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Autore: SamuelRoth93    29/10/2014    1 recensioni
Jade non è più una comune adolescente che frequenta il liceo ed esce a fare shopping con le amiche tutti i pomeriggi; non è più la ragazza superficiale e ingenua che era. Lei è la strega prescelta che, assieme al demone, ha salvato il mondo e compiuto la profezia, superando mille avversità. Qualcosa di nuovo, però, sta arrivando, un'oscurità che cerca vendetta e che non è mai stata così forte. Il Male sta tornando e lo sta facendo attraverso il canto di un misterioso cigno d'argento dai poteri mistici.
Una nuova avventura sta per iniziare e la sua fine segnerà profondamente la vita di tutti coloro che ne faranno parte.
N.B. La seconda stagione è composta da 22 episodi.
Genere: Avventura, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Volume Due

 “Diffusione”

~

CAPITOLO UNO

"Sing Song World"

 

 
Morney Hill, Wisconsin

 

Era passato diverso tempo dalla fine della battaglia contro i servitori del caos e la vittoria dei prescelti. Dopo la scomparsa improvvisa di Samuel per mano del consiglio, Jade era tornata a Morney Hill, riprendendo in mano la sua vecchia vita. L’estate stava ormai giungendo al termine e la giovane strega era sempre più in pena per il suo demone e la sorte che lo attendeva; non passava giorno in cui non pensasse a lui, nemmeno uno. Nonostante ciò, però, Jade doveva convivere anche con altri demoni interiori…

 

In casa Ferguson suonò il campanello e fu la Nonna a precipitarsi ad aprire.

“Oh, Brenda, entra pure, mia cara!”

“Buongiorno, signora Ferguson. Jade è in camera sua?”

Il sorriso sparì subito dal volto di Dana: “Sì, ormai è sempre lì.”

“Per lei è difficile dimenticare Samuel. Sa, me lo dice ogni notte al telefono” poi lasciò sola la donna, diretta verso la camera dell’amica.

Bussò, per poi aprire un piccolo spiraglio: “Posso entrare?”

Jade si voltò e sorrise: “Ma certo! Vieni!”

L’altra entrò e, dopo essersi data un’occhiata intorno, raggiunse l’altra sul letto.

“Oggi ti ricordi di me? Oppure devo dirti io che sono la tua migliore amica?”

L’altra rise. “Certo che mi ricordo di te! Mia Nonna mi ha preparato una pozione per bloccare il parassita mangia-ricordi che Wolf mi ha messo nella testa, prima di morire. Sono completamente guarita, tranquilla.”

“Allora ricorderai anche che l'estate è quasi finita e che fra poco si torna a scuola. Jade, devi tornare a divertirti: stare qui a piangerti addosso non risolverà nulla! Esci con me a svagarti, stasera c'è una festa a casa di un certo Michael e, se venissi con me, ne sarei davvero felice.”

“Non me la sento proprio, mi dispiace. – rispose l’amica, poco convinta - È passato un mese dalla scomparsa di Samuel e questa settimana il Consiglio deciderà cosa fare di lui.”

“Come fai ad esserne sicura?”

“E’ molto complicato da spiegare. In poche parole, il tempo scorre in modo diverso ai piani alti: un giorno lì equivale a un mese qui. Perciò Samuel fra poche ore verrà giudicato.”

“Mi stai dicendo che poche ore lì equivalgono a qualche giorno, nel nostro mondo, giusto?”

“Brava! Vedo che inizi a capire!”

“Ragionare in modo soprannaturale è molto meglio che fare un equazione di matematica!”

E, a questa sua battuta, scoppiarono entrambe a ridere. Quando tornarono serie, Brenda prese le mani dell’amica nelle sue.

“Ascolta, Jade: vieni con me a quella festa, ti diverti un po' e ti prometto che ti aiuterò ad andare da Samuel, dopo. Okay?”

“Cosa ti fa credere – replicò l’altra, perplessa - che cercherò di andare da lui?”

“Sono tua amica da abbastanza tempo da capire che non resterai qui seduta senza intervenire. Soprattutto ora che hai trovato il vero amore.”

Jade, allora, abbassò la voce, in modo che nessuno potesse sentirle: “Non voglio che la Nonna lo scopra: ho in mente di raggiungere i piani alti con un incantesimo. Adesso, però, prepariamoci per questa festa per cui blateri tanto, a patto, però, che mi aiuterai. Intesi?”

Brenda si buttò addosso a lei e l’abbracciò forte: “Sì, sì, sì! La mia ragazza è tornata, finalmente!”

 

Le due, quindi, iniziarono a prepararsi per la festa, finchè la Nonna non le disturbò, bussando alla porta. Quando le vide, però, l’anziana donna rimase a bocca aperta.

“WOW! Come mai siete vestite e truccate, ragazze?”

“Ho convinto la nostra Jade a uscire di casa. Sempre che lei sia d’accordo, signora Ferguson....”

“Ma certo! – rispose Dana, sorridendo dopo tanto tempo - Se fossi giovane come una volta, non ci avrei pensato due volte a seguirvi, ma le vecchiette devono rimanere a casa... Voi, invece, uscite e divertitevi! Soprattutto tu, piccola Jade, ok?”

“Grazie, Nonna.”

E lasciarono la casa, dirette verso la festa.

 

“La villa di questo Michael è a tre isolati da qui. Non puoi farci apparire a casa sua con la tua magia?”

“Se ti riferisci al teletrasporto, non ho più quel potere, ricordi? Qualche giorno fa ti ho raccontato che, non essendo più la prescelta, ho perso tutti i miei poteri. Ora posso solo fare incantesimi, come una comunissima strega.”

“Ah, già! L'avevo dimenticato, scusami. Ci toccherà camminare, allora.”

 

Qualche minuto di camminata dopo, le due giunsero di fronte a un enorme villa e subito furono colpite dalla musica a tutto volume e dai tantissimi ragazzi presenti, alcuni impegnati a tuffarsi in piscina e altri a fare gare di bevute. Davanti a tutto questo caos, Jade si bloccò, spaesata e subito Brenda la portò in disparte, preoccupata.

“Sei sicura di voler entrare? Guarda che possiamo anche tornare indietro, se non ti va, eh! Non c'è alcun problema...”

“Non è che non sono pronta... il fatto è che, fino a poco tempo fa, lottavo contro cose che non mi sarei mai immaginata di vedere in vita mia e ora eccomi qui, a una comunissima festa. Tutto questo mi sembra così nuovo, anche se in passato non facevo che andare da una festa all’altra. Capisci?”

“Vedrai che ti riabituerai. Adesso entriamo!”

 

Seppur a fatica, le due riuscirono a raggiungere l’ingresso e a varcarlo, per poi dirigersi subito verso il tavolo delle vivande per prendersi qualcosa da bere; la musica era molto forte e, intorno a loro, la stanza era piena di ragazzi che ballavano.

A un certo punto, Brenda si avvicinò all'orecchio di Jade e, per farsi sentire sopra il frastuono, gridò: “Hai visto quel ragazzo? Mi sta guardando!”

L’altra rispose altrettanto forte: “Sì, lo sto guardando! Carino! Cosa intendi fare?”

“Vado a parlargli, ovviamente! – ridacchiò Brenda - Oppure mi avvicino, aspettando che lo faccia lui!” e si allontanò, lasciando sola l’amica a pensare al suo amato Samuel.

 

 

Su un’isola sconosciuta

 

 

L’uomo che, un mese prima, aveva depositato su quell’isola sconosciuta, all’interno del santuario, un cigno d'argento,  vi fece ritorno, portando con sé cinque persone, che entrarono con lui, disponendosi intorno all’oggetto.

“Benvenuti nel mio santuario Devon, Xandra, Rey, Terence e Faith. Un mese fa vi ho lasciato un messaggio che vi diceva di incontrarci qui, in questo giorno e a quest’ora, perchè le vostre vite sarebbero cambiate per sempre.”

Rey, un uomo apparentemente sbruffone e impaziente, sbuffò: “Arriva al punto, John! Ci avevi promesso il potere, quindi?”

“Rilassati, Rey! Il potere lo riceverai, solo quando il cigno canterà.”

“E quando accadrà?” domandò Faith.

“Manca poco: a mezzanotte inizierà lo spettacolo!”

 

Quando le campane del santuario batterono dodici rintocchi, i sei si presero per mano e a quel punto, improvvisamente, il cigno si attivò, diffondendo nell’aria un canto che generò onde di energia circolari che investirono il mondo intero.

 

 

Morney Hill, Wisconsin

 

 

Jade è ancora alla festa, ma non si sta divertendo molto, al contrario della sua amica. A un certo punto, mentre è impegnata a svuotare il suo bicchiere, in un angolo, Brenda tornò da lei, infuriata.

“Non ci crederai mai! Quel ragazzo che mi fissava è stato con me per dieci minuti e, quando mi sono distratta per un attimo, l'ho beccato che sbavava dietro ad una troietta con i capelli rossi! Ti rendi conto?!?”

“Già! – mormorò l’amica, completamente indifferente - È un vero stronzo!”

In quel momento, attraverso il vetro della portafinestra che separava la casa dalla piscina esterna, notò sconvolta degli strani fasci di luce nel cielo.

“Ma che diavolo....?”

Brenda, confusa, la osservò preoccupata: “Jade? Cosa stai guardando? Sembra che tu abbia visto qualcosa di soprannaturale, o sbaglio?”

“Vedi quella luce nel cielo?”

L’altra strizzò gli occhi, ma non riuscì a scorgere nulla: “Io vedo solo un cielo stellato. Jade, sei sicura di stare bene? Sembra che tu stia delirando!”

“Sto impazzendo! – esclamò, toccandosi la testa - Forse ho solo immaginato di vedere dei fasci di luce. Sto impazzendo!”

“Forse è meglio tornare a casa. Direi che ti sei divertita abbastanza, per stasera!”

 

Improvvisamente, un ragazzo che si trovava in piscina fu violentemente scagliato all’interno della casa e, nel volo, colpì la vetrata, distruggendola in mille pezzi. Dopo un attimo di smarrimento, tutti iniziarono a urlare e fuggire in preda al panico, mentre Brenda e Jade, più lucide, riuscirono a nascondersi dietro al divano. Fecero appena in tempo perchè, poco dopo, piombarono nella stanza degli esseri enormi con la pelle verde, simili a degli orchi, ricoperti di stracci maleodoranti, che fecero a pezzi tutto ciò che incontrarono sul loro cammino.

Brenda, terrorizzata, d’istinto si rivolse all’amica: “Chi sono questi mostri? Ho paura!”

“Non lo so! Non lo so!” rispose l’altra, confusa.

Intanto, uno dei mostri disse all’altro: “Io l'ho fiutata qui, ma non capisco dove sia!”

“Streeega? Dove seiiiii? Siamo tornati per fartela pagare!”

Jade, allora, si fece coraggio e si rivelò: “Parlate di me, esseri ripugnanti?”

 

Anche Brenda, benché terrorizzata, spuntò fuori: “Salve! Tutto bene?”

Poi bisbigliò a Jade: “Ma sei impazzita?!? Sono enormi: ci faranno a pezzi! Dovevamo stare nascoste!”

 

“Ti pentirai di averci fatto scomparire! Siamo in tanti, a volerti morta, e ci stiamo diffondendo!”

Jade, però, è confusa e non capisce: “Ma cosa diavolo state blaterando?!? Io non vi ho mai visti in vita mia e, senza offesa, ma vi offrirei una mentina se ce l’avessi!”

“Noi siamo disordini che tu e il demone avete mandato via da questo mondo, ma ora siamo tornati, più forti di prima!”

I due, allora, iniziarono ad avanzare verso le due ragazze, ma Jade, d’istinto, alzò le mani, scaraventandoli contro la parete e lasciando l’amica a bocca aperta.

“Ma non avevi detto di aver perso i tuoi poteri?”

“Infatti lo pensavo anche io. – esclamò l’altra, sorpresa, prendendola per mano - Devo averli recuperati, ma adesso non c'è tempo per discutere. Usciamo da questo posto!”

Solo quando arrivano in strada, hanno il coraggio di parlare di nuovo.

“Dove andiamo adesso?”

“Andiamo a casa mia! La Nonna sicuramente saprà cosa sta accadendo.”

 

 

Sull’isola sconosciuta

 

 

John annunciò che il rito era stato completato e si rivolse agli altri per averne conferma.

“Sentite il potere, adesso?”

Rey fu il primo a rispondere: “Avevi ragione: mi sento stranamente…potente!”

L’uomo sfoderò un sorriso: “Questo è solo l'inizio, ragazzi! Da oggi, infatti, vi chiamerete I cinque del cigno d'argento e io sarò colui che vi guiderà.”

“Adesso che tutto è iniziato, però, cosa dobbiamo fare?” s’intromise Terence.

“Il nostro potere può essere ostacolato in ogni momento, perciò voi lo preserverete occupando cinque punti strategici: Rey si stabilirà a Devils Lake, Faith a Salem, Devon a San Diego, Terence ad Augusta ed, infine, Xandra a Savannah. Tutto chiaro?”

Faith, però, era perplessa e non lo nascose agli altri: “Perchè metterci a capo di cinque città diverse?”

“Nei luoghi in cui vi troverete, dovrete amministrare il vostro potere e controllare i disordini che diffonderete nelle varie zone. Mi raccomando: più ne create, più il vostro potere aumenterà. Perciò, ora andate!”

Mentre uscivano, Rey si rivolse a Faith, superbo: “Perchè ti importa di dove andremo? Adesso siamo potenti e nessuno potrà fermarci!”

 

 

Morney Hill, Wisconsin

 

Jade entrò in fretta e furia in casa, chiamando sua Nonna fin dalla porta.

“Nonna è successa una cosa! Nonna... ehm... Zeta, cosa ci fai qui?”

“Ciao, Jade. Sono passata qui, perchè ti sto cercando.”

“Come mai? Allora vi siete accorti anche voi di quello che sta accadendo lì fuori, vero?!”

“Devi venire con me: è comparsa una nuova profezia!”

“Se Samuel non sarà con me, sappi che non farò nulla di quello che mi direte!” esclamò la ragazza, decisa.

“Mi dispiace, – replicò l’altra, sinceramente mortificata – ma Samuel in questo momento sta per essere sottoposto al giudizio del Consiglio, perciò non verrà.”

Jade la fissò per qualche secondo, confusa: “Aspetta un attimo... secondo i miei calcoli, Samuel doveva essere giudicato solo fra qualche giorno!”

“Il Consiglio ha voluto anticipare le cose, a quanto pare.”

“Ti prego, Zeta... – la supplicò – Devi portarmi ai piani alti, quello che stanno facendo a Samuel è ridicolo! Ti prego... sei il mio angelo-guida. Aiutami!”

Quasi commossa, la donna cedette: “D'accordo! Attaccati a me, ok?”

 

Prima che se ne andassero, però, la Nonna riuscì a fare un’ultima raccomandazione alla nipote.

“Stai attenta, mi raccomando! E non essere sfacciata con il Consiglio, perchè sono molto severi.”

Brenda, che nel frattempo le aveva raggiunte, aggiunse: “Riprenditi il tuo ragazzo e, senza offesa per lei, signora Ferguson... fregatene di loro!”

“Grazie. State attente!” riuscì a dire Jade, prima di scomparire.

 

Appena Zeta e la strega se ne andarono, Dana si rivolse a Brenda.

“Ti va di andare a caccia di mostri?”

“E’ una frase in codice per dire: andiamo a fare una torta?” rispose l’altra, sarcastica, ma l’anziana donna era serissima.

“No, cara!”

 

 

Ai piani alti

 

 

Jade e Zeta ricomparvero davanti a un grande edificio bianco con grandi portoni di legno. Intorno, tutto era silenzioso e circondato da una fitta nebbia bianca.

La ragazza rimase stupita da ciò che le si parava davanti.

“Dove siamo? In mezzo alle nuvole?”

“Qualcosa del genere.”

Poi iniziò a osservare meglio il palazzo che si elevava davanti a loro: “Cosa c'è dietro quelle grosse porte?”

“Il tribunale, dove il consiglio si riunisce.”

E, senza aspettare la donna, Jade spalancò le porte e si precipitò all’interno, facendo voltare tutti i presenti e facendo infuriare il capo del consiglio.

“Signorina Alison! Come si permette a interrompere questa riunione?”

In quel momento, Samuel, seduto davanti al giudice, si voltò, sorpreso: “Jade?”

“Ciao, Samuel. – la gioia di lei nel rivederlo era palese - Non preoccuparti, sono venuta a tirarti fuori di qui. Fuori dal regno della follia: ma come vi viene in mente di giudicarlo dopo quello che ha fatto per voi? Per non parlare delle milioni di vite che abbiamo salvato, e che lui ha salvato!”

“Signorina Alison, – tuonò più forte la voce di prima - con quale titolo osa entrare qui?”

“Con il titolo di prescelta!” esclamò lei, risoluta.

“Come, scusi? Lei non è più la prescelta, il suo compito è stato già assolto.”

Ma Zeta intervenì in favore della strega: “Scusi se mi intrometto, signore, ma, mentre il Consiglio si riuniva, è comparsa una nuova profezia e, sulla pietra, è ricomparso il nome di Jade Alison.”

“Ah! – ghignò la giovane - Ora come la mettiamo?”

Il Capo ci pensò su un attimo, poi rispose: “Dopo discuteremo anche di questo, ma resta comunque il fatto che Samuel Roth verrà giudicato per la sua natura di demone e per le sue azioni passate.”

Fu a quel punto che Jade si infuriò come poche altre volte nella sua vita: “Mi perdoni la schiettezza, ma come potete fare questo a un ragazzo che ha appena salvato il mondo? Samuel ha fatto tanto di quel bene, che ve lo sognate da altri demoni come lui e, se ancora non vi è chiaro, ve lo posso ripetere fino a perdere la voce: Samuel non ha ucciso nessuno! È stato Wolf a commettere l'omicidio, possedendo il suo corpo. Fine della storia.”

“Nonostante le sue affermazioni, penso che il nome di Samuel Roth non sia stato menzionato dalla pietra delle profezie, giusto, Zeta?”

“Ehm... in realtà c'è anche quello. – rispose la donna, imbarazzata - I due sono stati rieletti come prescelti effettivi.”

“Ah! – esclamò vittoriosa Jade - Adesso liberatelo! Non vorrete mica andare contro quello che dice la pietra delle profezie, sarebbe un reato molto più grave, non crede?”

Il Capo, benché innervosito e alquanto indispettito dalla piega che aveva preso la situazione, non poté che arrendersi e rivolgersi alle guardie che tenevano sotto controllo il demone.

“Avanti, liberatelo! Signorina Alison... lei ha una bella faccia tosta e questa volta ha ottenuto quello che voleva, ma le assicuro che non finisce qui! Noi non condanniamo il giusto, ma siamo dell'idea che, chi ha servito il male una volta, può anche cadere nuovamente in tentazione e in passato abbiamo pagato care le nostre leggerezze, in tal senso.”

 

Finalmente libero, Samuel poté ricongiungersi a Jade, che subito lo abbracciò.

“State pur certi che con questo demone non accadrà. Ve lo posso assicurare!” esclamò, rivolgendosi un’ultima volta al capo del Consiglio.

Zeta, allora, si avvicinò a loro, con un leggero sorriso sul volto: “Venite... dovete leggere ciò che dice la profezia.”

 

I due, quindi, vennero condotti al cospetto della pietra di cui avevano tanto sentito parlare e la donna iniziò a leggere ciò che vi era da poco comparso.

Colui che si muove tra il bene e il male impugnerà l'arma capace di far tacere il cigno che canta...

Come era solita fare, Jade iniziò subito a rifletterci su: “Colui che si muove fra il bene e il male? Sembra che stia parlando di Samuel! Ha natura di demone, cioè malvagia, ma, allo stesso tempo, adesso, è un demone buono.”

“Bene, il primo enigma è stato risolto, ma qual è l'arma? E che cos'è il cigno di cui parla alla fine?”

Nessuno ebbe il tempo di rispondere, perchè, voltandosi per caso, la strega rimase sconvolta da ciò che vide.

“È vero, Zeta! I nostri nomi sono incisi sulla pietra, ma... perchè ne stanno comparendo tanti altri?”

“Questo può significare soltanto che, intorno a noi, sta succedendo qualcosa di grande e che, voi due soli, non basterete a compiere la profezia...”

 

CONTINUA NEL SECONDO EPISODIO

 

Testo a cura di Lady Viviana.

Angolo autore: Finalmente ha inizio anche la seconda stagione, siete pronti per questa nuova avventura? Attenzione, perchè c'è subito il secondo episodio a tenervi compagnia, non perdetelo.
  
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