Nickname (EFP e forum se diversi): Paperetta (EFP), Paperetta@ (forum)

Titolo: Si suicida nella casa babbana

Fandom: Harry Potter

Personaggi/Pairing: sorpresa (nessun pairing)

Generi: drammatico, triste

Avvertimenti: //

Rating: verde

Introduzione: Un mago che si toglie la vita nella Londra babbana, e un articolo del Profeta per raccontarlo

Note: vedi alla fine della storia

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2 maggio 2028

Mago ignoto si impicca a una trave. Capo della polizia scopre bacchetta: indagine congiunta con Ministero della Magia

SI SUICIDA NELLA CASA BABBANA

Il biglietto lasciato sul comodino: “Vorrei morire per essere dove sei”

“Era un uomo solo, usciva pochissimo di casa e quando mi capitava di vederlo mi sembrava sempre triste”. Viene descritto così il mago ignoto trovato morto questa mattina nella cantina della sua casa babbana a Londra. Si è impiccato a una trave, tra mezzogiorno e le quattro di ieri pomeriggio. All'alba di oggi, L.P., la babbana vicina di casa che abita al piano di sotto, ha sentito un odore “terrificante” provenire dalle scale. “È una vita che ho a che fare con i morti” dichiara la donna, infermiera presso un ospedale babbano, “ne riconosco subito l'odore”.
Ad accorrere sul posto per prima la polizia babbana, che ha subito rinvenuto la bacchetta del mago nascosta nella tasca interna della giacca. Il distretto del Capitano Mattew Johnes è in contatto da vent'anni col Ministero della Magia e gli auror sono quindi subentrati alle indagini.
Stando alle testimonianze di vicini e negozianti, a spingerlo al gesto estremo è stata la depressione. Il biglietto trovato sul comodino sembra confermare questa ipotesi. Si dice che avesse una famiglia con cui manteneva saltuari rapporti e che nessuno ha mai visto nei pressi di casa sua, dove si trasferì due anni fa. Ma ancora non si sa chi sia, l'aspetto trasandato e la folta barba incolta ne rendono difficile il riconoscimento. Sicuramente non aveva più di cinquant'anni, ma mostrava segni di un precoce invecchiamento, come la pelle rovinata e i capelli, pochi, già troppo bianchi per la sua età. Pare che gli mancasse anche un orecchio.
Dice ancora L.P. “Una volta, una delle poche in cui si faceva vedere, gli chiesi perché fosse sempre così triste e ricordo che mi rispose queste esatte parole: «Ho perso la metà che mi faceva ridere»”.
Le indagini proseguono.

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NdA – Mia sorella mi voleva uccidere appena gliel'ho fatta leggere!xD Il che significa che ho raggiunto il mio scopo, eheh...
Ogni tanto mi prende la fissa per le storie deprimenti, anche se questo ogni tanto sta finendo col diventare “sempre”, ma non ci posso fare niente: mi piace! Sono un'allegrona, ma quando si tratta di scrivere mi viene più semplice partorire cose di questo genere.
Spero di non avervi depresso troppo e che la storia vi sia piaciuta! =)
Ah, per chi non l'avesse proprio capito, magari perché si è perso pezzi della storia originale: si tratta di George! L'ho immaginato isolato negli ultimi anni della sua vita, in preda alla depressione più nera, per poi cedere alla disperazione e decidere di uccidersi per raggiungere il suo amato fratello. Mo piango io però... ='(