Serie TV > I Cesaroni
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Autore: Destiny92__2    27/10/2014    3 recensioni
Visto che questa sesta serie, per ora, non è che mi sta facendo impazzire così tanto, ho scritto la MIA sesta serie!
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cudicini, Eva Cudicini, Marco Cesaroni, Quasi tutti, Rodolfo Cesaroni
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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EVA POV

 

Il sole entrò nella camera attraverso le finestre e mi svegliò. Mi strofinai gli occhi e sentì essere appoggiata a qualcosa che non era di certo un cuscino... ero appoggiata con la testa sulla spalla di Marco, avevo la sua felpa come pigiama e sorrisi ricordandomi la notte precedente.

Decisi di guardarlo mentre dormiva. Era perfetto, tutto sembrava essere perfetto. Io e lui avevamo fatto l'amore dopo tutto quel tempo, dopo quello che è successo eravamo ancora qui, insieme. Decisi di staccarmi e di appoggiare la testa sul cuscino, ma Marco me lo impedì.

“Dove credi di andare Cudicini?” mi chiese.

“Ah, ma eri sveglio?!” chiesi sorridendo.

“No, mi hai svegliato tu mentre mi accarezzavi. Che succede?” rispose guardandomi.

“Marco... noi... A Lussemburgo ti sta aspettando Maya... Per quanto io non la sopporti, non si merita tutto questo. E lo sai anche tu!” affermai tutto d'un fiato.

Marco mi sorrise e si mise sopra di me, per poi zittirmi baciandomi dolcemente.

“Marco...” cercai di ribellarmi, ma era inutile, sarei capace di vivere solo con i suoi baci.

“Domani parto per il Lussemburgo e racconto tutto a Maya. E poi torno qui, e se dovremmo partire per New York, lo faremo. Io non riesco più a vivere senza te e senza Marta. Ci ho provato Eva, ma non ci sono riuscito. E questo è il risultato non riuscendo a staccarmi dalle tue labbra.” affermò guardandomi negli occhi.

“Maya si incazzerà, lo sai?!” gli chiesi spingendolo verso il suo lato del letto.

“Io sono tuo e tu sei mia, il destino ha sempre detto questo.” affermò sorridendomi.

“Amo il destino.” affermai sorridendogli e baciandolo.

Domani sarebbe finito tutto. Lui sarebbe andato da Maya dicendole che amava me e che loro non avevano futuro. E poi sarebbe tornato da me, da noi.

 

 

 

 

 

 

 

 

ALICE POV

 

“A che pensi?” mi chiese Rudi mentre ero in salotto a pulire le finestre.

“A nulla.. mi chiedevo cosa faremo ora? Nel senso, tu tornerai a Milano?!” chiesi. Non ne avevamo parlato dei nostri progetti futuri.

“Ho già chiesto il trasferimento dall'Università di Milano a quella di Roma. Dovrebbe arrivare la convalida in questa settimana, massimo la prossima. Non mi muovo più da Roma, da mio padre, da Lucia, da Mimmo, dagli zii e naturalmente da te.” mi rispose baciandomi dolcemente.

“Ehm, la finite di baciarvi ovunque voi due?!” affermò Marco con dietro Eva mentre erano alla fine delle scale.

“Ah guarda Ali, da che pulpito viene sta ramanzina!” affermò ironicamente Rudi.

Eva mi guardò e sorrise, era felice e tutto questo mi sembrava perfetto.

 

“Che programma avete per oggi? Oltre a stare appiccati?” chiese Marco mentre eravamo tutti in cucina.

“Io devo passare all'Università per vedere come vanno le pratiche, vuoi accompagnarmi? Andiamo in moto così facciamo veloce.” affermò Rudi rivolto a Marco.

“Eh potreste farlo. Almeno io rimango un po' sola con la mia sorellina!” rispose di getto Eva.

Marco annuì e baciò sulla guancia Eva.

 

 

“Allora, cosa mi sono persa sorellona?” chiesi ad Eva mentre eravamo nella camera che condividevamo fino a pochi anni fa.

“Domani Marco va a Lussemburgo a parlare con Maya. Le va a dire che mi ama e che vuole tornare con me e Marta. È tutto perfetto sorellina! Non credi? E tu? Sono partita che stavi con Francesco e torno che non riesci a stare staccata da Rudi?” mi chiese Eva mentre si sdraiò sul suo vecchio letto.

“Diciamo che ci siamo tanto rincorsi senza mai trovarci e poi quando ci siamo incontrati non ci siamo più lasciati scappare. Mi sento perfetta, come se tutto fosse perfetto e tutto sia facile. Ma non lo sarà mai, e lo so. Ma non mi fa paura, anzi sono felice che non è tutto perfetto, perché questo mi porta a stare ancora di più con Rudi. Lo so è un discorso pazzo, ma mi sento così!” dissi tutto d'un fiato sorridendo.

“Sei semplicemente innamorata di Rudi.” affermò Eva sorridendomi.

“Sì, lo sono. E in un modo che non pensavo minimamente di esserlo. Lui è il mio tutto Eva. Non riuscirei a stare senza di lui, di nuovo.” affermai guardando la foto mia e di Rudi che avevamo fatto al matrimonio di zio Cesare e di Pamela.

 

 

 

 

 

 

 

MARCO POV

 

“Ieri sera mi ha chiamato Francesco...” affermai mentre stavamo uscendo dall'Università.

“Ah. E cosa ti ha detto?” mi chiese mio fratello.

“Che Verona è molto bella e poi mi ha chiesto come stavo.” risposi mentre mi sedetti su un muretto davanti alla facoltà.

“E non torna a Roma, vero?!” mi chiese Rudi sorridendo.

“Ahahahah no, tranquillo. L'ha presa bene la rottura da Alice.” affermai mentre Rudi si sedette vicino a me.

“Marco... Alice ed io stiamo assieme.” mi confessò.

“Ma va?! Mica l'avevo capito.” risposi ironicamente.

“Però non so come dimostrarle davvero quanto l'amo. Marco non vorrei affrettare tutto, il mio cambiamento di Università, il stare sempre attaccati. Forse hai ragione, stiamo sempre appiccati. Lei si è appena lasciata con Francesco, dovrei darle spazio.” mi disse.

“Ma che ti sei fumato? Rudi, non so se te lo ricordi, ma Alice ha lasciato Francesco per te. E da come ti guarda, ti ama anche lei e non vuole essere lasciata in pace, anzi vuole essere presa da te e non lasciata più.” risposi.

“Non pensavo di potermi innamorare così. Mi sento non bene, benissimo, mi sento come se tutto fosse possibile... e so che sarà un casino con papà, ma lo affronteremo insieme. Perché io e lei insieme siamo una squadra forte.” affermò Rudi. “E tu fratellone? Alice stamattina è venuta su in mansarda per vedere se eravate svegli...” concluse mentre io diventai rosso in faccia, dalla vergogna.

“Quindi non ti serve sapere altro, sai già tutto.” risposi cercando di non essere troppo imbarazzato.

“E Maya?” mi chiese.

“Domani vado da lei e le dico tutto. So come ti senti Rudi, lo so da quando per la prima volta Eva è entrata in casa nostra. Eva è la mia salvezza, il mio tutto. E non posso stare senza lei. Domani andrò a dirlo a Maya. Non posso prenderla ancora per il culo. Credo di averlo già fatto troppo.” affermai deciso.

“Giusto così fratellone!” mi rispose dandomi il cinque.

Risposi al cinque e poi partimmo per casa. Avevo voglia di baciare le labbra di Eva. Avevo voglia di farle capire quanto l'amavo.

 

 

 

 

 

EVA POV

 

“Nonna mi ha chiesto se Marta può stare ancora da lei e non le ho saputo dire di no. Mimmo?” chiesi mentre eravamo in cucina a preparare la cena.

“Sono qui!” urlò mentre scendeva dalle scale ed entrava in cucina.

“Bene, allora aiutaci. Pela le patate così le facciamo fritte!” affermò Rudi.

“Ehi, il lavoro minorile è illegale!” si lamentò mentre prendeva il grembiule.

“Zitto e lavora.” affermò Marco, mentre io ed Alice ridevamo come matte; il rapporto che avevano Marco, Rudi e Mimmo era qualcosa di perfetto. Dove uno finiva iniziava l'altro e il bene che si volevano era infinito anche se non se lo dicevano troppo spesso. Mimmo era cresciuto senza mamma, ma ha avuto dei grandi esempi come Giulio, Marco e Rudi.

Il cellulare di Marco squillò e lui lo prese e mi guardò. Era Maya.

“Maya... Si, domani mattina sono lì... Dobbiamo parlare... Ok va bene... Ciao!” sentì dire da Marco.

“Tutto bene?” chiesi quando posò il cellulare.

“Sì tutto ok.” mi rispose baciandomi le tempie.

 

Mentre Rudi e Marco apparecchiavano, Mimmo si avvicinò a me.

“Ehi. Posso chiederti una cosa?” mi chiese.

“Ovvio Mimmo. Dimmi tutto.” risposi.

“Volevo solo dirti grazie. Anzi dirvelo. A tutte e due.” affermò mentre Alice si avvicinò a noi.

“E perché?” chiese Ali.

“Perché avete fatto tornare il sorriso in questa casa e soprattutto perché avete fatto tornare i miei fratelli qui a Roma.” rispose.

Alice ed io ci guardammo e lo abbracciammo forte.

“Di nulla piccolo!” sussurrò Alice.

 

 

 

 

 

 

IL MATTINO DOPO....

 

Non volevo svegliarti. Eri così perfetta mentre dormivi. Io corro in aeroporto. Sarò di ritorno domani sera. Mi mancherai, lo so già. Ti amo Eva Cesaroni! Buona giornata mamma!”

 

Lessi e sorrisi. Lo amavo sempre di più. E l'incubo stava finendo. Finalmente da domani sarebbe tornato ad essere ufficialmente mio e solo mio. Niente più principesse, cuochi o altri.

 

 

 

 

 

 

 

 

MARCO POV

 

Arrivai a palazzo verso mezzogiorno e mi recai da Maya che si trovava in giardino.

 

“Oh amore, finalmente sei arrivato.” mi urlò Maya vedendomi arrivare.

“Ehi ciao Maya!” dissi cercando di essere il più distaccato possibile.

“Non sia quante cose devo raccontarti! Ma perché hai solo quella misera borsa, le altre cose dove sono?” mi chiese vedendomi la sacca che avevo.

“Non rimango molto qui. Domani riparto. Sono venuto perché ti volevo parlare di una cosa molto importante.” dissi tutto d'un fiato.

“Prima io amore. C'è una cosa che non potevo dirti al telefono. Una cosa che ci rende ancora più forti.” affermò tutta elettrica.

“Cioè?” chiesi.

“Marco, sono incinta.” mi disse e il mio mondo crollò in un secondo.

  
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