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Autore: Leena    24/10/2008    4 recensioni
Cinque nostre vecchie conoscenze devono decidere cosa fare delle loro brevi vacanze.Ma ci riusciranno tra litigi, fughe, dichiarazioni d'amore verso i gelati e disgrazie simili?
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Holiday

Holiday

 

Cinque losche figure erano sedute intorno a un tavolo, in una stanza scarsamente illuminata.

 

L’esigua luce era donata, poco generosamente, da tante piccole candele sparse per la camera.

 

Le cinque figure si scrutavano tra loro, cupamente, nessuna parlava.

 

Ad un certo punto una delle figure afferrò un libro e prese a leggerlo, nonostante la scarsa illuminazione della stanza.

 

I minuti passarono inesorabilmente lenti.

 

Il silenzio si fece sempre più pesante.

 

Fino a che….

 

“Acquapark!!!”sentenziò Yu con aria risoluta.

 

“Scordatelo!!” urlarono isterici Strify e Kiro, shoccati dalla proposta e all’idea della fine che potevano fare i loro bellissimi capelli.

 

“E’ acqua non acido”si intromise Luminor, senza distogliere lo sguardo dal suo libro.

 

“E’ divertente!” rincarò la dose Yu, sperando in approvazioni che non arrivarono.

 

Strify e Kiro lo fissavano truci, pronti a sbranarlo con i loro dentini bianchi e perfetti.

 

Shin accennò un lieve movimento, ricordando agli altri quattro che nell’ombra c’era anche lui.

 

“Eddai!” Yu tentò la strada della pietà.

 

“Siamo ad agosto e io sono ancora color ectoplasma pallido e malaticcio. Ho bisogno di sole. Per favore!”

 

 Giunse le mani in segno di preghiera, rendendo ancora più languidi gli occhioni.

 

“Vacci tu a prendere il sole e a bagnarti i capelli” Kiro incrociò le braccia e sollevò in aria il nasino in segno di dissenso.

 

“Il cloro fa male” rincarò la dose Strify, cercando di assumere un’aria risaputa.

 

Shin si mosse nuovamente sulla sedia, senza emettere suoni di sorta.

 

Yu sobbalzò spaventato.

 

In pochi minuti si era dimenticato totalmente la presenza di Shin.

 

Si rivolse speranzoso verso Luminor, sempre intento a leggere il suo libro.

 

“Tu che ne pensi Luminor?”

 

“Per me è ok” rispose semplicemente.

 

“Shin?” si girò nella direzione in cui credeva fosse seduto l’amico invisibile.

 

Shin annuì energicamente con la testina bionda, sorridendo come un ebete.

 

“Shin non ti vedo, sei al buio”

 

“Mmmmm” fu l’unica risposta da parte del biondo.

 

Yu si girò nuovamente verso Strify e Kiro, che non avevano abbandonato le loro posizioni.

 

“Tre contro due. La maggioranza vince. Acquapark arriviamo!!!”

 

“Io non ci vengo” lo sfidò, sibilando meglio di Harry Potter, Strify.

 

“Io nemmeno” aggiunse Kiro, così concentrato a mantenere la posizione da non accorgersi di una mosca appoggiata sul suo naso.

 

“Voi ci venite invece!” ordinò Yu fissandoli trucemente.

 

“ E so anche come convincervi” aggiunse ghignando.

 

Luminor sollevò gli occhi dal libro, squadrando curiosamente Yu.

 

Shin si grattò la testa distrattamente.

 

Yu estrasse dalla tasca dei pantaloni il suo portafoglio mezzo distrutto e tenuto insieme dallo scotch.

 

Vi frugò dentro per qualche secondo, prima di tirarne fuori due foto.

 

Le porse a Kiro e Strify, che le afferrarono riluttanti.

 

Luminor allungò il collo, curioso.

 

Shin starnutì così piano, che solo le orecchie allenate degli amici lo sentirono.

 

Una foto mostrava Strify con delle orecchie da coniglietto in testa e una faccia da idiota impareggiabile.

 

L’altra foto mostrava Kiro ad una festa, completamente sbronzo, mentre cercava di rimorchiare uno scheletro di carta.

 

Strify deglutì con così tanta forza che il rumore spaventò i piccioni fuori dalla finestra.

 

Kiro diventò rosso peperone e cercò di balbettare una scusa.

 

“Ok veniamo!” dissero all’unisono il bassista e il cantante, intascandosi le foto.

 

Yu, ghignando come uno psicopatico che non prende medicine da almeno tre giorni, fece un segno di vittoria e iniziò a saltellare per la stanza buia.

 

“Andiamo all’acquapark! Andiamo all’acquapark! Andiamo all’acquapark!”

 

Luminor si spiaccicò la mano destra sulla faccia, lasciandole sopra un segno rosso.

 

“Ma in che casa di dementi sono capitato” mormorò a denti stretti, cercando di concentrarsi sul suo libro.

 

 

 

 

 

NdA: primo tentativo di FF demenziale con protagonisti i 5 fanciulli strani u.u. Sappiate che questo è solo l'inizio  -faccina malefica-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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