-Harry caro svegliati è mattina! Oggi è il 1^ settembre! Dobbiamo andare a King’s Cross!-
Harry aprì gli occhi disorientato.
Ma non aveva appena sconfitto il più terribile mago di tutti i tempi, Lord Voldemort?
Inforcò gli occhiali e tutto gli apparve più chiaro. Sua madre Lily stava rassettando la sua stanza alla ricerca del compagno del calzino che teneva in mano.
Harry si mise a sedere.
Si era veramente sognato tutta quella storia in cui lui era un eroe e i suoi genitori erano morti?
-Mamma…-
-Dimmi tesoro.-
-Ma…non esiste nessun mago che si chiama Lord Voldemort, vero?-
Sua madre rise: aveva una risata dolce e cristallina.
-Harry! Che fantasia che hai! Ma certo che no! Ora devi alzarti sono già le dieci e mezza!-
-Sì mamma.-
Harry si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo. Non era vero niente. I suoi genitori erano lì pronti a sostenerlo e ad aiutarlo. Non erano affatto morti.
“Ma allora neanche Ron e Hermione sono reali.” Pensò con una punta di malinconia. “E neppure Hagrid, Ginny, Neville e Luna!” Si sentì sprofondare il cuore in una pozza di tristezza.
I suoi migliori amici erano stati i compagni di avventura ideali. Ma erano solo immaginazione.
“Dovrò ricominciare tutto da capo…” Pensò. “NO! Non dovrò ricominciare niente dovrò iniziare il mio primo anno ad Hogwarts.”
Scese giù in cucina per fare colazione.
Eppure gli era sembrato tutto così vero…
Fece un altro sospiro.
-Hei campione!-
Lo salutò suo padre.
-Buongiorno Papà.-
Assaporò l’uso di quella parola come non aveva potuto fare per 7 anni.
“NO! E’ stato solo per una notte!”
Un sogno così vivido…
-Andiamo Harry muoviti! Siamo già in ritardo!-
Lo spronò sua madre.
Il ragazzo finì di prepararsi e salì nella loro macchina magicamente allargata.
Però era bello starsene lì senza dover pensare a niente…
Era bello sapere che accanto a te c’erano persone che erano pronte proteggerti…
Appena arrivarono alla stazione però Harry non provò le stesse emozioni che aveva provato la prima volta.
“NO! E’ questa la mia prima volta a King’s Cross! E’ questa la mia prima volta a Hogwarts!”
Harry, sempre più esasperato dai suo stessi pensieri, prese il suo carrello e attraversò il Binario 9 e 3 quarti.
Salutò i suoi genitori quasi con indifferenza e salì sul treno.
Gli scompartimenti erano tutti occupati così sarebbe dovuto entrare in uno dove c’era già un ragazzo…
Un ragazzo sicuramente molto simpatico…
Gli sembrava di aver già visto da qualche parte quella faccia…
Aspetta un attimo…e se fosse?
Si avvicinò al vetro e scrutò l’interno dello scompartimento.
Il ragazzino che lo occupava era allampanato e lentigginoso. Ma la cosa che si notava di più del suo aspetto erano i suoi capelli rosso fuoco.
-RON!-
Gridò quasi senza pensarci. Si tappò subito la bocca con la mano.
No, non poteva essere vero…
Forse avrebbe finalmente avuto l’infanzia che aveva sempre sognato…
“NO! E’ stato solo un sogno!”
Ora stava per mettersi a piangere.
Si sentiva in uno stato di frustrazione tale che si sentiva la testa in fiamme e stava per vomitare.
Come quando l’unica cosa che voleva fare era dormire e non ci riusciva in nessun modo.
-Hei! No ma dico, hei! Stai intralciando il corridoio, qui!-
Harry si girò e vide…
“Hermione!”
Pensò immediatamente.
Una scintilla gli si accese dentro il cuore.
La testa smise di fargli male.
-Ciao! Io mi chiamo Harry. Harry Potter.-
E stavolta non pensò più al sogno.
E non ci pensò nemmeno quando Ron si presentò.
E neanche quando si ritrovò ad odiare Draco Malfoy con tutto se stesso.
Nemmeno quando venne smistato in Grifondoro.
Poi conobbe un professore di pozioni molto gentile e servizievole, nonché grande amico di suo madre.
Fece amicizia con la strana ma simpatica Luna Lovegood.
Si innamorò di Ginny Weasley.
Diventò il più giovane cercatore di Grifondoro degli ultimi mille anni.
Incontrò tanti maghi e streghe.
Andò a casa per le vacanze estive.
Era finalmente felice.
E quel sogno era solo un lontano ricordo.
 
THE END :’)
 
Nota dell’autrice:
Carissimi lettori,
vi ringrazio per aver perso tempo nel leggere questa orribile One Shot.
Ma perdonatemi, è solo la prima.
Sono su EFP da pochissimo tempo ma ho già sviluppato una specie di attrazione per queste storie molto brevi ma commoventi, alcune volte tragiche e tristi.
Per cui ho pensato:
“Quasi quasi la scrivo anch’io una storiella del  genere…scommetto che non è affatto difficile!”
E sono arrivata qui.
Ringrazio tutti quelli che recensiranno questa storia e vi prego, non siate troppo crudeli con me! u.u
Spero con tutto il cuore che sia stata di vostro gradimento.
E scusate se ho fatto un Piton un po’ troppo OOC ma senza Voldemort ho pensato che anche lui potesse essere felice…
(Non so se si è capito ma io lo amo quell’uomo! u.u)
Ora vi lascio,
alziamo le bacchette per zia Row,
Sofia
P.s: Mi consigliate qualche storia da leggere e recensire qui su EFP? Grazie mille!