Ultimo rintocco.
“E ancora e sempre, per favore, e poi sempre ora, sempre ora, a partire da ora sempre lo stesso ora: uno soltanto.
Non c'è che un solo ora, un solo, che ora va, ora si solleva, ora veleggia, ora ricade, ora turbina, ora si gonfia, ora ti lascia, ed è sempre ora,
Sempre, sempre ora.”
“E ancora e sempre, per favore, e poi sempre ora, sempre ora, a partire da ora sempre lo stesso ora: uno soltanto.
Non c'è che un solo ora, un solo, che ora va, ora si solleva, ora veleggia, ora ricade, ora turbina, ora si gonfia, ora ti lascia, ed è sempre ora,
Sempre, sempre ora.”
Ci nascondiamo sempre dietro a tante cose:
Scuse, silenzi, mancanze
Ritardi,
Paure, dolore, rimpianti.
Ci nascondiamo, quando basterebbe dire:
Sono io. Eccomi. Sempre io.
Anche dopo dodici anni.
Io.
Un io che sei anche tu, ma sono io e poi…e poi sei tu.
E lo sai che lo sono. Lo sai perché lo sei anche tu.
E invece…?
Invece ci nascondiamo.
Mi nascondo.
Dietro ad un velo, questa volta.
Aspetto che tu venga a riprendermi.
Verrai?
Ti aspetto.
Ma fai tardi, ti prego. Questa volta, fai tardi.
Io rimango qui.
Sono sempre stato qui.
Per chi suona la campana,
E. Hemingway