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Autore: Darkness    25/01/2005    18 recensioni
"Era stato definitivamente rinnegato dal Paradiso…lo aveva rifiutato lui stesso consegnandosi al Diavolo…" Visto che solitamente ho sempre scritto H/D ho voluto fare una coppia slash particolare...Draco/Lucius. So che non sarà apprezzata visto che si tratta di incesto e amorale, ma spero che qualcuno la legga e la recensisca, positivamente e non...
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Lucius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avanzava lentamente per i bui e freddi corridoi

Visto che questa non è una semplice storia slash, che può piacere o meno, ma una FanFiction in cui la coppia è formata dal padre e dal figlio, mi ritengo in obbligo di avvertirvi.

È AMORALE!

Io vi ho avvertiti, ora sta a voi decidere se leggere o no.

/me si va a nascondere/

So che riceverò una marea di commenti negativi, ma ho voluto provare e adesso richio^^”

Spero in una vostra recensione, positiva o negativa che sia, sono pur sempre costruttive!^^

Grazie a tutti quelli che mi leggeranno e commenteranno (spero… -.-“)

Un bacio

 

UDarkU

 

 

 

 

Angelo Demoniaco

 

 

 

Avanzava lentamente per i bui e freddi corridoi. L’unico rumore che sentiva era quello ritmico dei suoi passi sulla pietra del pavimento umido. Intorno nulla…

Arrivato alla fine del corridoio una grande porta di mogano nero con intarsiature d’argento gli si stagliava davanti.

Si fermò e rimase a guardarla fisso, pensando.

Era nervoso, molto nervoso e preoccupato, ma ormai aveva deciso e non si poteva più tirare indietro.

Lentamente alzò la mano e la posò sulla fredda maniglia, poi, altrettanto lentamente, la abbassò aprendo la porta.

Si ritrovò in una oppressiva sala circolare, buia e angusta. Metteva uno strano senso d’angoscia ed ansia. Le uniche luci presenti erano costituite dalle candele poste ai lati delle neri pareti che, con la loro debole luce, andavano ad illuminare molti volti mascherati di figure coperte da vesti nere, facendoli assomigliare a spettri. Al centro, una strana figura bianca stava ricurva su se stessa, come se stesse aspettando qualcuno; ed era affiancata da un'altra figura vestita di nero.

 

Quando il ragazzo si richiuse la porta alle spalle le due figure presenti al centro si voltarono verso di lui.

Nella sala nessuno si mosse per alcuni secondi, poi la bianca figura si alzò, imitata a ruota dal suo compagno.

“Oh bene, Draco. Temevo non fossi più venuto a deliziarci con la tua presenza.” Gli disse sibilante.

“Come potevo non presentarmi quando tutte queste persone sono qui per me?” disse riferendosi alle persone incappucciate  “Ah, anche voi padre…” aggiunse poi accorgendosi del biondo Mangiamorte vicino al suo futuro Signore.

“Potevo non venire in un momento così importante per mio figlio?” disse sorridendo compiaciuto, mentre una ciocca di biondi capelli si posava delicatamente sulle sue possenti spalle.

“Credo non ve lo avrei mai perdonato.” Commentò il figlio, sorridendo a sua volta.

“Non scordiamoci il vero motivo per cui siamo qui…” disse l’Oscuro Signore dopo un po’ “Io direi di cominciare…Draco ti senti pronto?”

Il biondo ragazzo annuì con la testa e avanzò lentamente verso gli altri due uomini.

“Inginocchiati.” Gli ordinò Voldemort una volta dinanzi a loro, lui gli obbedì e gli alzò la manica sinistra della maglietta.

Un angelo puro stava per essere cacciato dal Paradiso…stava per essere scaraventato giu…

L’Oscuro chiuse gli occhi, concentrandosi, mentre i due biondi Malfoy erano tesi e aspettavano in silenzio.

 

“Non Omnia Possumus Omnes

Non Omnis Moriar

Pecca Fortier

Si Perfectio Non Est

Mors Humani Generis

Quam Minimum Credula Postero

Acta Es Fabula”

 

Dei segni rossi cominciarono a comparire sul avambraccio sinistro del ragazzo. I tagli perdevano molto sangue che però non si disperdeva ma rimaneva concentrato in quel punto.

 

“Forse dovrei chiudere…” disse agitato Lucius Malfoy al proprio Signore

“Ancora no…”

E l’uomo biondo non poté far altro che tornare ad osservare il figlio che urlava dal dolore, mentre la carne continuava a dilaniarsi.

“Vi prego…Mi faccia finire l’incantesimo…”

“Vai.” Disse deciso Voldemort al suo fedele servo.

 

“Omnia Mutantur

Dictum Factum!”

 

Il sangue sul braccio del ragazzo cominciò a formare degli strani segni, fino a quando non presero una forma più definita, quella di un teschio con le spire di un serpente che salivano su di esso, e diventarono di un colore nero, per poi scomparire.

Il Marchio Oscuro era stato tatuato su Draco Malfoy.

Un altro Mangiamorte era sorto…

Draco Malfoy era divenuto un angelo caduto…

Per sua scelta e volontà…un angelo caduto…

 

“Miei fedeli Mangiamorte, un altro compagno si è unito a voi. Ora Draco Malfoy è uno di noi!” Annunciò a tutte le figure vestite di nero che avevano assistito alla scena.

Il ragazzo si accasciò al suolo, apparentemente svenuto.

Lucius Malfoy si chinò presto sul figlio e, col permesso del padrone, lo prese in braccio e lasciò gli altri suoi compagni.

“Padre…” sussurrò Draco, riconoscendo la persona che lo portava.

“Sssh, non dire nulla e riposa.” Disse Lucius con un tono che non ammetteva repliche, ma al contempo dolce e paterno.

 

 

.·´¯`·-·´¯`·..·´¯`·-·´¯`·..·´¯`·-·´¯`·..·´¯`·-·´¯`·.

 

L’indomani quando Draco aprì gli occhi il sole ormai era già alto nel cielo.

Sentiva un gran fastidio al braccio sinistro e non ne capiva il motivo.

Improvvisamente si ricordò cosa era successo la sera prima…la sua iniziazione, il dolore lancinante, il sangue, suo padre,…

Suo padre…

Scese dal letto, barcollando un primo momento, e si diresse velocemente verso il Salone.

Lì, seduto comodamente su di una poltrona scaldato dai raggi del sole mentre leggeva un vecchio libro, stava Lucius Malfoy.

Appena sentì i passi del figlio si girò, facendogli cenno di avvicinarsi ulteriormente.

Draco gli obbedì, avanzando lentamente verso la poltrona di pelle nera.

“Come va?” gli chiese Lucius.

“Potrei dirti bene ma mentirei…”

“Ieri sera sei svenuto, mi hai fatto preoccupare. Non hai retto bene…”

“Tutto quel sangue e quel dolore al braccio era enorme, pensavo di impazzire. Sentivo le mie carni dividersi e tagliarsi in tanti pezzettini…” rispose il ragazzo biondo.

“Ma fortunatamente non è successo nulla di tutto ciò…” rispose l’uomo dolcemente.

Draco rimase fermo un attimo, facendo soffermare il suo sguardo sull’espressione dolce del padre, per poi buttargli le braccia al collo.

Era difficile che suo padre fosse così gentile…

Che si preoccupasse addirittura per lui…

Solitamente era freddo e autoritario…

Ma questo cambiamento non gli dispiaceva affatto…

E ne voleva approfittare, non sapendo quanto sarebbe durato…

Sentì Lucius ricambiare l’abbraccio, e rimase con la testa appoggiata al possente e muscoloso petto del padre, che si alzava e abbassava regolarmente. Dopo alcuni secondi scostò la sua testa dal padre.  L’uomo dai capelli biondi aveva pericolosamente avvicinato il suo viso a quello del figlio, fissando i suoi argentei occhi in altri due uguali occhi grigi. Le loro labbra si sfioravano, ma sembrava che Lucius ci ripensasse, cercasse di sfuggire a quel lieve contatto senza mai approfondirlo, sapendo di commettere qualcosa di errato… Mentre Draco rimaneva lì, non si scansava come invece faceva suo padre, ma rimaneva lì, nella potente presa di Lucius. In quel momento l’uomo prese la sua scelta e fece aderire le sue labbra a quelle del ragazzo nelle sue braccia.

Al principio fu solo un casto bacio, poi quando sentì che Draco non opponeva resistenza ma, anzi, rispondeva, decise di approfondire quel contatto.

Quando si staccarono per riprendere ossigeno Lucius guardò il figlio e nei suoi occhi vide il desiderio, la stessa cosa che bramava lui.

Ormai non era più un bambino, aveva diciassette anni, un fisico scolpito, un bel viso, e quel fascino tipico dei Malfoy a cui nemmeno lui era riuscito a rimanere indifferente.

Lo riprese in braccio come aveva fatto la sera prima, quando era svenuto, e lo portò al piano di sopra,consapevole di cosa avrebbe portato tutto questo…

Sapeva che ora il rapporto con suo figlio era completamente cambiato, stravolto…

Ci aveva pensato prima di baciarlo, quando lo stringeva a sé, e aveva anche capito che a lui non gli importava come si sarebbe evoluto il loro rapporto, sapeva solo che lo voleva come non aveva mai voluto nessun’altro, lo bramava, bramava tutto di lui, le sue labbra…il suo corpo…la sua anima…

Lo voleva, lo voleva ormai da molto tempo, troppo… E ormai non riusciva più a fermare il suo istinto, ormai la testa non aveva più il controllo sul corpo…

E Draco non aveva opposto resistenza. Si era consegnato, consapevole di quello che sarebbe successo e anche lui partecipe.

Ormai Draco Malfoy non era più un candido angelo…

Non era più un angelo caduto…

Con questo ultimo atto, andando col Diavolo alle porte dell’Inferno, in braccio a lui, era stato definitivamente rinnegato dal Paradiso…lo aveva rifiutato lui stesso consegnandosi al Diavolo…

Oramai Draco Malfoy era diventato un angelo demoniaco…

 

  
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