Le ciglia blu del mio amore
Alle tue lunghe ciglia blu
ho parlato,
soffiando via la polvere
e le rughe sugli occhi
per gli anni passati a nasconderti.
Non ho potuto sciogliere
i nodi delle tue membra stanche,
portare via il dolore dal tuo viso
non ho potuto.
Spero che tu sia stata felice
nel tempo che mi hai regalato
nel tempo che ti ho rubato.
Ti vedo sempre,
dietro le mie palpebre le tue palpebre diafane.
Ti rivedo nei rettili a sangue freddo
che strisciano nei buchi,
con le loro lingue rosse e saettanti,
inequivocabilmente belle.
Ho grattato via il fango dalla tua schiena
e ho pulito le tue ferite:
per gli squarci in suppurazione l'acqua ossigenata,
per gli squarci nell'anima ho usato ago e filo.
Ti ho ricucito le ali alle spalle
e sei volata via.
Mi hai amato
ed è stata la cosa migliore che mi sia capitata.