27/10/2014
1 recensioni"Non preoccuparti, Rufy, è solo un braccio, posso anche farne a meno!" Il dolore lo attanagliava, ma non poteva di certo darlo a vedere. In quella occasione bastò uno sguardo per far fuggire via il Signore della Scogliera, l'imponente serpente marino che minacciava le acque vicino Foosha. Il Rosso non aveva esitato a tuffarsi in mare pur di salvare quel bambino a cui tanto teneva.
"Me lo ridarai quando sarai diventato Re dei Pirati!" Il Rosso poggiò il suo cappello di paglia sulla testa di quel lagnoso bambino che, come al solito, stava piangendo, affondando in quel largo copricapo. Shanks gli voleva davvero bene, al punto da lasciargli la cosa più preziosa che aveva. Odiava gli addii. Salì sulla sua nave dando un veloce sguardo a Ben, il suo fidato secondo, come ad ordinargli senza aprire bocca di salpare il più velocemente possibile. Si voltò un'ultima volta verso la banchina di legno, sopra la quale Rufy si stava coprendo gli occhi lacrimanti con un braccio. Gli sorrise. Fu l'ultima volta che Shanks lo vide.
Poteva sentire le vampate di calore arrivargli sul volto come un vento torrido del deserto e i lapilli di magma sfiorargli il viso. La sua spada, intrisa di Ambizione, frapposta tra il suo corpo e il tremendo pugno di Akainu. Dietro di lui un ragazzino, spaventato e con le lacrime agli occhi.
"Bravo, giovane marine. Il tuo coraggioso intervento cambierà il corso del mondo, in un modo o nell'altro."
Shanks era arrivato per fermare una guerra; la più grande guerra mai combattuta. Tutti i pirati più forti si trovavano lì. Anche Teach era lì, assieme alla sua ciurma. Teach... Shanks lo odiava. Aveva sentito delle sue "imprese", se così possiamo chiamarle. Un traditore, un furfante che voleva solo più potere da alimentare attraverso l'odio. Teach era l'esatto opposto di Rufy; non era l'uomo di cui il mondo aveva bisogno. Le loro ciurme erano pronte ad affrontarsi per farla finita una volta per tutte, ma Barbanera in quella occasione non volle. Aveva paura di Shanks; lo temeva, così come tutti, a Marineford e sulla Rotta Maggiore.
"Mi occuperò io della sepoltura di Ace e Barbabianca."
Quello era un uomo che Shanks rispettava. Uno dei quattro Imperatori del Nuovo Mondo, proprio come lui. Un pirata che aveva solcato i sette mari da tempo immemore. Un tempo rivale di Gol D. Roger; adesso il suo. Quando si erano incontrati, a bordo della Moby Dick, il mondo intero aveva tremato a causa di un loro breve scontro. Erano sì rivali, ma anche grandi pirati. Al Rosso sembrava il minimo omaggiare sia un così grande uomo, sia colui che Barbabianca considerava essere il suo figlio prediletto, nonchè fratello adottivo di Rufy. Proprio a quest'ultimo andarono i primi pensieri di Shanks davanti alle imponenti bare bianche allestite per l'occasione dagli alleati di Barbabianca. Mentre le grandi lapidi recanti i nomi dei pirati deceduti troneggiavano dinnanzi a lui, il Rosso pensò intensamente a quanta forza di volontà sarebbe servita a Rufy per alzare la testa quella volta. Gli effetti personali di Ace erano posti sulla sua bara, mentre su quella di Edward vi era il suo mantello, recante il marchio dei Pirati di Barbabianca. Tutti quelli che erano alleati suoi alleati erano presenti alla cerimonia.
"Oggi" Iniziò il Rosso. "Siamo qui per rendere omaggio a uno dei più grandi pirati della nostra Era e ad uno che lo sarebbe diventato in futuro."
Una grande commozione si fece largo tra i presenti, accompagnando il discorso di Shanks. Il Rosso si ritirò sulla sua nave, pensando ancora una volta a come doveva sentirsi Rufy.
"Capitano!"
"Ben..." Rispose il Rosso con un filo di voce. "Perchè... Tutti voi... State piangendo?"
Tutta la sua ciurma era in lacrime. Yassop, Lucky Lou, Rockstar... Solo Ben, che era al suo capezzale e gli sollevava la testa tenendogliela tra le braccia, si sforzava di non farlo, di non commuoversi davanti al suo Capitano. Ma dentro si sentiva a pezzi. "Teach... E' morto?"
"Si, Capitano... Non è sopravvissuto al colpo che gli avete inferto."
Shanks sorrise lievemente. "Bene-" Un colpo di tosse lo costrinse ad interrompersi. Il sangue uscì in gran quantità. "Dovete essere forti." Riprese. "Oggi è un gran giorno per la pirateria."
Ma nessuno voleva essere forte. La sua ciurma desiderava soltanto salpare ancora una volta con il proprio Capitano a guidarli. Per trovare Raftel, per trovare il tesoro di Gol D. Roger.
"Ben..."
"Mi dica, Capitano..." Si avvicinò più vicino per poter sentire meglio.
"Puoi farmi un favore...?"
"Tutto quello che vuole, Signore..."
"Grazie... Trova Rufy. Trovalo. Digli che... Il mio cappello... Bhè, ecco, digli che glielo regalo!"
Il Rosso chiuse le palpebre con una innaturale lentezza, come se ancora non volesse abbandonare questo mondo. Poi si lasciò andare al gelido abbraccio del nulla. Un grido di dolore si levò da parte dei presenti.
La leggenda di Shanks il Rosso aveva avuto fine.
Spazio dell'autore: Grazie per aver dato un'occhiata a questa fic, lasciatemi un parere, se vi va! P.s.: Onestamente non sapevo se far dare del "lei" o del "tu" a Shanks da parte di Ben. il "lei" mi sembrava più solenne, però non so...!
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