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Autore: Nowheregirl62    08/11/2014    1 recensioni
Di the, macchie e fazzoletti.
"Ora le mani del chitarrista danzavano sul suo petto a ritmo di rock 'n' roll...
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Lennon, Nuovo personaggio, Paul McCartney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I quattro Beatles tornarono, stravolti come al solito, dal loro ultimo concerto.
Più il tempo passava, più loro diventavano famosi, più l’atmosfera dei concerti diventava insostenibile,
insomma, riuscivano per poco a sentire la musica!
 
Aprirono le porte della loro suite e subito si distesero sul grande divano della loro grande stanza.
 
Paul era, senza dubbio, quello messo peggio; John non era conciato così tanto male, mentre George e Ringo erano, come sempre, in ottima forma, anche dopo quei concerti.
 
Erano così in forma che decisero di andare a prendersi una birra.
“Ragazzi, io e George usciamo, volete venire anche voi?”
John fece segno di no con la testa, guardando i due ragazzi.
Paul non rispose, al posto della sua voce si sentì un qualcosa di simile ad un mugugno che, di certo, non indicava uno stato di piacere o tranquillità.
John lo guardò e sorrise.
 
“Secondo me la nostra, o meglio mia, principessina non verrà” disse ridendo a George e Ringo, che presero i loro cappotti e uscirono dalla suite.
 
John, appena avuta la certezza che i due componenti se ne fossero andati, si avvicinò velocemente a Paul, facendo il solletico al suo pancino delicato.
Paul lo ignorò anche se, doveva ammetterlo, amava il fatto che John gli concedesse queste piccole attenzioni, erano incredibilmente dolci e tenere.
 
Notando che John non si fermava storse il naso e ancora una volta un suono di fastidio uscì dalla sua bocca.
“John-”
Al più piccolo scappò da ridere.
Ora le mani del chitarrista danzavano sul suo petto a ritmo di rock ‘n’ roll e proprio non volevano saperne di fermarsi!
 
Paul fu costretto a prenderle e a stringere i loro polsi, guardando ‘duramente’ John negli occhi.
John fece il finto offeso e disse “Cosa c’è Paul? Sei stanco di me?”
Paul, ancora una volta, rise.
Un Lennon che metteva il broncio fingendosi offeso era una cosa rara, rarissima, e lui lo adorava quando faceva così.
 
Il maggiore guardò il più piccolo curiosamente, acutamente, cercando di capire cosa avesse.
E poi ecco! Ebbe l’idea!
 
Sapeva che Paul era uno debole di stomaco e sapeva che  in quei giorni non era proprio al massimo della forma così decise di fare un gesto che sicuramente non rientrava nelle sua abitudini.
 
Si alzò di scatto dal divano e si diresse veloce come un fulmine in cucina, seguito dallo sguardo indagatore di McCartney.
 
Appena entrato  nella stanza aprì frettolosamente e freneticamente tutti gli sportelli finche’ trovò una scatola con delle bustine di the alla vaniglia e un pentolino; mise l’acqua nel pentolino e aspettò che  fosse pronta.
Si scottò il dito parecchie volte tendando di scoprirne la temperatura, non si poteva di certo dire che era un tipo paziente.
 
Dopo minuti che a John sembrarono interminabili alle sue orecchie giunse il suono dell’acqua che bolliva, sorrise, spense il gas e mise la bustina nell’acqua.
 
Prese un vassoio con due biscotti al cioccolato e uscì dalla cucina.
Paul non fece in tempo a capire cosa aveva combinato il più grande che questi fece marcia indietro e ritornò da dove era appena uscito.
 
Si era dimenticato del latte! La bevanda preferita di Paul! Come avrebbe potuto altrimenti apprezzare il suo sforzo, se non ci fosse stato dentro il latte?
 
John uscì completamente soddisfatto.
Arrivò di fronte a Paul.
 
“Ha ordinato qualcosa, monsieur?”
Il più piccolo lo guardò e un sorriso apparve sul suo volto.
“Veramente no, ma visto che avete fatto questo incredibile sforzo accetto volentieri il vostro piatto”
 
John ghignò e passò a Paul il vassoio, si sedette di  fianco a lui e cominciò’ a fissarlo intento a bere la bevanda, ancora balenava il lui il giochino di prima; così le sue mani cominciarono a muoversi verso il petto coperto dalla camicia di Paul e ricominciarono a danzare su di esso. Paul chiuse gli occhi e tentò di non ridere, senza risultati, anzi, nel tentativo di bere il the se ne rovesciò una grande quantità sulla camicia, imprecando.
“Cavolo John, guarda cos’hai combinato!” disse indicando l’enorme macchia che si stava sempre più allargando.
John alzò le sopracciglia e prontamente tiro’ fuori dalle tasche due fazzoletti.
Paul fece per prenderli dalle sue mani ma John fece un cenno di dissenso.
“Io ho fatto il danno, io riparo, monsieur”.
Così cominciò a cerca di rimediare, non accorgendosi che così non faceva altro che peggiorare.
 
Dopo vari munti si grattò la testa e guardò confuso Paul.
“Allora, hai finito?”
John prese il fazzoletto e lo fece strisciare dal petto fino al mento del minore, con un sorriso malizioso sul volto. Arrivato alle labbra invitanti del bassista si fermò, prese il volto tra le mani e lo baciò.
Paul lo guardò senza capire nulla.
 
“Ecco, ora ho finito.
Avevi ancora del the sulle labbra”.
 
 
 
 
 
 
Note dell’autore: Ciao a tutti, eccomi qui con questa nuova piccola storia su tema datomi dalla pagina ‘two of us’, che ringrazio davvero tanto.
Spero che vi sia piaciuta e vi invito a scrivere una piccola recensione.
Approfitto di questo piccolo spazio per lasciarvi il link dell’ultimo capitolo della ff mia e di beatlesvoice ‘Like dreamers do’ e per dirvi che siamo davvero molto contenta di come sta venendo e di quanti la stiate seguendo, grazie mille! http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2893986
Niente, ora vi lascio e alla prossima!
 
Baci
 
Nowheregirl62
  
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