Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |       
Autore: faithlesslips    26/10/2014    7 recensioni
La vita di Judy non è affatto facile, da quando Simon ha scelto la droga ai suoi amici. Ma non se la cavano bene nemmeno Connie e Tara, due cugine che si contengono lo stesso ragazzo cercando di nasconderlo l'una all'altra.
La vita di cinque ragazzi che tra droga, sesso, tradimenti e crimini troveranno chi sono veramente e si renderanno conto che ognuno è in cerca del proprio posto nel mondo.
Genere: Drammatico, Slice of life, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic
WAIT A MINUTE GIRL, CAN YOU SHOW ME TO THE PARTY?
Please, let me in through the backdoor:
it’s gonna be a real good time.
 
Seguo il suono della musica techno che proviene dalla discoteca dietro l’angolo. Ho passato in quel posto le migliori serate della mia esistenza, e sicuramente non smetterò di frequentarla solo perché Tara è entrata a far parte della mia vita. Chissenefotte di lei. Ho la mia vita da portare avanti. Appena giro l’angolo mi trovo davanti una fila che sembra non finire mai. Dio. Mi avvicino barcollando sui tacchi a spillo e mi posizioni accanto a due ragazze dall’accento scozzese. Domando il perché di tutta quella ressa alzando la voce per farmi notare. Loro si girano verso di me sorridendo ed iniziano a spiegare che venivano da Edimburgo e che avevano fatto dodici ore in autobus solo per essere qui stanotte. Dodici ore! La gente d’oggi si fa troppe canne. «Comunque ci sono tipo tutti i dj più fighi dell’epoca, musica a palla e pieno di gente figa!» mi urla nell’orecchio una delle due oche. L’altra annuisce continuando a sorridere e mostrando dei denti sporgenti stile topazzo.
«Non è che vuoi venire con noi? Abbiamo una prevendita in più.» dice quella che sembra un topo, dopo avermi squadrato da capo a piedi un paio di volte. Valuto l’offerta. «Conta che è tipo un bordello gigante.». Mi guardo attorno, vedendo il tipo di clientela che mi aspetta. Un ragazzotto biondo e alto mi sta sorridendo, un paio di teste più avanti. E poi c’è quel rosso che non è mica male.
«La gente viene qui prevalentemente per riuscire a guadagnarsi una scopata.» ride l’amica. Sorrido. In effetti non avrei bisogno di queste feste del cazzo per rimorchiare, ma questo schifo di città non offre nient’altro, quindi credo approfitterò delle due scozzesi.
«Quanto viene la prevendita?» chiedo alzando di nuovo la voce ed infilando la mano nella borsetta in cerca del portafoglio.
«Nulla. Conosciamo il buttafuori, ci fa entrare sempre gratis ad ogni festa a cui presenzia.» dice denti-da-castoro tirandomi verso di lei.
 
Entriamo praticamente subito, e la discoteca è stracolma di gente sudata, completamente fatta e decisamente ubriaca. Mi levo delle due compari il prima possibile, facendole andare avanti tra la massa, mentre mi dirigo verso il bar. Ordino subito uno shot di vodka liscia. Un tipo insiste subito affinché paghi lui il drink. Lo lascio fare, ma non ho alcuna intenzione di parlarci ancora. Lui, invece, cerca in tutti i modi di avviare una conversazione. Ma levati, Dio Santissimo.
«Senti, sarò sincera con te. Non mi piaci. Diciamo che cerco un altro tipo di compagnia.» gli dico, indicando una ragazza che indossa un top quasi inesistente e degli shorts sculati. Il tipo mi guarda sbuffando e se ne va borbottando qualcosa contro i gay. Mi volto nuovamente verso il barista, ma stavolta ordino un Negroni. Appena me lo appoggia sul bancone, lo afferro e me ne vado verso la pista. La musica prende di brutto, il capannone sembra stia per crollare, per quanto sta tremando. Mi infilo in pista ed inizio a muovermi, tra un sorso e l’altro. Mi si appiccicano addosso due ragazzi. Non dimostrano più di sedici anni, ma sembrano appena usciti da un catalogo di moda, quindi li lascio strusciarsi addosso a me. Uno mi mette una mano sul culo e mi dice qualcosa, prima di infilarmi la lingua in bocca. Inizia quel momento della serata in cui non capisci se quello che stai facendo è davvero quello che vuoi. Continuo a lasciarlo fare, mentre l’altro continua a strusciarsi, per poi afferrarmi la mano e iniziare a guidarla verso i suoi jeans.
 
Quando esco, nemmeno mi accorgo di essere ancora avvinghiata a quei due tizi. Mi trascinano su un’auto e mi fanno sedere dietro, in mezzo tra di loro. Lancio un’occhiata all’orario: sono le tre e ventisette. Butto la testa all’indietro non appena uno dei due avvicina le sue labbra al mio collo mentre l’altro mi mette una mano sulle tette e cerca di infilarla sotto il vestito. Io rido ed inizio a far scorrere le mia mani sui loro corpi sudati e scolpiti. Il viaggio sembra interminabile, e appena sento l’auto fermarsi, i due si staccano da me. Mi fanno uscire, barcollante sui tacchi, e mi trascinano su per le scale di uno stabile. La testa mi gira un botto, ma non per questo smetto di baciarli, a volte separatamente, a volte insieme. Poi ci spogliamo. Il letto comincia a tremare e le risate e i gemiti si fanno sempre più frequenti, mentre io prego affinché questo momento duri per sempre.

 
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: faithlesslips