più del solito.
Vienna
di sera è bella, bella tanto da togliere il fiato. Le strade
sono tutte
illuminate e creano un'atmosfera magica ed a tratti romantica che mette
tutti
di buon umore. La serata sta procedendo così bene che
nessuno ha voglia di
tornare a casa, Charlie e Calum si tengono la mano 'ché
sennò va a finire che
si perde di nuovo, si giustifica Charlie anche se tutti lo sanno che
questo non
è il reale motivo ed Ashton si è anche sciolto un
po', tanto che Clara è quasi
sconvolta quando lui inizia a chiederle cosa studia e da quanto
è a Vienna.
Clara si trova a rispondere a tutte le sue domande e ad ascoltarlo
attenta
quando Ashton le racconta qualcosa di lui. Ed è per questo
che quando, a fine
serata, in strade ormai deserte, lui le prende la mano, piano, a temere
qualcosa, lei non si svincola, anzi gliela stringe forte e pensa che le
piace
quella sensazione che sente alla bocca dello stomaco da quando l'ha
visto al
mattino. Così alza il volto e lo guarda e lui le sorride, un
po' meno
imbarazzato.
L'orologio
che Calum ha al polso segna le due in punto, Charlie guarda sorridendo
le mani
- ancora - intrecciate di Clara ed Ashton e poi guarda il moro
facendogli
capire che, forse è il caso di lasciare quei due un po' da
soli. Calum capisce
al volo così - Noi facciamo un giro ragazzi, Charlie deve
andare in bagno - e
la sua ragazza lo guarda scioccata, che Calum fosse stupido lo sapeva, ma
non fino
a questo punto, poi però ride forte, che un altro
così non potrebbe mai
trovarlo. Così i due si allontanano, lasciando soli Clara ed
Ashton, che ora si
sentono di nuovo in imbarazzo, perchè soli non ci sono mica
mai stati.
Restano in
silenzio per
quella che sembra un'eternità e poi è la voce di
Clara a sentirsi - Chissà quei
due dove sono - ma quello che sente non è una risposta,
sente solo il suo cuore
battere forte, un po' troppo, 'ché Ashton la sta baciando
così dolcemente che
le tremano le mani e lo stomaco si è ormai chiuso. Il
ragazzo si allontana dopo
poco quasi scusandosi, Clara è scioccata 'ché non
se l'aspettava ma comunque si
sente in dovere di assicurargli che non c'è niente di cui
scusarsi. E così
Ashton prende a carezzarle il palmo della mano per poi tirarla a
sè e
stringerla in un abbraccio 'ché dopodomani parte e sente che
non ce la farà a
lasciarla lì.
Eccomi qui con
una nuova OS! Se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate <3
Grazie di tutto
e scusate se non mi dilungo ma la mia mamma mi chiama haha!
A presto :)
Yeli_