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Autore: _Clary_Baby    28/10/2014    5 recensioni
Sette ragazze.
Una chat malata.
Dodici individui matti da legare.
Tanta pazzia e intrighi amorosi sono gli ingredienti per questa nuova storia!
[...]
Yeollie~: Ho trovato un’altra chat dove possiamo conoscere altre persone. Ha un nome strano, #EXO, non ho ben capito cosa significhi. Che ne dite di entrare?
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sehun, Sehun, Sorpresa, Tao, Tao, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La chat: Quando ti accorgi che i dementi sono reali

 

Prologo

 

 

Do Hyesung

Sono in ritardo. Sono in ritardo. Sono in un fottutissimo ritardo.
Oggi c’è il compito di inglese alla prima ora, e sono in ritardo.
Va bene, Hyesung, niente panico. Invece della tua solita bici scassata (cinquant’anni di pura velocità), puoi prendere la metropolitana, arrivare a scuola alle otto e mezza ed entrare in classe alle nove meno un quarto, proprio quando suona la fottuta campanella.
Oggi tutto andrà a farsi fottere, me lo sento.
Cerco di infilarmi i jeans saltellando su un piede, e cado rovinosamente sul tappeto con il culo all’aria “Oh, ma che palle! Non me ne va bene una!” strillo, rimettendomi in piedi e dando un calcio al puff color lampone. Mi dispiace, caro puff, compagno di mille avventure, ma dovevo per forza prendermela con qualcosa.
La porta della stanza si spalanca di botto e il viso falsamente preoccupato di mio fratello maggiore Kyungsoo, cuoco del famosissimo bar ‘Arancino’, fa capolino nel mio regno  “Ho sentito un rumore e sono corso a vedere se finalmente fossi caduta di testa.”
“Và a coltivare pomodori, Kyungie, non rompere già di prima mattina.” Borbotto, indossando un pesante maglione di lana.
“Gne gne gne, sei simpatica come una matita nel…”
“Ma sai il detto ‘se una donna ha le mestruazioni, devi levarti dai coglioni?’ -lo spingo fuori dalla mia camera e gli chiudo la porta in faccia- Vedi di impararlo a memoria!” urlo come un’indemoniata, per poi alzare le braccia al cielo e prendere lo zaino stracolmo di libri. Sinceramente non ho il ciclo, ma quella frase ci stava proprio bene. Dipende dal contesto.
Apro la finestra che da sull’altro appartamento accanto al nostro e la mia vicina di casa, SooHee, mi saluta dalla sua abitazione “Ciao, Hyesung unnie!”
“Buongiorno, SooHee-ah!” l’anta della finestra, a causa del forte e gelido vento, sbatte sul mio naso. Eh, no, eh. Non è umanamente possibile. Và a farti fottere pure tu, cara finestra.
Oggi. Non. È. Giornata.
Sbuffo sonoramente, esco da casa senza salutare quel cretino di Kyungsoo che sta mangiando beatamente i cereali e mi incammino rossa come un peperone verso la fermata della metro. Fa freddo e sta nevicando lentamente, ho fiocchi di neve in posti in cui la neve non dovrebbe stare; ma per fortuna indosso il mio cappellino di lana col pon pon, i guanti che mi tengono calda, il cappotto e la sciarpa avvolta a mo’ di mummia egizia attorno al collo e al mento. Una folata di vento mi strappa il capello dalla testa e vola via tipo Mary Poppins. Eh no, cazzo. Tutto, ma non il mio cappellino.
Di nuovo, mi lascio sfuggire un sospiro di frustrazione. Ora la fonte di calore per il cervello sarà finita al Polo Nord sul capo di un dolcissimo orso polare, che palle.
Scendo le scale per andare alla fermata saltellando nel vano tentativo di scaldarmi e poi lo vedo con gli occhi fuori dalle orbite: il treno che mi dovrebbe portare a scuola ha chiuso le porte e sta partendo. No, ti prego, no.
“Fermi!” strillo “Fermi, devo fare compito di inglese. Ferm-fermi!”
Giustamente, non possono fermarsi. Ma porca di quella misera che non si fa mai gli affari suoi. Non mi resta che farmela a piedi.
 
 
Quando arrivo in classe, è suonata la seconda ora e il professore di inglese, Wu YiFan, è già andato via. Speravo di poter fare gli ultimi due minuti di compito illuminata dalla forza dello Spirito Santo, ma le mie richieste non sono state esaudite, come al solito.
Mi siedo accanto a Kim Saejin, la mia compagna di banco e sbatto con forza il libro di letteratura sul banco “Qualcosa non va?” chiede, guardandomi come se fossi un’evasa.
No, mia cara. Ho solo perso la metro, camminato per venti isolati nella neve gelida e il vento mi ha rubato il cappello che mi ha regalato la nonna per Natale “Sto benissimo.” Rispondo con un tono un po’ troppo rude.
“No, non è vero.”
“Sì, è vero.”
“Come vuoi.” Saejin alza le spalle e comincia a ripetere per la prossima interrogazione. Beata te, tesoro, che non hai preoccupazioni come la sottoscritta. E ora che diamine dico alla nonna quando mi vedrà senza cappellino? Aish…
Il professore Seo fa la sua lentissima entrata (peggio di una tartaruga che traina un elefante) stringendo tra le mani callose una pila di fogli piegati a metà. No, non mi dite che ha già corretto i compiti che mi sparo. Potrebbe aver confuso una ‘o’ per una ‘a’ e sicuramente mi avrà messo un voto bassissimo a causa di questo; per Pasqua gli regalerò un paio di occhiali nuovi, di quelli enormi con le lenti spesse.
“Buongiorno, ragazzi.” Esordisce, sedendosi alla scrivania. La sua voce sembra quella di un Matusalemme con il raffreddore “Ho corretto i compiti -lo sapevo io, altro che scuola, devo andare a fare la veggente- e sono rimasto molto contento dalle vostre risposte complete ed esaurienti.”
Tu mi fai esaurire, vecchio.
“Signor Oh… il tuo compito è stato il migliore.” Dice subito dopo, aprendo il registro e inforcando gli occhiali stile anni ’40. Sposto lo sguardo in fondo all’aula e incrocio il viso soddisfatto di quel figlio di papà di nome Sehun. Madonna, che odio. Quanto vorrei strappargli quel sorrisetto dalle labbra con le pinze, e magari appiccicarglielo in fronte.
“Grazie professore. Ho studiato molto per questo compito, ci tengo ad avere buoni voti.” Il ragazzo gonfia il petto e incrocia le braccia con fare da figo.
Sì, e io sono la Regina d’Inghilterra, quindi prostrati ai miei piedi, lurido plebeo.
Sehun è bello da far spavento, alto, magro, ha un fisico invidiabile e un sorriso che farebbe sciogliere anche il più grande ghiacciaio del pianeta, manco avesse la scorta di ‘Mentadent’ nella sua enorme villa. Fin qui tutto bene, sembra un ragazzo come tanti altri. Poi lo conosci e scopri che è viziato, egoista e si crede il re del mondo.
No, tesoro, abbassa la cresta. Non hai capito niente della vita.
“Hyesung, stai fissando il tuo astuccio come se volessi distruggerlo con lo sguardo.” Mi fa notare Saejin, ridacchiando piano.
“Se solo avesse la faccia di Sehun… Lo prenderei a pugni.”
“Se vuoi vieni in palestra, ci sono tantissimi sacchi su cui sfogare la tua rabbia. E magari riusciamo a mettere la foto di Sehun su uno di essi!” prende la penna e comincia a scribacchiare qualcosa sulla copertina del quaderno.
“Magari, sarebbe un’ottima idea… Tu fai parte del club di wushu, vero?” domando, sinceramente interessata.
Yes.
Mi mordo il labbro a sangue “Che ha detto il professore quando non mi ha vista?”
Saejin mi rivolge un sorrisetto “Ha detto che ti farà domande su tutto il libro.”
Eh no. Questo è troppo. Anche se il nostro prof è un figo stellare di diciannove anni appena compiuti, non può fare come gli pare e piace, ci sono delle regole ben precise da rispettare.
Wu YiFan, và anche tu a farti fottere.  
 
Ho appena finito di fare i compiti al Milkshake, il bar dove si riuniscono per studiare tutti gli studenti della Seoul High School, e mi ri-dirigo (si dice?) barcollando come uno zombie verso le mura imponenti della nostra scuola: ora c’è il club di danza.
Oggi Minseok, il cameriere più giovane e bello di quel posto, mi ha offerto gentilmente una cioccolata calda per calmare i bollenti spiriti, dato che mi aveva vista prendermela senza motivo con la povera penna blu. Lui sì che è una bravissima persona.
Appena metto piede in palestra, vedo che Jongin, Hyun e Yixing sono già arrivati.
Jongin è un bel ragazzo della 3B, alto, ben piazzato, con dei begli occhi scuri e la pelle color caffelatte; Hyun è una dolcissima ragazza di prima dal viso carino e i capelli lisci, lunghi e neri; mentre Yixing è un giovanotto adorabile, dai capelli rossi e gli occhi scuri. Sono gli unici componenti del club, dato che qui dentro la danza non piace praticamente a nessuno.
“Finalmente sei arrivata! Ce ne hai messo di tempo, eh?” sghignazza Jongin con un antipatico tono da saputello. Hyun mi rivolge un timido sorriso di scuse e si alza per andare a mettere il CD nello stereo.
“Mi dispiace, sua maestà, non lo faccio più.”
“Sarà meglio per te. Allora, iniziamo!” scatta in piedi e fa per andare vicino allo specchio per ammirare la sua bellezza sconfinata, quando lo vedo dopo un po’ steso a terra lamentandosi come una foca che viene castrata.
Non c’è niente di più bello che vedere Kim Jongin che inciampa nei lacci delle scarpe da ginnastica e finisce con la faccia a terra e il sedere all’aria. Forse qualcosa di bello c’è stato in questa merdosa giornata grigia.
“Alzati, Jonginnie, dobbiamo provare.” Ordina Yixing, premendo play. La musica si propaga per tutta la stanza e in un attimo la stanchezza fa posto all’adrenalina: io amo danzare, è l’unica delle poche cose che mi rendono felice.
Iniziamo subito a muoverci a tempo, osservando i passi allo specchio e fermandoci di tanto in tanto per ripetere le mosse da eseguire. Proprio mentre Yixing mi sta spiegando il modo giusto per effettuare il frease a terra, vedo Sehun che ci guarda con interesse appoggiato allo stipite della porta, sorridendo come un  maniaco. Lui non fa parte di nessun club, è un apatico nullafacente.  
Hyun mi si avvicina e sussurra “Unnie, ma chi è quel tizio che ci sta fissando?”
“Oh Sehun, è della mia classe. Non parlare con lui, saengie, potrebbe farti salire i nervi alle stelle.” La ammonisco, scompigliandole teneramente i capelli: mi fa una tenerezza assurda quella ragazza. Lei annuisce e torna a ballare accanto a Jongin.
Sehun sposta lo sguardo su di me e gli angoli della bocca si sollevano ancora di più in un ghigno perfido.
Che minchia guaddi?
Alzò gli occhi al cielo e torno ad ascoltare le perle di saggezza di Yixing, sperando con tutto il cuore che quel tizio se ne vada al più presto.
 
Torno a casa che sono distrutta.
Mi butto sul letto ignorando i richiami isterici della Umma e accendo il cellulare, per poi connettermi ad una Chat che condivido con un gruppo di ragazze che vivono nella mia stessa città. Non so ancora chi sono, preferiamo non dire subito i nostri nomi per avere l’effetto ‘sorpresa’ quando ci incontreremo.
Le adoro e, soprattutto, sono le uniche che mi sopportano.

 

*Pandicorn ha appena effettuato l’accesso*
 
Pandicorn: C’è qualcuno?
 
*Cactusama ha appena effettuato l’accesso*
 
Cactusama: Io! Io ci sono, Unnie! Mamma mia, sono senza forze.
 
Pandicorn: Anche io, non ho la voglia nemmeno di cadere a terra e morire.
 
Cactusama: Perché vorresti morire? o.o
 
Pandicorn: Perché oggi è stata una giornata NO.
 
*Lightblue~ ha appena effettuato l’accesso*
 
*_Michi88_ ha appena effettuato l’accesso*
 
*Destiny~ ha appena effettuato l’accesso*
 
*Something ha appena effettuato l’accesso*
 
*Yeollie~ ha appena effettuato l’accesso*
 
*Rosy ha appena effettuato l’accesso*
 
*Koalachan12  ha appena effettuato l’accesso*
 
_Michi88_: Che succede, Pandicorn-umma?
 
Pandicorn: Succede che ho perso il mio cappellino.
 
Koalachan12: Nuuuu, quello con il pon pon?
 
Pandicorn: Sì, fottuto vento.
 
Cactusama: Picchio il vento.
 
Yeollie~: Ragazze, ho una notizia buona per noi.
 
Destiny~: Amo le buone notizie. Su. DILLA.
 
Lightblue~: Calmati, minchiona, tra poco ce lo dice u.u
 
Rosy: Non mi tenere sulle spine, Yeollie, daiiii.
 
Something: Voglio saperlo anche io!
 
Yeollie~: Vi dico che….
 
Yeollie~: …..
 
Yeollie~: Amo i puntini………
 
Pandicorn: -.-
 
Lightblue~: Eddai però, non puoi ucciderci in questo modo!
 
Destiny~: Odio le persone che trollano.
 
Yeollie~: Ho trovato un’altra chat dove possiamo conoscere altre persone. Ha un nome strano, #EXO, non ho ben capito cosa significhi. Che ne dite di entrare?
 
Cactusama: Sìììì.
 
Something: Per me va benissimissimo.
 
Rosy: Of course!
 
Koalachan12: Mi piace fare nuove amicizie *.*
 
Yeollie~: Okay, let’s gooo!
 
*Yeollie~ ti ha appena aggiunta alla chat #EXO*
 
Evilmaknae: E chi sono queste tizie?!
 
Pandicorn: Già mi stai antipatico.
 
MrTrollollol: Loooooool.
 
SonoPiùSexydiBradPitt: Chi siete? Da dove venite?
 
_Michi88_: siamo delle entità aliene e vogliamo divorare il tuo cervello.
 
PrettyMan: Quel tipo non ha cervello.
 
MiPiaceSeTiMuovi: Sorrido sempre ciao.  
 
Destiny~: YEOLLIE DOVE CI HAI PORTATE.
 
MrTrollollol: Sapete dirmi il nome di un animale notturno che miagola, ha il pelo nero, gli artigli, è un felino e che non è un gatto?
 
SonoPiùCarinoDiUnCriceto: Ed ecco che inizia con le sue perle di saggezza. LolMan, vai a dormire.
 
MagiKorn: L’unicorno.
 
MrTrollollol: Gli unicorni non miagolano.
 
MagiKorn: E tu che ne sai? Hai mai visto un unicorno?
 
Something: Ho paura.
 
Cactusama: Siamo venute in pace!
 
Suho: La tigre!
 
MrTrollollol: Nnno! Lolololol.
 
PedoBearMan: Il leone notturno!
_Michi88_: Esiste il leone notturno? O.o
 
PedoBearMan: … Forse. Ho tirato ad indovinare.
 
Pandicorn: Santa pace benedetta.
 
Lightblue~: E’ per caso un ritrovo di matti? YEOLLIEEEEE!
 
CreepySoo: La sua risposta sarà la trollaggine pura.
 
TheArtist: Chi sono le nuove strane creature?
 
KungFuPanda: Ciao, nuove arrivate!
 
MrTrollollol: Andiamooo, nessuno sa la risposta?
 
Koalachan12: mmmmmh… Non ne ho idea.
 
MrTrollollol: Daaaiii, è più semplice di quanto crediate!
 
Evilmaknae: Domanda: che hai bevuto prima di connetterti?
 
Rosy: Non ne ho la più pallida idea, MrTrollollol.
 
Destiny~: … Non lo so nemmeno io.
 
KungFuPanda: Cagatemiiii T.T
 
Cactusama: Ciao, KungFuPanda!
 
KungFuPanda: Cactus, mi stai già simpatico/a ^^
 
SonoPiùCarinoDiUnCriceto: Ragazzi, vi prego, NON ASSECONDATE QUELL’UOMO.
 
Lightblue~: YEOLLIE DOVE CAZZO SEI.
 
Yeollie~: Signorina, moderiamo i termini.
 
SonoPiùSexydiBradPitt: Il gufatto. Il gufo è un animale notturno, mentre il gatto è un felino. Li mettiamo da soli in una stanza, procreano e nasce il gufatto.
 
TheArtist: … Non mi esprimo.
 
 
Suho: …
 
MrTrollollol: Vi arrendete? Era… LA GATTA! LOLOLOLOLOLOL.
 
CreepySoo: Và a casa, sei ubriaco.
 
Cactusama: Comunque noi siamo tutte donne!
 
Evilmaknae: Siete sicure?
 
Pandicorn: La mia è una vagina, quindi sì.
 
PedoBearMan: MrTrollollol ci hai trollati tutti!
 
MrTrollollol: LOLOLOLOL. www.lol.net 
 
Koalachan12: Ci sono rimasta malissimo…
 
MiPiaceSeTiMuovi: Lo sapevo che c’era un trucchetto lolloso dietro. Sono un sfottuto veggente. :P  
 
PrettyMan: Vado a mettermi l’eye-liner, adieu.
 
Destiny~: Questi qui son troppo idioti per essere degli stupratori, quindi possiamo stare tranquille.
 
MrTrollollol: E che ne sai? Io trollolololl.
 
TheArtist: Me ne vado a dipingere che è meglio.
 
MagiKorn: Se Vangogh vedesse uno dei tuoi dipinti si taglierebbe l’altro orecchio per disperazione.
 
TheArtist: Quando sei diventato così stronzo?
 
Suho: E’ tutta colpa di Mr.Trollol e PrettyMan.
 
MrTrollollol: Hai dimenticato un ‘lol’
 
Suho: Lol.
 
Pandicorn: … Voi siete matti.
 
KungFuPanda: Lo sappiamo ^^
 
MiPiaceSeTiMuovi: Tutti i migliori sono matti. GNE.
 
*Pandicorn ha abbandonato la conversazione* 

 


Angolo di Mary: Salve salve salve. Sono Mary ♥ 
Allora, per adesso sospendiamo WGM. Il motivo? Claci aveva scritto il capitolo sul cellulare, ma le si è fusa la batteria e quindi non può pubblicare nulla. IO PIANGO HARD. 
Comuuuunque. Abbiamo iniziato questa nuova storia e spero che vi piaccia *^*
Beh, non so che altro aggiungere. Enjoy e commentate in tante! 

  
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