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Autore: _Misery    28/10/2014    1 recensioni
Una sfida con me stessa, 30 giorni - più o meno - di spunti per scrivere anche delle cose più sciocche.
"Più che un nume mi parve un ragazzo affamato, con quelle vene in rilievo del colore del limo e degli acquazzoni e la corona di tignole morenti attorno al capo bruno: l’edera e i rovi lo stavano lentamente soffocando, la ghiaia abbagliante prima dell’asfalto l’aveva reso quasi cieco e gli aveva spezzato le ossa della gamba destra."
Genere: Fantasy, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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1. Start a piece with: "Once upon a time..."




C’era una volta, in un paesino di provincia, un bosco che scendeva dalle vicine montagne come una lunga cicatrice sottile. Non aveva nulla di memorabile, non ospitava demoni né animali particolarmente feroci ed era destinato ad una morte lenta e altrettanto insignificante; eppure aveva una sua vecchia divinità.
Ne feci conoscenza quando avevo poco più di vent’anni, nell’appartamento disabitato in cui ci eravamo rifugiati entrambi per i primi freddi. Più che un nume mi parve un ragazzo affamato, con quelle vene in rilievo del colore del limo e degli acquazzoni e la corona di tignole morenti attorno al capo bruno: l’edera e i rovi lo stavano lentamente soffocando, la ghiaia abbagliante prima dell’asfalto l’aveva reso quasi cieco e gli aveva spezzato le ossa della gamba destra.
Mentre ce ne stavamo rannicchiati contro la parete, il dio reietto mi raccontò della rabbia che nutriva i funghi velenosi, dell’angoscia – più profonda di ogni abisso, più incandescente di ogni cielo – che gli schiocchi nella stagione della caccia gli causavano, di come le poche zanne rimaste tremassero quando i venti delle foreste soffiavano fino a lui. Ci addormentammo cullati dagli ultimi suoni della vita nell’appartamento adiacente.
Quella mattina, quando riaprii gli occhi all’alba grigia dei rami secchi e dei latrati, lui non c’era più; nel suo giaciglio d’humus guardai le farfalle sospirare, e le loro ali fermarsi per sempre.








Giusto perché non avrei nulla di meglio da fare, qualche giorno fa mi sono messa a cercare qualche challenge carina per sfidare la mia terribbbile pigrizia: alla fine questa è stata la prescelta. Ci sono alcuni punti che non mi convincono troppo ma cercherò di fare del mio meglio comunque, sebbene a giorni alterni perché ne ho cominciata anche una di disegno -.-"
Alla fine pure questo è un esercizio ('Conchiglie' però è una raccolta più libera) ed ero incerta sul postarlo o meno, ma poi mi sono ricordata che sul mio profilo posso fare qualsiasi cosa desideri "XD

 
   
 
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