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Autore: Kiritsubo83    27/10/2014    4 recensioni
Continuo della one shot: Burp
Dopo il loro primo bacio, cosa sarà successo a Castiel e Lysandre?
Scopritelo in questo frammento della loro vita insieme... ma anche no XD
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Castiel, Lysandro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Al chiaro di luna
 




Questa one shot è il seguito di Burp, anche se in realtà non è necessario leggere quella os per capire la storia, quindi se non l'avete letta cambia poco ^^
 
 

Un fruscio. Un mugolio. Ti svegli dal tuo sonno leggero, sbadigli. Guardi alla tua destra e sorridi.
Lui è lì che dorme completamente nudo disteso sul tuo letto, solo un sottile lenzuolo gli copre qualche centimetro di pelle. Perlopiù, non sai nemmeno tu come, sembra quasi che il leggero cotone si sia inerpicato sulle sue gambe, avvinghiandosi a una caviglia, per poi risalirgli come un serpente fino a metà coscia.
Ti lecchi il labbro inferiore per poi morderlo subito dopo.
“Delizioso” pensi, ovviamente non ti riferisci al tuo labbro, ma quel tocco di figo che riposa sdraiato su un fianco,  lasciando bellamente esposta la sua mercanzia ai tuoi occhi.
Alzi lo sguardo da quello spettacolo, solo per guardare la luna e ringraziarla in silenzio. Il suo chiarore illumina perfettamente quella meraviglia, creando giochi di luce e ombre che ne esaltano la bellezza.
Probabilmente, se avessi l’anima del poeta come Lysandre, staresti già componendo un’ ode alla luna piena, ma tu sei un tantino più “materiale”, e decisamente più interessato al panorama che giace disteso sull’altra piazza del tuo letto, che a quello che si staglia in cielo.
La pelle pallida,  resa quasi diafana dai raggi lunari, fa sembrare il tuo amante una sorta di creatura irreale, quasi come se appartenesse ad un mondo fiabesco lontano dal tuo. Ti sembra troppo bello per essere vero.
Hai visto miliardi di volte Lysandre nudo, anche prima di avere una relazione con lui, perlopiù, negli spogliatoi della scuola, e, a dirla tutta, hai sempre apprezzato parecchio! Ti sei chiesto spesso come facesse ad avere quegli addominali ben definiti; sarà perché ti scoli troppa birra, ma tu non riesci ad averli come i suoi. E i bicipiti? Sei tu quello a cui tutto sommato piacciono le ore di educazione fisica in palestra, sempre meglio delle normali lezioni dove preferisci dormire. Sei tu che nelle partite di basket corri, marchi e segni, mentre Lysandre sembra quasi che stia passeggiando in un bosco alla ricerca di funghi.
Come diavolo fanno le sue braccia ad essere più muscolose delle tue?
“Si farà un botto di seghe!” pensi maligno, macerando nella tua gelosia. Purtroppo sai bene che non è vero, poi non è mica una sciagura se il tuo ragazzo ama fare sesso con te piuttosto che da solo, questa è solo una fortuna!
Le spalle larghe, i denti perfetti… “Ce l’avrà pure qualche difetto!”, ti dici stizzito.
Sei contento che tutto quel ben di Dio sia tuo, non sai nemmeno perché stai facendo una simile analisi al corpo del tuo ragazzo, forse è solo perché sei piuttosto competitivo.
Mentre tracci i contorni del suo corpo con lo sguardo, la tua mente si blocca per un istante: in effetti, in tutta quella perfezione c’è una cosa che ti disturba.
Ti alzi lentamente dal letto per cercare di non svegliarlo, ti gratti una chiappa che, improvvisamente, ha iniziato a pruderti come se l’avessero stuzzicata con una piuma.
Mentre stai per fare il giro del letto, sbatti il mignolo del piede sul comodino, trattieni un imprecazione così pesante che potrebbe tirare giù tutti i santi del paradiso. Mentre davanti ai tuoi occhi sono apparsi una miriade di puntini bianchi che si muovono in direzioni casuali, ti stringi il piede tra le mani saltellando a rallentatore, al contempo, reciti solo attraverso il labiale tutte le parolacce che conosci. Sei un vero uomo! Sopporti il dolore senza emettere alcun suono… O quasi.
Ti giri verso la porta, e noti la sagoma di Demon che ti scruta dalla soglia con gli occhi che brillano nel buio. La tua mente ti sta sicuramente giocando un brutto scherzo, ma ti sembra quasi che il tuo cane ti stia guardando con aria compassionevole. Emette un debole guaito inclinando la testa da un lato, come se non gradisse affatto la visione delle tue chiappe e del tuo gingillo al vento. Infatti si gira dall’altra parte, lo vedi sparire nell’oscurità, mentre senti il ticchettio delle sue unghie sul pavimento.
Scuoti la testa contrariato: è il colmo che il tuo cane si prenda gioco di te, ma lo sai anche tu di essere un tantino patetico. Hai fatto di tutto per non fare rumore, affinché la tua dolce metà non si svegliasse.
“Fanculo!”
Sì, sei fottutamente premuroso nei confronti di Lysandre! Non vuoi ammetterlo, tenti di usare la logica ma non riesci.
“Pensarlo non equivale mica a dirlo! Cioè, dopotutto mica sto confessando qualcosa!”
Lasci andare la mente, tanto lui non lo saprà mai. Sei cotto!
“Non può mica leggermi nel pensiero… Non è che sto ammettendo di amarlo! Sì, mi piace, ma da lì all’amore ce ne passa di acqua sotto i ponti!”
Maledici te stesso, non ti capaciti di come ti vengano in mente certi pensieri.
Nel frattempo, ti sei dimenticato il motivo che ti ha fatto scendere dal letto. Ti gratti la testa, non per reale necessità, è più un modo per stimolare il cervello a ricordare. Subito dopo ti grattugi la chiappa, l’altra sta volta. Probabilmente, il tuo culo ragiona meglio della tua zucca, perché all’improvviso ti si accende una lampadina e ti ricordi il motivo per cui ti sei alzato.
Fai il giro del letto ed arrivi dietro la schiena di Lysandre, finalmente lo vedi: il suo neo, il suo difetto.
Ti chiedi ancora come abbia potuto tatuarsi quelle orribili ali sulla schiena.
Lo fissi. Sospiri. Cambi l’angolazione della visuale spostandoti di un passo verso destra, appoggi l’indice e il pollice sul mento iniziando a giocherellarci. Ti concentri sul disegno aggrottando la fronte, strizzi gli occhi. Ti avvicini. Ti allontani.
NIENTE! Da qualsiasi lato o angolazione osservi quel tatuaggio, lo trovi sempre una cagata pazzesca!
-Hai finito di fare casino? Non riesco a dormire con te che “cretineggi” per la stanza!-
Vedi un ancora assonnato Lysandre che si è appena inventato un termine assurdo come “cretineggi”, voltarsi verso di te e fissarti indispettito.
Alzi gli occhi al cielo, e ti chiedi come abbia potuto svegliarsi proprio ora che eri in assoluto silenzio, quando poco prima hai fatto decisamente molto più casino. Dentro di te scatta qualcosa, una sorta di nervoso viscerale ti risale dal profondo. Hai sofferto senza emettere un suono per non svegliarlo, ma lui ti sta fulminando con gli occhi, solo perché gli stavi guardando la schiena in silenzio.
Conti fino a dieci per calmarti, ma non ci arrivi, al tre ti parte un embolo d’ira che ti arriva dritto al cervello. Apri la bocca, ma prima di riuscire a mandarlo al diavolo, te lo ritrovi davanti che ti sovrasta con i suoi maledetti cinque centimetri d’altezza in più.
Pochissimi centimillimetri di distanza separano i vostri corpi, sai che il termine “centimillimetri” non esiste, ma hai iniziato ad agitarti e fatichi a pensare. Sei ben conscio di quello che sta per succedere, glielo leggi in faccia. Infatti, improvvisamente qualcosa vi unisce, una presenza misteriosa ti preme sull’inguine. Ok, le tue sicurezze sono diventate certezze assolute, di misterioso c’è ben poco, ormai.
Sai che non sono le sue mani. Non è quella sinistra, perché ti si è appena appoggiata sul fianco. Non è quella destra, perché il suo indice ti sta percorrendo il profilo del volto: dalla fronte scende leggero sul naso.
-Potevi dirmelo che avevi voglia di giocare- dice in un sussurro Lysandre, mentre fa scendere il dito sulle tue labbra, e tu ormai non sei più arrabbiato: sei solo eccitato.
Premi il tuo bacino su quello di Lysandre, lui fa scivolare la sua mano dal fianco alla natica, facendoti emettere un mugolio d’approvazione. Metti le braccia intorno al suo collo, nascondi il volto appoggiando la fronte alla sua spalla, mentre ispiri profondamente l’odore che emana la sua pelle.
In meno di un minuto sei già diventato creta nelle sue mani. Non sai come ci riesce, ma sa farti perdere il controllo quel maledetto!
Ti bisbiglia all’orecchio una frase indecente, quello che gli è venuto voglia di farti. Questo è il genere di cose che non ti aspetteresti mai da lui: ti fa ribollire il sangue nelle vene. Riesce a farti arrossire, proprio a te che sai essere più volgare di un camionista arrapato.
Lysandre che è così elegante, raffinato, gentile… Ti riempie le orecchi con parole che, se uscissero dalla tua di bocca, sarebbero solamente oscenità, mentre lui le sa trasformare in elisir afrodisiaci.
La sua voce sensuale fa andare il tuo corpo letteralmente in ebollizione, mentre le sue labbra ti sfiorano la pelle vicino all’orecchio e con i denti mordicchia il lobo. Ne traccia i contorni con la lingua e il cuore ti esplode nel petto, il respiro diventa irregolare e il desiderio si fa largo in te con violenza.
Gli baci il collo, gli succhi la pelle marchiandolo col tuo amore: saresti capace di riempirlo di succhiotti, solo per chiarire a tutti che lui ti appartiene. Lysandre ti lascia fare, intreccia le sue dita nei tuoi capelli, provocandoti brividi sulla schiena e sulle braccia.
Non resisti. Non sai resistergli.
Ti butti su di lui, il letto attutisce la caduta e, mentre gli sei sopra, i vostri sguardi si incrociano per un istante. Ti fissa come se riuscisse a leggerti dentro, le sue labbra si incurvano in un sorriso malizioso. Arrossisci.
Le tue difese si sgretolano come un vampiro a contatto con la luce del sole, e anche se pensi che “Twilight” sia un film del cazzo, dove tra l’altro i succhia sangue se ne vanno beatamente in giro di giorno, il paragone ti sembra calzare a pennello.
Ti rendi conto di essere caduto nella sua rete da subito, da quando te lo sei ritrovato nudo davanti; anzi, ormai è inutile anche mentire. Ti aveva già fregato con quel primo bacio, quella sera di qualche mese prima, fuori dal pub che siete soliti frequentare. Tremi appena. Forse anche da molto prima.
Ti abbassi verso di lui per baciarlo, il desiderio ti porta a volerlo letteralmente divorare, Lysandre continua a lasciarti fare, mentre ti accarezza la pelle, ogni centimetro di pelle che riesce a toccare.
Gli ansiti e i gemiti hanno già riempito la stanza, come sempre sei piuttosto rumoroso in questo genere di cose, mentre Lysandre è decisamente più discreto. La cosa ti irrita notevolmente, non ti fa sentire all’altezza della situazione. Sai di essere bravo, ma quando si tratta di lui ti sorgono sempre mille dubbi. Te ne vergogni.
Le sue dita scorrono morbide tra le tue natiche, stuzzicando quello che da poco, cioè da quando stai con lui, hai scoperto essere una delle tue più grandi fonti di piacere. Tremi nuovamente. Gemi.
Sì, sei decisamente rumoroso.
Sei contento che i tuoi stiano fuori casa per lunghi periodi a causa del lavoro, perlomeno non devi soffocare il tuo piacere. Hai dormito un sacco di volte con Lysandre, quindi non sarebbe quello il problema, ma sentirti gemere come una cagna in calore, sicuramente, desterebbe qualche sospetto. Ora come ora preferisci che i tuoi genitori non siano al corrente dei tuoi gusti sessuali, non sai bene come la prenderebbero.
Non sei più in grado di aspettare, il desiderio è così forte che ogni altra cosa perde importanza, e il piacere che ti donano le dannate dita di Lysandre, ti farebbe persino rinunciare ad un ingaggio da parte di una casa discografica.
Gemi ancora sotto il suo tocco. Vuoi di più. Lo vuoi subito.
Chi avrebbe mai detto che il freddo e insensibile Castiel potesse ridursi così? Se qualcuno venisse a saperlo diventeresti lo zimbello del liceo, senza contare che gay e passivo, non si sposano molto con l’immagine del duro rocker che dovresti incarnare.
Inizi a mimare un rapporto sessuale strofinando il tuo bacino su quello di Lysandre, mentre le sue dita continuano a darti piacere. Vi baciate come se foste stati separati per mesi, vi toccate come se fosse la prima volta che esplorate i rispettivi corpi, poi, finalmente lo senti.
La sua voce si scioglie in un mugolio di piacere. Ti freme il ventre, il cuore, lo stomaco… In un attimo ribalta la situazione ed è sopra di te, anche lui è al limite. I dubbi svaniscono, non ti senti più da meno.
Lysandre allunga una mano verso il comodino mentre continua a baciarti, riesce ad afferrare il tubetto di lubrificante che avete già usato qualche ora prima. Sai che domani soffrirai: maledirai lui, te stesso e la tua dannata lussuria, ma ora lo vuoi troppo per preoccuparti delle conseguenze.
Si siede sul letto e ti fa mettere a cavalcioni su di lui, tu ubbidisci come un bravo cagnolino. Ti guarda ancora una volta negli occhi, ti prende il viso tra le mani, ti bacia, ti succhia le labbra, scende sul collo, ti accarezza il viso spostandoti una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
-Ti amo Castiel- sussurra, entrando lentamente dentro di te e facendoti inarcare il dorso. Inizia a muoversi piano, gli arpioni la schiena con le unghie avvinghiandoti a lui, poi lo vedi ancora: quell’orrendo tatuaggio.
I movimenti si fanno più fluidi, il ritmo incalza, lo stringi più forte e il dolore iniziale scompare  lasciando posto solo al piacere. Hai sempre amato il sesso, e da quando lo fai con Lysandre ti sembra ancora meglio; mentre state stretti l’uno tra le braccia dell’altro, ti accorgi che anche lui è diventato piuttosto rumoroso. Ti soddisfa sentire il suo piacere, la sua voce che si scioglie in un susseguirsi di gemiti delizia le tue orecchi. Ora capisci perché ti chiede sempre di non trattenerti: è eccitante sentire il tuo partner che gode grazie a te.
Un pensiero torna ad impadronirsi della tua mente, ma continui a non volerlo ammettere… Arrossisci.
“Sì, mi piace, mi piace tanto, ok!? Ma non vuol dire che ne sono innamorato!”
E’ colpa sua se ti fermi a pensare a queste cose, ha interrotto la vostra danza per farti sdraiare, e la tua mente si è presa una pausa dalla libido. Non penseresti a simili idiozie da ragazzina sdolcinata  altrimenti… Dai, anche se fate sesso è pur sempre il tuo migliore amico, è ovvio che siate così legati.
I vostri corpi non riescono a stare separati a lungo, Lysandre riprende ad amarti come prima, più di prima…  Molto più intensamente.
Non sai nemmeno tu come, ma riesci ad avere ancora un barlume di lucidità.
“E’ impossibile che io provi davvero…”
-Ti amo- sussurra nuovamente, e il cuore ti fa male come se fosse stato messo in una pressa, non solo, quelle parole ti portano dritto all’orgasmo, mentre lui continua a muoversi dentro di te, pregandoti di resistere ancora un po’.
Avresti voluto rispondergli: “anch’io!”. Avresti dovuto, eppure non ci sei riuscito.
Raggiunge l’apice e l’espressione lussuriosa che gli compare sul viso, ti ripaga di tutte le volte che hai pensato che farlo con te non gli piacesse abbastanza.
Si accascia sul tuo corpo col petto che si alza e si abbassa velocemente, come te, anche il battito del suo cuore è accelerato.
Gli accarezzi il collo, poi la schiena, ti rammenti di nuovo di quel tatuaggio. Improvvisamente ti accorgi che non è poi così male. Infondo ti piace. Sì, ti piace perché lo ami. Almeno a te stesso puoi ammetterlo: ami tutto di lui, persino i suoi difetti.
 
Fine
 

 
 
 
Angoluzzo mio: Ciao a tutti, come ho già spiegato all'inizio, questa shot è il seguito di Burp, storia che ho scritto parecchi mesi fa. Il continuo, in realtà, è nato quest'estate dopo un litigio col mio ragazzo. Non fate domande... meglio non sapere u.u
Sono stata incerta sul rating da mettergli, quello rosso mi sembrava eccessivo, in effetti, per quello che mi riguarda l'arancione sarebbe stato più azzeccato, ma nel dubbio... (nel caso, fatemi sapere se la pensate come me che lo cambio ^^)...(Attenzione: rating cambiato! Come pensavo alcune persone mi hanno detto che l'arancione andava bene^^ per cui fate finta di non aver letto il pezzo precedente ^^)
Altra cosa che vorrei spiegare riguarda la scena di "sesso" (perchè la cosa sul rating riguardava ben altro XD): purtoppo so che comunica ben poco, è più un'accozzaglia di descrizioni messe alla rinfusa. Il fatto è che non volevo che fosse il fulcro della storia, perchè in effetti non lo è XD
Sto ancora cercando di elaborare un mio modo di scrivere quel genere di cose, quindi, perdonatemi se non l'ho dettagliato e non l'ho scritto bene... un giorno spero di riuscire a descrivere le scene hot nel modo in cui vorrei.
Scusate per gli eventuali errori che troverete, chi di voi mi conosce si farà il segno della croce, sospirerà e andrà avanti sperando in un futuro più roseo per me XD

Un ringraziamento speciale va a Mialex1 che mi da sempre un grande aiuto *3* grazie carissima <3

P.s: Scusatemi, per problemi col sito ho dovuto cancellare e ripostare la shot.
  
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