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Autore: Blyth    03/11/2014    8 recensioni
BuonSalve mie care EXO-L , sono qui per presentarvi la mia prima fanfiction a tema Exo, per la precisione una HunHan!
Dislessia è nata "per scherzo" su un gruppo di whatsapp ma mentre la scrivevo è diventata qualcosa di più, perché per me non è una slash come tante una fanfiction qualunque...è un po' della mia vita è un modo per raccontarmi, per raccontare qualcosa sui disturbi dell'apprendimento che vessano tante persone (bambini, ragazzi, adulti) come me. Quindi vi prego di darle una chance e di lasciare magari una piccola recensione.
All'interno spiegherò meglio.
********
Luhan è dislessico.
Sehun deve semplicemente imparare ad andare oltre ciò che si vedere.
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Lu Han, Lu Han, Sehun, Sehun
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note Autrice:
Mi scuso in anticipo per la lunghezza di queste note, ma sono necessarie.
Questa storia come ho già detto nell'introduzione è nata ridendo e scherzanto su whatsapp, ma mentre la scrivevo sono finita per mettere dentro a Luhan e Sehun (si anche lui, poi spiegherò il perchè) tanto di me, di solito non metto così tanto del mio vissuto nei miei personaggi ma qui è stato inveitabilie, i disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) sono parte di me quanto i miei capelli castani e nel bene o nel male hanno condizionato la mia vita, rendendomi ciò che sono. A mio parere c'è fin troppa ingoranza sui DSA o comunque una pessima informazione. Quanti bambini sono stati additati come idioti dai compagni e svolgliati dalle maestre perchè leggevano male? Troppi a mio parere.
Tutto ciò per dirvi che questa storia è diventata per me un canale per parlare dei DSA in modo diretto, Luhan in questa storia è: Dislessico, Disgrafico, Disortografico e Disculalico (che poi sono i miei DSA XD). Come vedrete poi la fanfiction farà passare un po' in secondo piano i DSA che diventeranno solo la cornice, scelta stilistica per far vedere come noi viviamo imparando a convivere con questi distubi e anche perchè non volevo che uscisse qualcosa di troppo pesante. Ultima nota, i DSA sono tutti diversi, Luhan ha problemi di un certo tipo, che sono i miei perchè io posso parlare della mia dislessia ^^.
Mi auguro che leggiate in tante questa storia e che magari lasciate un commento, anche piccolo, perchè ripeto l'argomento che tratto mi sta molto a cuore (oltre che la coppia HunHan mia OTP indiscussa ).
Buona lettura!!

Kitsune






           DISLESSIA 







PROLOGO

 

 

Essere dislessici non è una cosa divertente, è una delle cose più frustranti in cui un ragazzo di 17 anni possa imbattersi; essere dislessici vuol dire combattere tutti i giorni contro il propio cervello che, per qualche ragione sconosciuta, ha deciso di non funzionare come quello di tutti gli altri comuni mortali. Vuol dire fare la figura dei ritardati ogni qual volta si apre la bocca per leggere, o tutte le volte che si scrive un post su un qualsiasi socialnetwork senza correttore.
Per non parlare di tutti quegli altri "difetti" che spesso l'accompagnano, come ad esempio la discalculia, una simpatica cosa che ti fa confondere determinate coppie di numeri e rende difficile anche il calcolo 2+2 perchè quei due a volte si trasformano in lettere, dannatissime lettere.
Al liceo sbagliare alla lavagna 6 x 7 perchè si inverte il due con l'otto equivare a passare per ritardati, dementi.
Questo Luhan lo sapeva bene, più che bene. Non c'era bisogno che quei bastardi insensibili dei suoi compagni di classe glielo ricordassero per la decima volta nel giro di cinque minuti.
-No, aspetta! Cos'aveva scritto in verifica due settimane fa?-
- Ahahah...tre per tre sei! Ahahah che idiota, persiono mio cugiono di sette anni sa tutte le tabelline..ahahah.-
Luhan avrebbe voluto farli smettere con un bel "Adesso basta non è divertente!" ma aveva  perso la speranza che questo accadesse  già dall'anno prima, quando aveva capito che supplicarli di smetterla sarebbe servito solo ad icoraggiarli a continuare.
Aveva deciso di limitarsi a farsi prendere in giro passivamente fino a quando non si stufavano. Oramai li conosceva talmente bene che poteva aprossimare il tempo che ci avrebbero messo prima di stufarsi, per quella volta, probabilmente, avrebbero continuato solo per altri sei o sette minuti.
Luhan chiuse gli occhi esasperato.
La professoressa Chang Haneul arrivò inaspettatamente in suo aiuto.
-Chanyeol, Minseok, Jongin e Sehun adesso basta! Andate a sedervi!- la voce della donna era perentoria e non ammetteva repliche, i quattro andarono a sedersi senza fiatare.
Il biondo guardò la sua salvatrice un po' stupito, la signorina Chang doveva aver finito il suo periodo di suplenza la settimana prima, la donna non tardò a adare le sue spiegazioni.
-Immagino che tutti voi vi starete chiedendo  perchè io sia qui, la questione è semplice: la professoressa Lee ha deciso di dedicarsi alla vita da casalinga, ora che ha avuto il suo primo bambino, per tanto questo fine settimana ho ricevuto una chiamata dal preside che mi dava la cattedra nella vostra classe, siete contenti?- rivolse alla classe un sorriso smagliante, lei di sicuro doveva essere al settimo cielo, quella era la svolta della sua, ancora giovane, carriera da insegnate. Anche Luhan da suo posto in prima fila tirò un sospiro di solievo, lei era l'unica insegnate che si fosse mai preoccupata del suo problema e anche l'unica che sgridava i suoi quattro persegutori; per di più insegnava due materie molto ostiche per un dislessico come lui: coreano e storia, era contento che l'unica insegnate che lo aiutava rimamenesse.
-Bene, prima di iniziare la nostra lezione...mi è stato dato il compito dal consglio docenti di effetuare un cambio di posti.-
Dagli alunni si alzò un mormorio contrariato.
-Professoressa che bisogno c'è? Siamo in classe in sieme da due anni orami, ci conosciamo tutti.- si lamentò Byun Baekyun dal suo posto in fondo all'aula.
-Appunto per questo riteniamo che delle modifiche alla vostra disposizione siano necessarie per avitare troppi chiacchiericci fastidiosi, cominciamo!-
Tutti misero il materiale in cartella e aspettarono che la profesoressa facesse i loro nomi e gli indicasse il nouovo posto.
-Bene, ora Oh Sehun il tuo nuovo posto è in prima fila vicino alla finestra.- il ragazzo dai capelli castani rasati sui lati si sedette senza commentare.
-Wang Luhan, siediti al banco di fianco a quello di Sehun.-
A quelle parole il sangue si gelò nelle vene di Luhan, perchè priprio vicino a lui? Perchè proprio Oh Sehun? Quello che due anni prima aveva dato il via alle prese in giro e che tutt'ora era a capo dei suoi persegutori? Lui, che non perdeva mani una chance per sfotterlo e metterlo in imbarazzo davanti a tutti?
Il cinese stava per protestare quando il moro lo precedette -Professoressa posso rifiutarmi di stare vicino al deficiente? Sa. non vorrei che mi passasse la sua malattia.-
Schifoso figlio di puttana, semmai sono io che non voglio essere contagiato dalla tua demenza.
Pensò Luhan, irritato da quell'uscita che aveva scatenato l'ilarità di tutta la classe. Strinse i pugni e ingoiando l'insulto si sedette al novo banco.
-Hei non hai sentito? Non ti voglio vicino!- si sforzò per fino di fare una faccia schifata, certo che per prenderlo per il culo ne tirava fuori di smorfie quello stronzo mono espressione.
-Sehun non ti permetto di rivolgerti così ad un tuo compagno!- lo rimproverò alterata la professoressa, puntandogli contro l'indice.
Sehun non demorse -Prof, perchè devo starci io vicino? Anzi perchè sta in classe con le persone normali? Non ci sono classi apposta per poveracci come lui?-
-Sehun! Ti ho detto di finirla, Luhan non è ne malato ne un ritardato! Quindi sei pregato di rispettarlo. Non farmelo ripetere un altra volta.- La professoressa aveva iniziato urlando, fino a calare ad un sibilo; appoggiò le mani sul banco di Sehun obbligandolo a guardarla negli occhi. Luhan si chiese come sarebbe finita tutta quella storia.
La classe intanto aveva smesso di ridere.
-Signor Oh- riprese la donna con un tono basso e leggermente sarcastico, Sehun aveva ripreso la sua solita espressione apatica, ma dagli occhi traspariva una punta di sfida -Facciamo così, dato che non ritiene il signor Wang in grado di frequestare una classe di persone "normali"- mimò con due dita le virgolette -Da domai fino alla fine dell'anno si fermerà ogni, e sottolieno ogni, pomeriggio qui a scuola con lui per aiutarlo a migliorare, va bene?- non sembrava poi così tanto una domanda.
-E se mi rifiutassi?- azzardò Sehun.
-Allora ti farò sbattere fuori dalla scuola per pessima condotta.-
Nell'aula calò il gelo.
La professoressa Chang non smetteva di penetrare Sehun con i suoi occhi scuri che disolito parevano così materni ma che in quel momento, erano dannatamente freddi.
Sehun non accennava alcuna espressione, nè di sconfroto nè di sfida, era rimasto semplicemente di marmo dopo l'ultima affermazione della professoressa.
Luhan dal canto suo, cercava di non mettersi a piangere, quella più che una punizione per Sehun sembrava una punizione per lui, durante il pomeriggio sarebbero stati soli e il moro avrebbe potuto fargli tutto ciò che voleva senza che nessuno li distubasse.
La professoressa al posto di aiutarlo lo stava condannando a morte.
-Va bene lo farò.- l'oggetto dei suoi pensieri interruppe quel pesante silenzio, il cinese lo guardò, aveva abbassato lo sguardo e pareva essere stato sconfitto dalla prof., ma sapeva che quella era solo una facciata e che sicuramente avrebbe trovato il modo di vendicarsi su di lui.
Lo sguardo che gli lanciò quando la donna inizò la lezione ne fu la conferma.
Non sarebbe sopravvisuto a quei pomeriggi.

  
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