Un lieve ghigno increspò le labbra di Loki, mentre gli occhi verdi luccicavano sinistramente.
« Sei sicuro, fratello? » domandò, leccandosi le labbra con divertimento e calcando l’appellativo con strafottente ironia. L’espressione di Thor non vacillò, le spalle non smisero di aderire al muro mentre annuiva.
« Sicurissimo. »
Loki non smise di sogghignare, sollevando il pugnale che stringeva tra le dita affusolate e puntandolo contro il fratello, in piedi a qualche metro di distanza.
« Come desideri, figlio di Odino. »
Con un movimento elegante quanto un passo di danza, scagliò l’arma in direzione di Thor, che non serrò le palpebre neppure per un istante, lo sguardo fisso su Loki.
Il pugnale si piantò nel muro.
Un lieve sorriso si disegnò sulle labbra del Dio del Tuono, mentre il fratello si avvicinava senza più alcuna traccia di scherno sul volto pallido.
« Sapevo di potermi fidare di te. » disse Thor.
« Fratello, fratello… » cantilenò Loki, con dolcezza studiata. « Sei sempre stato uno sciocco sentimentale. »
Estrasse un coltello e glielo piantò nel ventre.
 
Una lacrima gli rigò la guancia nel sentirlo gemere di dolore, mentre un ghigno curvava le labbra screpolate.
 
 
 
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Angolo autrice
Non so da dove sia uscita questa cosa, giuro. Si è trattato di un lampo d’ispirazione *che forse non avrei dovuto assecondare* e vuole semplicemente mettere in luce il tema “fiducia” con Thor e Loki. Non ha una particolare collocazione temporale, diciamo che tiene presente il loro rapporto fino a Thor: The Dark World, toh. A proposito, il titolo è appunto una citazione dal film, pronunciata da Loki, e significa “Cosa ti fa credere di poterti fidare di me?” Niente, ringrazio semplicemente chiunque sia arrivato alla fine di questa flash, sono aperta a qualunque critica costruttiva :)