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Autore: Giusy_Poof    09/11/2014    1 recensioni
L'amore non ha età, l'amore ti porta ovunque con il pensiero... una sola condizione! Amare intensamente
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alexander era seduto al margine della sedia e fissava la finestra con uno sguardo assente e vitreo. Il panorama era davvero struggente e sembrava rispecchiare ciò che aveva dentro: foglie secche cadevano dai rami degli alberi e si posavano sul terreno dolcemente. Non riusciva a concentrarsi; i suoi pensieri correvano inevitabilmente a lei, al volto della sua amata Mina. Non riusciva a capire come aveva potuto sposare il suo assistente, non era sveglio e neppure troppo intelligente, ma soprattutto non la rispettava come avrebbe dovuto. Sapeva perfettamente che Mina era profondamente attratta da lui, lo sentiva, proprio come se ci fosse una sorta di filo invisibile che li teneva legati uno all'altro, eppure lei si era impegnata con quell'uomo e sapeva che non lo avrebbe mai tradito, soprattutto dopo aver giurato eterno amore davanti a Dio e ai parenti. 
Improvvisamente si accorse che i suoi occhi si stavano riempiendo di lacrime e la vista si stava offuscando, ma non gli importava. Voleva solo capire come avrebbe fatto a sopportare la lontananza della fanciulla: la aveva già persa in passato e non poteva permettersi di lasciarsela sfuggire ancora! Non poteva e non voleva arrendersi, e non lo avrebbe fatto. "Sarai mia un giorno, te lo prometto Mina" bisbigliò a bassa voce. Nel bel mezzo dei suoi ragionamenti udì una voce provenire dalla porta della stanza. Era il suo fedele servitore che gli annunciava una visita. Non era dell'umore adatto per ricevere visite, ma non voleva neppure risultare troppo scortese, quindi ordinò di far entrare l'ospite. Ad entrare fu proprio l'ultima persona che si sarebbe aspettato di vedere in quel momento: Lucy, la migliore amica di Mina, ma non era la solita Lucy, era una ragazza sconvolta con le lacrime agli occhi, una povera creatura sconvolta dal dolore. Nonostante non avesse mai ammirato molto la donna che aveva davanti non se la sentì di cacciarla, anche perchè gli ricordava tanto lo stato emotivo in cui egli stesso si trovava. Lucy, tra mille singhiozzi, riuscì a proferire qualche parola, qualcosa come: "Signor Grayson sono disperata! Oggi ho parlato per la prima volta a Mina dei miei sentimenti per lei e... non so cosa sia successo, ma lei mi ha cacciato di casa e non vuole più vedermi!" 
Nonostante lo stato di confusione in cui Alexander si trovava rimase sbigottito dalle parole che udì. Pensò di aver capito male, non poteva essere come le era stato riferito, "Credo che non vi siate spiegata bene, calmatevi e ditemi come stanno le cose perchè credo..." "No! Avete capito benissimo!" lo interruppe la donna "Io sono follemente innamorata di Mina, e ieri avevo trovato il coraggio di raccontarle tutto, pensando che lei avrebbe capito... invece no! Lei non mi ama! Si rifiuta di parlarmi ed io non posso vivere con questo peso sulla coscienza! Voglio tornare sua amica... mi accontenterei anche di poterle stare vicino per pochi secondi, ma non sopporto di non potermi avvicinare a lei!" 
Alexander era sempre più confuso e il suo viso lo dimostrava: gli occhi intensi sempre sicuri brillavano di una luce strana. Tutto ciò era incredibile! Quella donna provava le stesse identiche emozioni che provava lui! Non avrebbe mai pensato di riuscire a provare pietà per Lucy, eppure ci stava riuscendo. Delicatamente le si avvicinò e le offrì un fazzoletto. "Non preoccupatevi, siete sempre state amiche... risolverete presto questo piccolo malinteso! Adesso che é sposata sono sicuro che Mina avrà bidìsogno del vostro aiuto più che mai!" la voce di Grayson era poco convinta e tremolante. Lucy sembrò accorgersene "State piangendo! Non ditemi che..." il volto della fanciulla si avvicinò pericolosamente a quello dell'uomo, e riuscì a scorgere una lacrima solitaria che scendeva dall'occhio destro di Alexander. Piena di compassione gli si avvicinò e con la mano asciugò delicatamente la guancia bagnata. Non erano mai stati così in sintonia. Il bel vampiro fece una cosa che lo fece pentire subito dopo: cinse con le sue mani la sottilissima vita di Lucy e avvicinò le sue labbra a quelle della della ragazza. Ciò che accadde dopo fu imbarazzante, eppure si risvegliarono il mattino dopo, mano nella mano nel letto di Alexander. 
Sicuramente nessuno dei due aveva pensato più a Mina durante quella notte surreale. 
   
 
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