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Autore: StephEnKing1985    01/11/2014    3 recensioni
Inghilterra, primi del '900. Louis Tomlinson è un giovane professore d'inglese, che viene chiamato ad insegnare in un prestigioso college maschile poco fuori Londra. Da subito dovrà fare i conti con colleghi anziani un po' troppo altezzosi, e con ragazzi sottomessi che vivono nel terrore degli altri insegnanti. Un giorno assiste per caso a un tentativo di suicidio di un ragazzo che beve della soda caustica. Ogni indizio porta a concludere che il ragazzo soffrisse di un esaurimento nervoso, ma diversi fatti ed elementi fanno supporre a Louis che ci siano altre e più terribili spiegazioni al suo gesto. Intanto, mentre nell'istituto fa la sua comparsa Harry Styles, un ragazzo taciturno e dal passato oscuro, iniziano a verificarsi strani ed agghiaccianti fenomeni, tutti legati al filo rosso di un incendio che distrusse un'ala dell'edificio una ventina d'anni prima...
Genere: Drammatico, Horror, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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1.

 

Nonostante il suo lavoro lo portasse a viaggiare abbastanza, Louis Tomlinson non era portato per i viaggi troppo lunghi: la nave gli faceva venire il mal di mare, mentre il treno non gli consentiva di dormire adeguatamente, con quelle sue poltroncine scomode e la possibilità che ci fosse sempre lì in agguato qualcuno che potesse attaccar bottone, privandolo del suo bisogno di sonno.

Quella volta invece, nonostante le premesse fossero state fosche (due giorni in treno e appena uno in carrozza), riuscì a mantenere desta la sua attenzione, grazie al libro che si era portato (Anna Karenina, il romanzo del russo Lev Tolstoj) e ad un libro informativo sulla scuola in cui stava per andare ad insegnare, il college maschile Watkins.

Il posto, prometteva la guida, era molto esclusivo; tanto per citare qualcuno, pareva che i figli del Primo Ministro Carpenter avessero ricevuto lì la loro istruzione prima di passare a Oxford, nonché figli di banchieri, giuristi, imprenditori della nostra cara, ammirevole Inghilterra. Ciò che Louis notò immediatamente era che i nomi degli studenti non erano mai menzionati, ma solo quelli delle onorevolissime famiglie.

L’Istituto era stato fondato nel 1840, quando, a soli ventuno anni, la Regina Vittoria aveva deciso che era arrivato il momento di dimostrare il suo impegno costruendo una nuova scuola per i figli dei suoi amici del Partito Liberale. Da lì in poi, la scuola aveva ospitato solo rampolli delle famiglie più facoltose, arrivando fino ai giorni attuali sfornando sempre più generazioni che aiutavano il nostro bellissimo paese nella sua crescita economica e sociale.

Certo, peccato che mentre il Paese cresce economicamente e socialmente, abbiamo ancora la metà dei bambini che lavora nelle fabbriche a battere il ferro o sui tetti delle case a spazzare i camini, pensò Louis, con una nota di sarcasmo mista a dispiacere. Quando aveva iniziato a fare l’insegnante, aveva avuto idee brillanti su come esportare l’insegnamento al di fuori delle scuole d’élite: scuola pubblica a disposizione di tutti (specialmente degli indigenti) supportata da sistemi di aiuto sociale diffuso, in modo che anche le classi più povere avrebbero potuto beneficiare di una cosa importante come l’istruzione. Aveva anche scritto delle lettere, ma dopo la terza risposta che conteneva un cortese rifiuto, aveva perso la speranza. Tanto, aveva detto a stesso mentre chiudeva la lettera nel cassetto della sua scrivania, non sarò certo io a cambiare questo mondo.

Così aveva continuato sterilmente il suo mestiere, insegnando in vari college londinesi, fino a quando gli era arrivata una lettera di convocazione dal Watkins.

Non avendo altra alternativa, aveva accettato il posto, rispondendo alla lettera ed accettando le cinquanta sterline anticipate mensili.

Ed eccomi qui, a raggiungere questo magnifico posto. Chissà se questa non sia la volta buona che ottengo il posto fisso, pensò, chiudendo gli occhi e appoggiando la testa al sedile. Il viaggio sarebbe durato ancora un paio d’ore. In futuro, Louis avrebbe desiderato non addormentarsi mai, bensì scendere dal treno e prenderne un altro per tornare indietro. Oppure ancora desiderò di aver rifiutato l’incarico proposto in quella lettera, aspettando qualcosa di meglio di ciò che sarebbe dovuto andare ad affrontare.

Sean Cortland sarebbe stato solamente l’inizio.

 

   
 
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