Duath elèna (L’ombra della Stella)

 

 

Ormai era diventata una lotta contro il tempo. Stava cavalcando veloce come il vento nelle verdi pianure illuminate dal sole spruzzato di rosso del tramonto. Doveva farcela, doveva assolutamente farcela o non se lo sarebbe mai più perdonata…non lo avrebbe mai più rivisto…mai più, e questo lo sapeva fin troppo bene. Continuava a cavalcare…non appena aveva appreso la notizia aveva raccolto velocemente le cose a cui era più legata e si era subito precipitata fuori dal castello, avvolta in un mantello scuro. Come molte altre volte nella sua vita aveva deciso, d’istinto, di seguire il suo cuore e si era lasciata trasportare dal pensiero di lui…e ora era lì che cavalcava disperatamente contro il tempo, sperando di raggiungere il prima possibile le assolate spiagge…

 

Il giovane principe guardava con nostalgia lo splendido paesaggio illuminato da un sole morente e si sentì di colpo triste. Non avrebbe più rivisto Bosco Atro, gli splendidi alberi di Lothlorien, sapeva di abbandonare per sempre il suo amico e fratello Aragorn, sapeva che non avrebbe più rivisto lei…ma era davvero giusto così?

Ricordava che da bambino, in visita a Lothlorien, Galadriel aveva scrutato il suo futuro nel prezioso specchio d’acqua e n’era rimasta sorpresa

 

< Il tuo sarà un amore impossibile, piccolo Legolas figlio di Thandruil…ricorda, il tuo cuore è immortale >

 

Sorrise amaro al ricordo, al tempo non aveva dato peso alle parole della Regina dei Boschi.

Era vero. Il suo cuore era immortale, ma il suo amore per lei era destinato a scomparire…non lasciando alcuna traccia di sé…

Ripensò a tutte le peripezie che avevano dovuto attraversare per distruggere l’anello….ai campi di Pelennor…al Fosso di Helm…si proprio a quella battaglia. I ricordi vorticosamente gli fecero rivivere quelle scene, nitide e chiare quasi fossero reali

 

< Ditemi, mia signora, che cosa pensate? >la sua voce aveva rotto il silenzio e solo il sibilo del vento gelato si udiva in cima al Trombatorrione.Lei non si era voltata anche se impercettibilmente aveva sorriso, felice che proprio lui la fosse venuta a cercare.

< Guardo le Valli di Rohan > rispose piano scostandosi una ciocca di capelli dal viso

L’elfo si avvicinò con passi vellutati e quando le fu vicino potè anch’egli ammirare le splendide valli che,sotto la luce del sole, sembravano conche di oro liquido, splendenti. Eowyn aveva gli occhi screziati di quello stesso oro mentre il suo sguardo si perdeva all’orizzonte

< Perché siete triste mia signora?State guardando le vostre terre come se fosse l’ultima volta > chiese posandole una mano sulla spalla

< Non è forse così, Legolas? > rispose lei con la voce spezzata

Il giovane elfo le prese delicatamente il volto tra le mani, asciugando una lacrima cristallina che le rigava il volto.

Quando i suoi occhi si posarono su quelli chiari di lui sentì per qualche secondo il cuore in gola…anche solo guardandolo sapeva che avrebbe potuto perdersi il lui per sempre. Gli mise una mano sul cuore e lui la strinse in un dolce abbraccio per infonderle un po’ di sicurezza. Rimasero abbracciati a lungo, in silenzio, accarezzati dal vento e cullati dagli ultimi raggi del sole.

Era stato in quel momento che gli erano tornate alla mente per la prima volta le parole di Galadriel

 

“il tuo sarà un amore impossibile….il tuo cuore è immortale…”

 

La strinse più forte a sé consapevole che quella forte,ma allo stesso tempo fragile, creatura che teneva tra le braccia avrebbe vissuto, sarebbe invecchiata,avrebbe conosciuto malattia e sofferenza e avrebbe incontrato la morte, presto o tardi. Lui era destinato a niente di tutto ciò, se non fosse caduto in battaglia avrebbe preso una delle navi che portavano ai Rifugi Oscuri dove avrebbe dimorato con la sua gente fino alla fine dei tempi….tutto questo avrebbe dovuto consolarlo ma a contrario gli fece provare un gran vuoto dentro…

 

I corni…il suono di corni rimbombò nella fortezza

I due si guardarono per qualche attimo come smarriti, era dunque giunta l’ora?

Poi inspiegabilmente agli occhi di Eowyn Legolas sorrise, un’innata felicità gli illuminò gli occhi celesti

< Ascoltate mia signora, non sono i corni degli orchi > aveva detto poi e prendendola per mano, si era precipitato giù per la torre…sapeva che i suoi fratelli di Lothlorien erano venuti in loro soccorso.

 

Sentiva il rumore della risacca e lo scrosciare delle onde, indiscrete come ospiti invadenti.

Era morto Haldir in quella battaglia, e con lui molti dei suoi fratelli che avevano tenuto fede all’antico patto di fratellanza con gli uomini e che avevano perso la vita per rispettarlo.

Ai Rifugi Oscuri avrebbe riabbracciato suo padre…avrebbe rivisto i suoi compagni che non rivedeva da moltissimi anni…ma allora perché si sentiva così infelice?

 

“Il tuo cuore sa..”

 

gli aveva sussurrato una voce anche se lui non si era reso conto se la voce fosse reale o se l’avesse semplicemente sentita nella sua testa…