Siviglia ,1980


-Tamara!Tamara!- urlò una voce maschile. La ragazza dai lunghi capelli castani ricci e gli occhi azzurri si affacciò alla finestra della sua camera notando con sopresa chi era la persona che la stava chiamando

-Josè! Che ci fai qui? Sai che potresti farti ammazzare se mio padre ti scopre- lo riprovero lei cercando di non alzare troppo la voce

il ragazzo non curante delle parole delle parole della ragazza scese dal motorino (che aveva ricevuto da suo fratello più grande qualche giorno prima per via del suo compleanno) e si arrampicò all'cancello dell'abitazione

-Scappiamo via ,che ne dici?- gli chiese il ragazzo dai capelli neri corti allungando la sua mano verso la finestra troppo lontana per poter stringere quella della ragazza

-Josè...- lo guardò lei con un sorriso angelico - Sei pazzo..-

-Si..Pazzo di te- gli rispose lui.

I due ragazzi si guardarono negli occhi e si sorrisero successivamente, il loro amore era un amore impossibile,potevano solo sognare.Ma ai due giovani non importava, loro si amavano e avrebbero fatto qualsiasi cosa pur di stare insieme,perfino andare contro le loro famiglie se necessario .I Carrasco e i Marinos si facevano la guerra da anni,in particolare i loro padri: Ignacio e Gaston, un tempo grandi amici..

una luce si accese al piano inferiore dell'abitazione e una figura robusta si intravide della finestra: Era Ignacio, il padre di Tamara

-Ancora tu! Figlio di un bastardo! Ti ho detto di stare lotano da mia figlia !- il ragazzo si affrettò a scendere dal cancello per poi  risalire sul suo motorino e andarsene, non prima di aver riservato un ultimo sguardo a quella ragazza che lo implorava di andare via. Il ragazzo poi accese il motorino e scappo via.



Una volta tornato a casa, il ragazzo sgattagliolò dentro casa cercando di non fare rumore, ma c'era qualcuno ad aspettarlo..

-Josè, sono le due, dove sei stato?- Gli chiese Juliana, sua madre - Mi avevi detto che saresti tornato a mezzanotte-

-Dov'è papa?- fu la prima domanda che gli rivolse il ragazzo preoccupato

-Non è ancora rientrato- lo guardò freddamente  la donna intuendo dove era stato - Sei stato con Tamara vero? Non capisci che così ti farai ammazzare o da tuo padre o dal suo?-

-Mamma, non ricominciamo perfavore- gli disse lui togliendosi il giubotto di pelle per poi appenderlo sull'attaccapanni.

La donna gli sorrise dolcemente alzandosi dalla sedia su cui era seduta, spense la luce della cucina e salì con il figlio al piano superiore,era adolescente,doveva capirlo era innamorato e ne era felice, ma aveva paura. Paura che questo amore lo potesse portare ad una caduta senza fine , o peggio ancora, alla morte.




Bene, prima storia originale. Che dire? Sono molto legata alla Spagna ,spero che vi piaccia. L'ho ambientata negli 80 perchè se potessi scegliere un' epoca in cui avrei potuto vivere sicuramente gli anni 80 sarebbero stati i migliori.Per quanto riguarda i personaggi e la storia, Tamara e Josè ne vedrete delle belle, non solo tra loro due e poi, cosa ha fatto spingere i padri dei due ragazzi a odiarsi così tanto? Tutto nel 1 capitolo. /h2>