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Autore: dianarusso98    28/10/2014    1 recensioni
Questo è un tema che mi è stato commissionato da un amico artista....e parla di un gatto che cerca di attirare l'attenzione del proprio padrone per ottenere dei croccantini...non so perchè ho deciso di pubblicarla...ma vedrò che ne pensate.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Il gatto dispettoso

 

Ci sono tanti tipi di attesa, quella asfissiante di quando non vedi l'ora che arrivi una persona che ti piace, quella felice di quando aspetti natale per riuscire a farti una sacrosanta dormita e poi c'è quella con annessa adorazione....
Ecco, quest'ultima attesa è quella che prova un gatto mentre aspetta che il suo pigro padrone si alzi dal divano per afferrare la scatola gialla dei croccantini posta come ogni santo giorno su quel termosifone laccato bianco.
Ora...ciò che trattiene l'uomo non è dato sapere ma possiamo almeno andare per un idea di ciò che potrebbe pensare il piccolo micio dalla folta peluria color caramello e dagli enormi e a dir poco dolcissimi occhi gialli.




Il piccolo gatto mosse la coda con fare irritato.
“cavolo, io gli faccio le fusa, mi faccio coccolare e spettinare i peli e lui neanche si prende la briga di alzarsi per darmi una manciata di quei deliziosi croccantini!” pensò lanciando un occhiataccia verso il divano in pelle nera su cui era stravaccato il suo padrone.
“Quando tocca a lui mangiare però scatta subito!” inveì ancora una volta il micio e miagolò leggermente per attirare l'attenzione dell'uomo che impegnato a guardare una partita di calcio non lo degno del minimo sguardo.
Fu allora che il gatto decise che se non rispondeva ad un normale miagolio allora, avrebbe attirato l'attenzione a modo suo.
Con il solito passo elegante e leggero che contrassegnava la loro specie, il piccolo micio saltò sul bracciolo del divano e iniziò ad affondare il suoi affilati artigli all'interno della pelle del divano.
L'uomo ci mise un po' per accorgersi di ciò che l'animaletto stava facendo e lo afferrò sotto le zampe per depositarlo a terra.
<> esclamò leggermente indispettito dal danno che le unghie avevano riportato sul divano.
Il gatto notò con astio che l'uomo aveva ricominciato a guardare la tv come se nulla fosse accaduto.
Plutone prese la rincorsa e salì sulle muscolose gambe del padrone e cercò di farsi notare strusciandosi con insistenza sul dorso della mano dell'uomo poggiata sotto il mento in una posizione di assoluta concentrazione.
L'uomo abbassò gli occhi per un secondo e poi li rialzò mentre il micio per niente soddisfatto continuava a strusciarsi sulla sua mano.
<> sbottò alla fine l'uomo.
Il gatto miagolò e scese dalle ginocchia per poi dirigersi con la coda alta verso il termosifone.
Gesti che però vennero ignorati data la situazione: la squadra preferita del suo assurdo padrone aveva appeno segnato un goal.
Il gatto allora indispettito come non mai provò l'ultimo approccio possibile: con un balzo salì sulla mensola su cui era poggiata la grande televisione sintonizzata sul canale della partita e si sedette davanti ad essa in modo che il suo padrone non riuscisse a vedere le azioni che compivano i giocatori.
L'uomo sbuffò innervosito e si alzò in piedi rassegnato e mise le mani sui fianchi.
<> piagnucolò quasi mentre il gatto miagolava e si leccava i baffi per far intendere quale fosse il motivo di tanto fastidio.
L'uomo sospirò e si avvicinò al gatto.
<> disse poi tra l'irritato e il divertito.
Il gatto balzò giù con grazia e trotterellò soddisfatto verso il termosifone assicurandosi che il suo padrone lo stesse seguendo.
E fu felicità pura quando vide l'uomo afferrare la famigerata e attesissima scatola gialla e versare un po' del suo contenuto nella ciotola blu.
“Finalmente! Allora voi umani servite a qualcosa!>> pensò il gatto mentre iniziava a mangiare voracemente i suoi croccantini duramente guadagnati.

   
 
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