Visto che questa non è una semplice storia slash,
che può piacere o meno, ma una FanFiction in cui la coppia
è formata dal padre e dal figlio, mi ritengo in obbligo di avvertirvi.
È AMORALE!
Io
vi ho avvertiti, ora sta a voi decidere se leggere o no.
/me
si va a nascondere/
So
che riceverò una marea di commenti negativi, ma ho voluto provare e adesso
richio^^”
Spero
in una vostra recensione, positiva o negativa che sia, sono pur sempre
costruttive!^^
Grazie
a tutti quelli che mi leggeranno e commenteranno (spero… -.-“)
Un
bacio
UDarkU
Angelo Demoniaco
Avanzava
lentamente per i bui e freddi corridoi. L’unico rumore che sentiva era quello
ritmico dei suoi passi sulla pietra del pavimento umido. Intorno nulla…
Arrivato
alla fine del corridoio una grande porta di mogano nero con intarsiature
d’argento gli si stagliava davanti.
Si
fermò e rimase a guardarla fisso, pensando.
Era
nervoso, molto nervoso e preoccupato, ma ormai aveva deciso e non si poteva più
tirare indietro.
Lentamente
alzò la mano e la posò sulla fredda maniglia, poi, altrettanto lentamente, la
abbassò aprendo la porta.
Si
ritrovò in una oppressiva sala circolare, buia e angusta. Metteva uno strano
senso d’angoscia ed ansia. Le uniche luci presenti erano costituite dalle
candele poste ai lati delle neri pareti che, con la loro debole luce, andavano
ad illuminare molti volti mascherati di figure coperte da vesti nere, facendoli
assomigliare a spettri. Al centro, una strana figura bianca stava ricurva su se
stessa, come se stesse aspettando qualcuno; ed era affiancata da un'altra
figura vestita di nero.
Quando
il ragazzo si richiuse la porta alle spalle le due figure presenti al centro si
voltarono verso di lui.
Nella
sala nessuno si mosse per alcuni secondi, poi la bianca figura si alzò, imitata
a ruota dal suo compagno.
“Oh
bene, Draco. Temevo non fossi più venuto a deliziarci con la tua presenza.” Gli
disse sibilante.
“Come
potevo non presentarmi quando tutte queste persone sono qui per me?” disse
riferendosi alle persone incappucciate
“Ah, anche voi padre…” aggiunse poi accorgendosi del biondo Mangiamorte
vicino al suo futuro Signore.
“Potevo
non venire in un momento così importante per mio figlio?” disse sorridendo
compiaciuto, mentre una ciocca di biondi capelli si posava delicatamente sulle
sue possenti spalle.
“Credo
non ve lo avrei mai perdonato.” Commentò il figlio, sorridendo a sua volta.
“Non
scordiamoci il vero motivo per cui siamo qui…” disse l’Oscuro Signore dopo un
po’ “Io direi di cominciare…Draco ti senti pronto?”
Il
biondo ragazzo annuì con la testa e avanzò lentamente verso gli altri due
uomini.
“Inginocchiati.”
Gli ordinò Voldemort una volta dinanzi a loro, lui gli obbedì e gli alzò la
manica sinistra della maglietta.
Un
angelo puro stava per essere cacciato dal Paradiso…stava per essere
scaraventato giu…
L’Oscuro
chiuse gli occhi, concentrandosi, mentre i due biondi Malfoy erano tesi e
aspettavano in silenzio.
“Non
Omnia Possumus Omnes
Non
Omnis Moriar
Pecca
Fortier
Si
Perfectio Non Est
Mors
Humani Generis
Quam Minimum Credula Postero
Acta Es Fabula”
Dei
segni rossi cominciarono a comparire sul avambraccio sinistro del ragazzo. I
tagli perdevano molto sangue che però non si disperdeva ma rimaneva concentrato
in quel punto.
“Forse
dovrei chiudere…” disse agitato Lucius Malfoy al proprio Signore
“Ancora
no…”
E
l’uomo biondo non poté far altro che tornare ad osservare il figlio che urlava
dal dolore, mentre la carne continuava a dilaniarsi.
“Vi
prego…Mi faccia finire l’incantesimo…”
“Vai.”
Disse deciso Voldemort al suo fedele servo.
“Omnia
Mutantur
Dictum
Factum!”
Il
sangue sul braccio del ragazzo cominciò a formare degli strani segni, fino a
quando non presero una forma più definita, quella di un teschio con le spire di
un serpente che salivano su di esso, e diventarono di un colore nero, per poi
scomparire.
Il
Marchio Oscuro era stato tatuato su Draco Malfoy.
Un
altro Mangiamorte era sorto…
Draco
Malfoy era divenuto un angelo caduto…
Per
sua scelta e volontà…un angelo caduto…
“Miei
fedeli Mangiamorte, un altro compagno si è unito a voi. Ora Draco Malfoy è uno
di noi!” Annunciò a tutte le figure vestite di nero che avevano assistito alla
scena.
Il
ragazzo si accasciò al suolo, apparentemente svenuto.
Lucius
Malfoy si chinò presto sul figlio e, col permesso del padrone, lo prese in
braccio e lasciò gli altri suoi compagni.
“Padre…”
sussurrò Draco, riconoscendo la persona che lo portava.
“Sssh,
non dire nulla e riposa.” Disse Lucius con un tono che non ammetteva repliche,
ma al contempo dolce e paterno.
.·´¯`·-·´¯`·..·´¯`·-·´¯`·..·´¯`·-·´¯`·..·´¯`·-·´¯`·.
L’indomani
quando Draco aprì gli occhi il sole ormai era già alto nel cielo.
Sentiva
un gran fastidio al braccio sinistro e non ne capiva il motivo.
Improvvisamente
si ricordò cosa era successo la sera prima…la sua iniziazione, il dolore
lancinante, il sangue, suo padre,…
Suo
padre…
Scese
dal letto, barcollando un primo momento, e si diresse velocemente verso il
Salone.
Lì,
seduto comodamente su di una poltrona scaldato dai raggi del sole mentre
leggeva un vecchio libro, stava Lucius Malfoy.
Appena
sentì i passi del figlio si girò, facendogli cenno di avvicinarsi
ulteriormente.
Draco
gli obbedì, avanzando lentamente verso la poltrona di pelle nera.
“Come
va?” gli chiese Lucius.
“Potrei
dirti bene ma mentirei…”
“Ieri
sera sei svenuto, mi hai fatto preoccupare. Non hai retto bene…”
“Tutto
quel sangue e quel dolore al braccio era enorme, pensavo di impazzire. Sentivo
le mie carni dividersi e tagliarsi in tanti pezzettini…” rispose il ragazzo
biondo.
“Ma
fortunatamente non è successo nulla di tutto ciò…” rispose l’uomo dolcemente.
Draco
rimase fermo un attimo, facendo soffermare il suo sguardo sull’espressione
dolce del padre, per poi buttargli le braccia al collo.
Era
difficile che suo padre fosse così gentile…
Che
si preoccupasse addirittura per lui…
Solitamente
era freddo e autoritario…
Ma
questo cambiamento non gli dispiaceva affatto…
E
ne voleva approfittare, non sapendo quanto sarebbe durato…
Sentì
Lucius ricambiare l’abbraccio, e rimase con la testa appoggiata al possente e
muscoloso petto del padre, che si alzava e abbassava regolarmente. Dopo alcuni
secondi scostò la sua testa dal padre.
L’uomo dai capelli biondi aveva pericolosamente avvicinato il suo viso a
quello del figlio, fissando i suoi argentei occhi in altri due uguali occhi
grigi. Le loro labbra si sfioravano, ma sembrava che Lucius ci ripensasse,
cercasse di sfuggire a quel lieve contatto senza mai approfondirlo, sapendo di
commettere qualcosa di errato… Mentre Draco rimaneva lì, non si scansava come
invece faceva suo padre, ma rimaneva lì, nella potente presa di Lucius. In quel
momento l’uomo prese la sua scelta e fece aderire le sue labbra a quelle del
ragazzo nelle sue braccia.
Al
principio fu solo un casto bacio, poi quando sentì che Draco non opponeva
resistenza ma, anzi, rispondeva, decise di approfondire quel contatto.
Quando
si staccarono per riprendere ossigeno Lucius guardò il figlio e nei suoi occhi
vide il desiderio, la stessa cosa che bramava lui.
Ormai
non era più un bambino, aveva diciassette anni, un fisico scolpito, un bel
viso, e quel fascino tipico dei Malfoy a cui nemmeno lui era riuscito a
rimanere indifferente.
Lo
riprese in braccio come aveva fatto la sera prima, quando era svenuto, e lo
portò al piano di sopra,consapevole di cosa avrebbe portato tutto questo…
Sapeva
che ora il rapporto con suo figlio era completamente cambiato, stravolto…
Ci
aveva pensato prima di baciarlo, quando lo stringeva a sé, e aveva anche capito
che a lui non gli importava come si sarebbe evoluto il loro rapporto, sapeva
solo che lo voleva come non aveva mai voluto nessun’altro, lo bramava, bramava
tutto di lui, le sue labbra…il suo corpo…la sua anima…
Lo
voleva, lo voleva ormai da molto tempo, troppo… E ormai non riusciva più a
fermare il suo istinto, ormai la testa non aveva più il controllo sul corpo…
E
Draco non aveva opposto resistenza. Si era consegnato, consapevole di quello
che sarebbe successo e anche lui partecipe.
Ormai
Draco Malfoy non era più un candido angelo…
Non
era più un angelo caduto…
Con
questo ultimo atto, andando col Diavolo alle porte dell’Inferno, in braccio a
lui, era stato definitivamente rinnegato dal Paradiso…lo aveva rifiutato lui
stesso consegnandosi al Diavolo…
Oramai
Draco Malfoy era diventato un angelo demoniaco…